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le 10 persone che non vorreste mai incontrare nelle strade della città prima di Napoli-Borussia Dortmund. L’ansioso. Il soggetto in questione vive attacchi di panico già da una settimana. Da stamattina ha già fatto quattro pasti, controllato la formazione un centinaio di volte e rivisto Napoli-Stoccarda del 1989 solo perché, alla fine, erano anche quelli tedeschi. L’Euforico. Parliamo di chi è carico a mille già dall’alba in attesa del match. Ha bevuto 121 caffè, sette bevande energetiche, fatto 42 chilometri di corsa ed ha ancora l’adrenalina che gli scorre a fiumi. Gli amici per disperazione gli hanno iniettato, a sua insaputa, 100 cl di morfina. Senza ottenere risultati. L’esagitato. L’esemplare vaga per le strade della città con moto perpetuo, controlla l’orologio ogni 7 secondi ed è partito per lo stadio prima di pranzo perché, dice, che sulla tangenziale "può trovare un po’ di traffico". Il pessimista. Evitato dagli amici manco fosse un appestato, continua a ripetere il ritornello secondo cui “Questi sono troppi forti. Non siamo ancora pronti”. E’ lo stesso che, in caso di vittoria, vagherà nudo tutto la notte per il Lungomare. Il tattico. Si aggira nei peggiori bar della città con aria compiaciuta, attendendo di inserirsi nella discussione sulla gara con sagacia e calma olimpica. Lui la partita l’ha già immaginata alla lavagnetta e crede che la differenza potranno farla gli attaccanti rapidi contro i difensori lenti. La solita storia insomma. Il sognatore. Vaga per la città in estasi mistica che manco Fantozzi. Ha immaginato il 7-1 di Britos in rovesciata troppe volte per non manifestare chiari palesi di squilibrio mentale. Il calcio è bello anche per questo. L’astenuto. E’ un essere ignavo, che ascolta tutti i pareri ma non esprime giudizi sui possibili risvolti della gara e sull’eventuale pronostico. Chiaramente, dopo il match, sarà pronto a sfoderare il più classico dei “Io lo sapevo…”. Lo sciacallo. Si nasconde nella città sotto mentite spoglie. Ha fede calcistica differente da quella azzurra ed è pronto a tirare fuori la sciarpa del Borussia una volta tornato a casa e sarà solo davanti alla tv a rosicare, per esempio, di un pareggio contro la terz’ultima di un campionato di terza fascia. Lo stakanovista. Con televisione, radio e pc tutti e da 12 ore alla ricerca delle ultime notizie sul grande evento. Non parla con nessuno, non risponde al telefono ed i parenti hanno già contattato la redazione di “Chi l’ha visto”. Darà segnali di vita solo dopo aver visto gara, interviste e rivisto la gara quattro volte nel corso della notte. Il preciso. Conosce a memoria tutti i precedenti statistici, le reti realizzate nella stagione in corso da entrambe le squadre e crede che i numeri possano spiegare tutto. Ma come la spiega una città come questa?
Posted on: Wed, 18 Sep 2013 16:53:14 +0000

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