oihcceps olla B eireS aL - La Serie B allo specchio a cura di - TopicsExpress



          

oihcceps olla B eireS aL - La Serie B allo specchio a cura di Valentino Sucato – Redazione sportiva di Tse Telescouteuropa La prima giornata di serie B, impone già i primi interrogativi e soprattutto serve a fare delle riflessioni, sia per i tifosi che per gli addetti ai lavori. E’ tempo comunque di prime pagelle. Vediamole. PADOVA – TRAPANI 0-2 Il fuoco di Sant’Antonio. Sarà certamente una settimana da ricordare per il Trapani, che dopo aver eliminato i veneti in Coppa Italia, va ad espugnare l’Euganeo. I Padovani, quotatissimi per un campionato di Serie B di prestigio, si ritrovano travolti dalla squadra di Boscaglia, che acquisisce tre punti meritando anche gli applausi della stampa nazionale. L’unica vittoria esterna della giornata porta la firma di Mancosu, che si presenta nel campionato di B con una doppietta che pesa oro. L’umore è alto, il Trapani imbriglia la manovra padovana, che annaspa soprattutto nel filo di centrocampo, dove Boscaglia “mura” i padroni di casa, spingendoli “ad imbuto” in una cunicolo dove i veneti perdono l’orientamento. Il rigore sbagliato da Madonna poteva tagliare le gambe, invece un indomito Boscaglia mette alla frusta i suoi, tirando fuori da ognuno di essi il 110%. Priola e Lo Bue, i due misilmeresi in maglia granata, non lesinano energie per arginare le sfuriate dei padroni di casa. Martinelli dietro e Ciaramitaro a centrocampo hanno concretizzato il gioco richiesto da Boscaglia: fatica, attenzione, copertura, lanci per rifornire gli attaccanti. Trapani voto 9 Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur. Errare è umano, ma perseverare è diabolico, e la terza possibilità non è concessa. I latini di solito ci azzeccavano e i patavini tremano al pensiero di incontrare i siciliani alla prima di ritorno. L’unica vera grande occasione sull’0-1 per il Trapani, il Padova l’ha sciupata incredibilmente con Legati. E Mancosu l’ha punito con il 2-0 finale. Padova voto 4.5 Avellino – Novara 2-1 La neopromossa irpina, non vuole deludere i propri tifosi e festeggia il ritorno in B con una vittoria prestigiosa sui piemontesi, che si fanno sorprendere dalla squadra campana, che dopo aver sbloccato il risultato su rigore, chiude la partita all’inizio di ripresa. Avellino voto 7 Per il Novara di Aglietti, la sconfitta è un doccia fredda; prima di dire che il campionato dell’anno scorso è un dolce ricordo, aspetterei le prossime quattro/cinque giornate. Novara voto 5- Brescia – V. Lanciano 2-2 I lombardi ci sono, anzi, saranno sicuramente i protagonisti del campionato. Il telaio costruito da Corioni è di primissimo ordine. Eppure il Brescia pur passando due volte in vantaggio con l’Airone Caracciolo non ha saputo chiudere il match. I due punti gettati alle ortiche devono far passare notti insonni a mister Giampaolo. Brescia voto 5,5 Gli abruzzesi di Barone, giocano ad armi pari, non s’arrendono dopo le reti subite, anzi appaiono ben organizzati. Il 2-2 è il naturale epilogo. E se dopo il pareggio, avessero creduto al miracolo…. Chissà. V. Lanciano voto 7 Cesena – Varese 1-0 Il posticipo ha detto che i romagnoli, pur dichiarando di voler raggiungere la salvezza, hanno le carte in regola per essere la sorpresa del campionato. Bisoli è certamente garanzia. Il Cesena impone la legge del più forte, passa in vantaggio grazie ad una autorete di Damonte e trova nel Varese un avversario confuso nel riorganizzare la manovra. Anzi, è il Cesena che sfiora il raddoppio che non si concretizza per l’imprecisione degli attaccanti (Tabanelli). Troppo fragili i lombardi. Cesena voto 6,5 I biancorossi visti in Romagna, erano ancora in vacanza. Ben altro ci si aspetta dal Varese apparso confuso e inconsistente. Scarsa è apparsa la condizione. Una sola occasione nei minuti finali serve solo ad aumentare i rimpianti. Varese voto 5 Ternana – Carpi 1-0 Vittoria di rigore, ma i tre punti finali cancellano una qualità di gioco apparsa buona solo a sprazzi. La ragion di Stato del generale Domenico Toscano impone i 3 punti, costi quel che costi. Insomma, le truppe umbre hanno sfondato la “muraglia emiliana” con il minimo sforzo. Gli umbri sono favoriti per un campionato di vertice. Pur non facendo eclatanti mosse di mercato, al “Liberati” si respira aria di Serie A. Il duo Zadotti – Toscano è garanzia di qualità. Con un acquisto a centrocampo di ottima qualità, la squadra umbra potrebbe diventare la prima forza della B. Ternana voto 7 Il Carpi si è comportato da matricola. Ha atteso troppo la Ternana, ha subito il gol su rigore e poi, ha reagito colpendo un palo e fallendo una facile occasione con Concas. Carpi da rivedere. Carpi voto 5,5 REGGINA – BARI 0-0 Un’autentica noia, soprattutto il primo tempo. Da Atzori ci si aspetta di più. La Reggina potrà recitare una parte importante in B, ma a condizione che l’entusiasmo prenda corpo. Lo 0-0 di sabato non aiuta certo, anche se nel secondo tempo Gerardi e Di Michele colpiscono i legni della porta avversaria. Reggina voto 5.5 I pugliesi da parecchio tempo devono giocare su diversi campi (non solo sportivi). Le vicende giudiziarie degli ultimi anni sono diventate un filo comune che ha determinato anche l’indifferenza della tifoseria. Bari è una nobile decaduta e per di più ha una società che mira a spendere quanto basta per mantenere la B, penalizzazioni permettendo. Il Bari vista al Granillo non stimola sogni ma solo tanta inquietudine. Bari voto 5.5 PESCARA – JUVE STABIA 3-0 All’Adriatico, è sembrato un tipico copione di quei film dal finale scontato. Troppo forti gli abruzzesi che ritrovano il loro pubblico (molto critico in estate, per una retrocessione non digerita molto bene) e oltre a vincere, convincono. Il centrocampo è una certezza e con una difesa apparsa solida, il futuro è pieno di buoni propositi. Un solo anno di purgatorio. Così la pensano il pubblico e gli addetti ai lavori. Pasquale Marino, però, deve tenere l’ambiente sempre caldo. Pescara è una piazza spesso autolesionista. Pescara voto 8 La Juve Stabia, troppo brutta per essere vera (in alcuni momenti, a risultato acquisito, è sembrato che il Pescara non volesse infierire); già l’anno scorso ha raggiunto la salvezza senza grandi paure, ma in qualche frangente si è temuto il peggio. Peggior esordio non poteva certo trovare. Squadra da rivedere. Società campana all’erta: mercato ancora aperto. Juve Stabia voto 4 SIENA – CITTADELLA 5-2 Fin troppo facile per il Siena stroncare sul nascere le velleità dei calabresi. Per il Siena vale lo stesso discorso del Pescara. In più per i toscani c’è l’incognita societaria (vedi crisi Monte dei Paschi). La rabbia agonistica vista alla prima è forse il preludio di un campionato lottato con il coltello fra i denti, per riscattare la retrocessione della passata stagione. Non sarà facile, ma i toscani sono attrezzati per far bene. Per lunghi tratti si è vista una grande manovra, armoniosa e coinvolgente ed in alcuni frangenti, addirittura, un calcio da serie A. D’Agostino e Rosina un lusso. Rimarranno? Siena voto 8 I pitagorici chiudono il primo tempo con un devastante 0-3. La doppietta di Ewome, non deve illudere. Il Crotone negli ultimi anni si è sempre contraddistinto per caparbietà, ma contro i toscani l’ipnosi è sembrata collettiva. Crotone voto 4.5 SPEZIA – CITTADELLA 0-0 Dall’undici di Stroppa ci si aspettava un inizio scoppiettante. E’ pur vero, comunque, che il mister ligure di solito spreme tantissime le sue squadre nel ritiro (ricordiamo le sue origini Zamaniane); tuttavia, la partita contro l’esperta Cittadella è stata veramente deludente. Stroppa adesso deve lavorare in funzione “psiche” ed “autostima”. Lo Spezia, in sede di mercato, ha speso tanto, ha costruito un team da primordine per trovarsi a braccetto di Genoa e Sampdoria in serie A. I buoni propositi vanno comunque verificati sul campo; anzi, nella classifica di metà giugno. Spezia voto: 5- Il Cittadella intimorisce i liguri, ma ha il grave torto di non passare. Accontentarsi del pareggio in terra ligure è obbligatorio. Ma sicuramente, ha perso l’occasione di fare l’impresa. Nel finale, ma solo in due occasioni, ha subito la sfuriata dello Spezia. Un punto strameritato. Cittadella voto 7+ EMPOLI – LATINA 3-1 La neopromossa pontina piomba in un incubo. Al 21’ del primo tempo già aveva un passivo di tre gol, letteralmente soggiogata dalla grazia con la quale la squadra di Sarri ha interpretato la “prima”. A quel punto, la mitraglia toscana ha taciuto, risparmiando energie in vista della trasferta di Palermo. A supportare questa teoria, le sostituzioni di Tavano, Croce e Maccarrone. Il migliore in campo Valdifiori, ha fatto il bello ed il cattivo tempo, gettando il centrocampo e la difesa del Latina in piena disperazione. In alcuni momenti, il Latina sembrava essere deriso dal gioco mnemonico, redditizio e spettacolare dell’Empoli. Auteri, ha tentato di invertire il trend della gara, ma con scarsa efficacia: in difesa Empolese era difficile trovare varchi. Incomprensibile come un emergente Sarri, sia ancora ad allenare in B (con tutto rispetto per l’Empoli). In A avrebbe, addirittura, dato qualcosa in più, rispetto ad una B in cui l’agonismo prevale spessissimo sulla fantasia. Empoli voto 7,5 Il tempo dirà quanto vale la squadra pontina; Autieri deve comunque giocare le sue migliori carte per creare entusiasmo nello spogliatoio. Alla società il compito di puntellare una squadra che in qualche reparto appare deficitario. Latina voto 5- MODENA – PALERMO 1-1 Il campionato della rivincita, la stagione del riscatto, la corazzata Palermo per un pronto ritorno in A….. Sono gli slogan estivi che hanno rigenerato l’entusiasmo dei tifosi rosa. A Modena, la squadra di Zamparini ha espresso un calcio in fase embrionale, se facciamo riferimento al gioco nella mente di Gattuso. Poche idee a centrocampo, con una fantasia creativa pari allo zero e una condizione atletica che è parsa un po’ deficitaria, hanno consentito al Modena di raggiungere un pareggio, alla vigilia visto come un miraggio. I motivi (o peggio le giustificazioni) possono essere tanti, a cercarli pero’ si rischia di essere troppo miopi. La squadra considerata una corazzata è apparsa un piccolo esercito che si è sgretolato davanti all’avanzare degli emiliani, apparsi una squadra più che sufficiente ma forse solo per i demeriti dei rosa. L’errore arbitrale su cui il Palermo ha costruito il gol di Andelcovic è apparso marchiano. Fortunatamente il pubblico di Modena ha tanta sportività nel proprio DNA. Il Palermo non ha saputo sfruttare il vantaggio, anzi si è via via perso dietro l’avanzata della fanteria emiliana. Palermo voto 5 Il merito del pareggio è di Novellino, che azzecca i cambi e scuote la squadra, diventata irresistibile nei dieci minuti finali. Surraco (ex Messina) ha il merito di spingere la palla oltre la linea di porta, ma il Modena aveva, soprattutto con l’indiavolato Mazzoleni, più volte messo in difficoltà la difesa rosa (due legni colpiti). Modena voto 6.5 Settimana cruciale per i rosa sul fronte mercato. Pare che Sorrentino ed Hernandez (Bacinovic pare che stia andando in agenzia per lo stesso motivo) abbiano già prenotato il biglietto direzione Serie A, per l’uruguagio si parla addirittura di estero. Il primo campanello d’allarme è suonato. Adesso tre partite durissime, l’ottimo Empoli (casa), Padova (all’Euganeo) e il Cesena (al Barbera). E poi due trasferte che non saranno certo una gita: Spezia e Bari.
Posted on: Tue, 27 Aug 2013 15:01:44 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015