È IL PESCE UN SIMBOLO CRISTIANO O ROMANO? Poiché dunque non - TopicsExpress



          

È IL PESCE UN SIMBOLO CRISTIANO O ROMANO? Poiché dunque non vedeste alcuna figura il giorno in cui l’Eterno vi parlò in Horeb dal m ezzo del Fuoco, vegliate diligentem ente sulle anim e vostre,perché non vi corrom piate e vi facciate qualche im m agine scolpita, nella form a di qualche figura: … la rappresentazione di qualsiasi pesce che è nelle acque sotto la terra. (Deuteronom io 4:15-18) Il simbolo del pesce, definito simbolo di identificazione e riconoscimento per i primi Cristiani, non corrisponde a verità. Diamo uno sguardo alla storia: Greci, Romani e altri pagani usavano il simbolo del pesce prima dei Cristiani. Perciò il simbolo del pesce, piuttosto che quello della croce, attraeva poco sospetto, facendo del segno del pesce un perfetto simbolo segreto per i credenti perseguitati. Perciò, i primi Cristiani fecero uso pratico di questo segno per convenienza. Era simile alluso di quello che se ne fa oggi, appiccicandolo alle auto o su biglietti da visita per essere riconosciuti da stranieri, anche se non si è, per il momento, sotto persecuzione. Già dal primo secolo i Cristiani fecero un acrostico della parola per pesce in Greco ichthys: Iesous Christos Theou Yios Soter, (ICTYS) che tradotto è: Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore. La parola Greca Ichthus (Iota Chi Theta Upsilon Sigma), pronunciata ich-thoos, è la parola usata nel Nuovo Testamento per la parola pesce. Il pesce aveva anche tanti toni biblici perché Gesù sfamò 5000 persone con 2 pesci e 5 pani; Gesù chiamò i Suoi discepoli pescatori di uomini. Perciò il simbolo del pesce fu unassociazione facile: pescatori di uomini, e lacronimo ICTYS per pesce in Greco, ed ecco il simbolo rappresentante un pesce. Però questo particolare simbolo di pesce ha profonde antiche radici pagane, antecedenti al Cristianesimo. Vediamone alcune: Prima che il Cristianesimo adottasse il simbolo del pesce, questo simbolo personificava la Grande Madre. I Romani chiamavano la dea della fertilità sessuale con il nome Venus. Ed è da quel nome dove si deriva le nostre parole moderne venerale e malattie veneree. Venerdì era il suo giorno sacro perché si credeva che il pianeta Venere governava la prima ora di Venerdì e perciò era chiamato dies Veneris. Per fare il significato più completo il pesce era considerato sacro a lei. Lillustrazione sopra, come vista nel libro Ancient Pagan and Modern Christian Symbolism, raffigura la dea Venus con il suo simbolo, il pesce. La somiglianza fra Venus e Freya (la madre-dea di Babilonia) indicherebbe che queste due erano la stessa personificazione. La stessa associazione fra la madre-dea con il simbolo pesce-fertilità è evidente fra i simboli di dee in altre forme. Il pesce era riguardato come sacro alla dea Ashtoreth, il nome sotto il quale gli Israeliti, che abbandonarono il Signore, adoravano questa dea pagana (I Re 11:33). Nellantico Egitto, Isis era rappresentata con il pesce sulla testa come dimostrato qui sotto. Comunemente è ammesso che la divinità Dagon dei Filistei è nella forma diminutiva, perciò è una forma affettuosa derivata dalla radice Semitica dag che significa piccolo pesce. Il nome indica un dio a forma di pesce, come dimostrato sotto. Anche la Bibbia suggerisce questo quando parla di Dagon adorato nel tempio di Ashdod (I. Da diverse monete Filistee e Fenici si comprende che Dagon era una figura composta da un corpo umano per la parte superiore e di pesce per il resto. Cioè un dio-pesce. Dagon è spesso associato alla dea-pesce Derceto o Atargatis, spesso identificata con Astarte. Samuele 5:4-5) Interessante notare in certe chiese il mitra portato dai prelati. Da dove è pervenuta la sua forma? Il Dr. Thomas Inman discute questo fenomeno nei sui due volumi Ancient Faiths Embodied in Ancient Names, (1869). Egli include rappresentazione di una scultura dalla Mesopotamia che rappresenta un uomo vestito come pesce, avendo un mitra sulla testa, nota sotto. Questi sacerdoti, così vestiti portavano una borsa mistica. Dice Inman: In quasi tutte le rappresentazioni si riconosce che il copricapo è rappresentato nella stessa forma di mitra dei moderni prelati. (Su questo argomento leggere anche: Le Due Babilonie di Hislop). Il pesce appare anche in un sacro iconografico dei Avatars di Vishnu dove la divinità viene rappresentata come emergendo dalla bocca di un pesce, ed essendo un pesce lui stesso, la legenda viene interpretata come il salvatore del mondo in un diluvio a venire. Ora, bisogna dire, qual è la fonte dove è iniziato a circolare questo simbolo del pesce negli ambiti Cristiani. Ecco qui le parole del Dottor Alberto Rivera ex vescovo gesuita, che studiò per 3 anni negli Archivi sotterranei segreti del Vaticano, per la sua preparazione ad agente segreto, prima che Dio lo salvasse e liberasse: Prima di usare questi simboli, i Cristiani usavano recitare un verso a caso delle Scritture. Facevano questo quando incontravo un’altra persona che si definiva Cristiana, a causa della forte persecuzione Romana. Se l’altra persona riusciva a concludere il passo, sapevano che era un credente. Per Nerone questo era un problema. Le sue spie studiavano le Sacre Scritture per infiltrarsi tra i veri credenti, ma come risultato, molti si salvavano perché vinti dalla Parola di Dio. Si doveva fare qualcosa. Così gli agenti segreti di Nerone negli anni 60 d.C., istituirono l’uso dei simboli cristiani come alternativa alle Scritture per il riconoscimento. Simboli come: pesce,
Posted on: Fri, 15 Nov 2013 23:15:00 +0000

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