1980 Il 1978-1979 è anche il periodo nel quale si prepara - TopicsExpress



          

1980 Il 1978-1979 è anche il periodo nel quale si prepara loperazione che poi sfocerà in Olbia 2,il grande affare edilizio che vedrà la partecipazione di Berlusconi. Flavio Carboni compie verifiche sia al Comune di Olbia sia presso la Regione Sardegna e mantiene intensi contatti con gli onorevoli Angelo Roich della DC e Armando Corona,in seguito divenuto capo del Grande Oriente dItalia. Siamo ormai arrivati al marzo 1980,Carboni ha già raccolto molto materiale,indicazioni da gruppi politici della Regione Sardegna,perciò invita Romano Comincioli e gli illustra il programma da sviluppare nellarea sia a nord che a sud di Olbia. Comincioli,entusiasta di quanto esposto da Carboni,ne riferisce immediatamente a Berlusconi,che incontrerà a metà marzo 1980 al Grand Hotel di Roma. Dalla riunione scaturì liniziativa di Olbia 2,la quale prevedeva un primo investimento di circa 7 miliardi. Ricorda Emilio Pellicani: In tale occasione si programmò anche una visita in Sardegna,sui luoghi ove si prevedeva lo sviluppo delloperazione. Il viaggio avvenne verso la fine di marzo. Fummo accompagnati oltre che da Comincioli,da Silvio Berlusconi,Fedele Confalonieri,il ragioniere Angelo De Martini e larchitetto Giancarlo Ragazzi,e altri di cui non ricordo il nome,oltre a me e Flavio Carboni. Alla fine del mese,e cioè il 30 marzo,avvenne il primo finanziamento da parte del Berlusconi,per lire un miliardo. Da questo momento ha inizio la grande avventura delliniziativa Olbia 2. Durante tutto lanno 1980,Carboni si adopera anche attraverso i mediatori olbiesi per accaparrare terreni per conto di Berlusconi. Il faccendiere sardo Carboni stenta a reggere il peso degli impegni finanziari e di potere. Gli affari comunque proseguono sotto locchio vigile di chi ha intuito le potenzialità della Sardegna. Tra il marzo 1980 e il luglio 1981 ci fu un grande afflusso di denaro derivante dai finanziamenti fatti da Silvio Berlusconi per lacquisizione dei terreni in Sardegna che avevano raggiunto la ragguardevole cifra di 21 miliardi di lire. Nonostante ciò,le uscite di Carboni erano sempre superiori alle entrate. Il faccendiere,nel giugno del 1980,compra due grosse imbarcazioni,di 20 e di 22 metri,e ordina la costruzione di un motoscafo dalto mare off shore di 17 metri. Dice Pellicani: La giustificazione del Carboni a questi nuovi acquisti,da me contrariati,è pubbliche relazioni. Destinatari del piacere dei natanti per pubbliche relazioni sono: - lonorevole Corona - Carlo Caracciolo - Giovanni Giovannini - lonorevole Roich - lonorevole Soddu - lonorevole Giuseppe Pisanu - Silvio Berlusconi. Loperazione Olbia 2,intanto,aveva preso corpo. Alla fine del 1980,tra acquisti effettuati e preliminari per accaparramento,Carboni, Comincioli e Berlusconi avevano proceduto ad acquisire nelle zone di Olbia sud e Olbia nord circa mille ettari di terreno. Dopo aver criticato lallegra conduzione imprenditoriale,di cui approfittava pure Andrea Carboni,fratello di Flavio e punto di contatto con il Vaticano,Pellicani parla del richiamo del torbido di cui soffriva il faccendiere sardo Flavio Carboni,che si attorniava di personaggi legati soprattutto al mondo dellusura,come: - Balducci - Diotallevi - Proietti - Luigi De Giorgi. Ma gli amici di Carboni non sono solo usurai. Pellicani cita: - il Caldora,avvocato generale dello Stato presso la Procura Generale di Roma,che si renderà utile in occasione di un fermo per vecchie pendenze di Diotallevi - il dott. Francesco Pompò,allora vicequestore,poi questore di Latina - lonorevole Benito Cazora - lonorevole Giuseppe Pisanu,sottosegretario al Tesoro - lonorevole Roich - il generale Santovito,capo del SISMI - lonorevole Vitalone - Giorgio Fanfani - Sergio Ercini,capo della segreteria dellallora presidente Forlani - lonorevole Corona,capo del Grande Oriente dItalia - Carlo Caracciolo - Silvio Berlusconi Grazie a tutti questi amici,gli affari possono proseguire. Carboni,dopo aver saldato una parte dei debiti entra in pieno possesso del 60 per cento della società Calderugia. Presto quel pacchetto azionario verrà ceduto in cambio dei terreni sardi gestiti dalla Nova Nuraghe Etablissement,società con sede a Vaduz in Liechtenstein,che occorrono al faccendiere per associarsi con Berlusconi nel progetto Olbia 2. Le trattative per la Nova Nuraghe cominciano nei primi mesi del 1980. Il rappresentante della controparte di Vaduz,Walter Feughtwanger,chiede 2 miliardi di lire,poi riduce la richiesta a 1.800.000.000,ma esige il pagamento in nero (i terreni,infatti,risultano iscritti a bilancio per 400 milioni,e sulla differenza tra questa cifra e il miliardo e 800 milioni del prezzo reale di vendita si sarebbe dovuta pagare la tassa INVIM). Per aggirare il fisco,la trattativa che aveva per oggetto i terreni si sposta sulle azioni. E nellagosto del 1980 le parti sottoscrivono un compromesso che prevede il passaggio delle azioni della Nova Nuraghe Etablissement di Vaduz alla SOFINT S.p.A. (di Carboni e Comincioli) per 400 milioni:il resto in nero,da accreditare su banca estera. Nel contratto ufficiale,dunque,risultano solo 400 milioni di lire. Il documento viene esibito allUfficio italiano cambi,che autorizza il trasferimento dellimporto alla società di Vaduz. Per la parte extracontabile vengono effettuati due accrediti su banca svizzera: - il primo,il 10 settembre 1980 - il secondo,il 21 febbraio 1981 per un importo complessivo di lire 728.750.000,che sommati ai 400 milioni ufficiali danno 1.128.750.000 lire. Mancano quindi 671.250.000 lire. A garanzia del saldo,Feughtwanger accetta il 60 per cento del pacchetto azionario della Calderugia con lintesa,firmata il 1° marzo 1981,di trattenerlo definitivamente in caso di mancato pagamento. Ed è quanto,in effetti,avviene. Il mese successivo,il 13 aprile 1981,i terreni della Nova Nuraghe vengono trasferiti a una società di Berlusconi,la Avilla S.r.l.,con rogito del notaio Franco Zito,con studio a Milano,Piazzale Cadorna n. 1. La società Avilla S.r.l. è al centro delloperazione Costa Turchese di Berlusconi,in via di definitiva approvazione da parte del Comune di Olbia. In quelle carte si parla di megalottizzazione che prevede la costruzione di: - 385 ville - due alberghi da 400 posti letto - 995 appartamenti in residence - 120 in multiproprietà - 30 negozi - un centro commerciale - un campo da golf - 800 posti barca Nel 1979,per concludere questa operazione,Carboni,Comincioli e Berlusconi mettono in piedi una società di fatto.Dirà Comincioli: Cera stata una contrattazione verbale. Il 45 per cento era in capo a Berlusconi,il 10 per cento a me e il resto a Carboni. Berlusconi fa così aprire due società. Si chiamano Avilla e Aprisella e incamerano i terreni che vengono man mano acquistati a sud di Olbia tra Capo Ceraso e lo stagno delle Tartanelle. In totale Berlusconi investe nellaffare 21 miliardi.
Posted on: Sat, 30 Nov 2013 19:56:00 +0000

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