2013-11-15 VASO DI PANDORA – IMMAGINI Cari Ragazzi del NEMBO - TopicsExpress



          

2013-11-15 VASO DI PANDORA – IMMAGINI Cari Ragazzi del NEMBO e della NEMBO. Posto una serie di foto attinenti al tema del VASO DI PANDORA- DIPENDENZE per dare un po’ di vivacità alla trattazione sintetizzando che: 1. La vita è costellata di ostacoli che vanno superati di corsa. 2. La serie di Iwo Jima vuole visualizzare il principio che il legittimo orgoglio di una conquista può essere solo appannaggio di chi ha issato una bandiera e che nessuno può appropriarsi del sacrificio degli altri. 3.Nella serie nella prima foto il sottoscritto nel M-113 comando parcheggiato nel retro della stazione –porto di Villa S.Giovanni (RC) a fine gennaio 1971 al tempo dei Moti di Reggio di cui farò, più avanti, un accenno. Successivamente la foto di un pilota di F-4 al tempo della Vietnam War che porge in ringraziamento al Capo Manutenzione del suo velivolo una cassa di SanMiguel beer . Come usanza in occasione di un abbattimento. 4. Serie dedicata agli uomini famosi amanti del Bourbon Old Crow. (La marca della mia bottiglia). 5. Allegoria per affermare che bisogna difendere chi non è in condizione di difendersi 6. Serie per rappresentare la mia ferma vicinanza al Cap Salpietro. 7. Capra-mascotte del Btg della Pozzuolo del Friuli il cui Comandante, in un tempo abbastanza lontano, fattasi dare la pistola dall’Ufficiale di Picchetto, eliminò. Il bello è che lo avevo incontrato nel pomeriggio e mi ero promesso di parlarne col Cappellano per vedere come si potesse aiutare. Ero nuovo assegnato e non conoscendo l’ambiente volevo capire come si potesse agire. Non posto la foto di un una caserma del medio Friuli, in cui recatomi per una questione di materiali, riuscii a portare a termine un prelevamento tramite la buona volontà di un alpino e di un sergentino inesperto perché tutto il resto, pochi, era “non operativo”. Ora queste affermazioni spero che vengano comprese come sia estremamente necessario, per il cameratismo che deve legare appartenenti ad una stesso destino, affrontare i problemi chiamandoli con il loro nome, senza reticenze, ma con una grande fede che solo così la società migliorerà. Questi fatti, vecchi di almeno 25 anni, sono raccontati non per saccenza o denigrazione ma perché dal 1995 al 2000 il sottoscritto, svolgendo attività correlate con l’Ufficio Infrastrutture della RM Nord ha frequentato nei posti più reconditi dalla val d’Aosta a Trieste almeno 76 siti militari, dal più sperduto ponte radio alle sedi di Brigata ed ha assistito felice alla rinascita di un Esercito più consapevole, maturo ed affidabile. Se non altro per un notevole miglioramento nelle qualità umane e professionali dei soldati e dei sottufficiali, sempre presenti, disponibili, gioiosi con l’occhio sveglio. Ma questa esperienza la racconterò poi, come tanti altri fatti.
Posted on: Fri, 15 Nov 2013 20:50:58 +0000

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