A me hanno insegnato … A me hanno insegnato, che si dà un premio a chi l’ha meritato! Che prima di mangiarle, le vivande bisogna acquistarle. Che il cibo non va sprecato e fino all’ultimo boccone va mangiato. Che il dolce, viene infine. Che vecchi e piccini, bisogna rispettare e che al ciel, non si deve imprecare. Che per guadagnare, bisogna onestamente lavorare. Che più d’un contratto, una stretta di mano, vale. M’hanno insegnato anche, ad essere leale. Mi hanno insegnato a non rubare; il prossimo e l’ambiente a rispettare. A non dire parolacce; a non bestemmiare. Mi hanno insegnato ad essere educato; ad essere fedele e a non tradire; a non dire il falso e a non mentire! A dare, ancor prima d’avere; a far il dover proprio, prima d’ottenere! Tutto questo, e molto altro, m’hanno insegnato, ma su una cosa, confesso, sono impreparato e non capisco: come chi, pur non avendo tutto ciò imparato, più di me è stato premiato e in posto di preminenza, decide per me e della mia esistenza e mi costringe a campare, non già come vorrei fare: decide per me ed il mio futuro, che temo purtroppo, non sia proprio al sicuro … un’altra cosa, infine, a mie spese ho imparato: che la mia onestà, ha pagato soltanto chi onesto non è mai stato, e immeritatamente, su di me, è stato chiamato a comandare! E questo privilegio, che egli ha, prima d’esser un premio, è soprattutto una responsabilità! Ma son sicuro che, anche questo, di certo egli non sa o volutamente, finge d’ignorar! (stelsamo)
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 04:40:05 +0000
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