ANTICHI METODI DI TRANC E INDOTTA CON VARIE PIANTE - TopicsExpress



          

ANTICHI METODI DI TRANC E INDOTTA CON VARIE PIANTE PSICOTROPE O FUNGHI La Salvia divinorum è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle labiatae, come la menta e la comune salvia da cucina. Originaria del Messico, questa pianta cresce solamente nella regione di Oaxaca, allinterno della sierra Mazateca dove è considerata sacra alla Vergine Maria e conosciuta come Ska Maria Pastora, parola ispano-mazateca che significa foglie di Maria la Pastora. La Salvia d. si caratterizza per i suoi effetti psicoattivi, dati dalla presenza di Salvinorin A, principio attivo con una struttura unica rispetto a quelli degli altri allucinogeni conosciuti e quindi difficilmente paragonabile ad essi. Della pianta vengono utilizzate le foglie essiccate, queste possono essere masticate (metodo del quid), fumate, o sminuzzate e potenziate con quantità variabili di Salvinorin A, dando origine ad estratti distinti dal grado di intensità rispetto alle foglie: 5X, 5 volte più potente delle foglie, 10X…. La Salvia Divinorum è una pianta che appartiene ad un insieme di sostanze complesse sia per quanto riguarda la storia, che per luso e gli effetti: gli psichedelici. Il termine psichedelico, cioè che manifesta la psiche, fu coniato dal ricercatore Osmond nel 1956 e divenne di uso comune a metà degli anni 60, anche se queste sostanze vengono comunemente chiamate allucinogeni. Si distinguono tre categorie: - sostanze naturali (esistenti in natura) come funghetti, peyote, salvia divinorum; - semisintetiche (presenti in natura ma modificate in laboratorio) come lLSD; - sintetiche (costruite interamente in laboratorio) come ketamina, mescalina di sintesi ecc. La particolarità di queste sostanze non sta tanto nella loro tossicità fisica, quanto nellimprevedibilità dei loro effetti psicologici: lesperienza psichedelica è estremamente delicata da trattare in un materiale informativo e, ancor di più, da affrontare in prima persona. In questo senso, prima di concludere questa modesta introduzione, desideriamo sottolineare limportanza di quei fattori che stanno alla base dallandamento di unesperienza psichedelica: sostanza, set, setting e sitter. Per sostanza si intende sia la qualità (principio attivo e taglio) sia la quantità (dosaggio). Il set è il nostro mondo interiore e comprende sia la situazione psicologica e lo stato danimo del momento presente, sia tutte le esperienze e i ricordi (anche rimossi) del nostro passato. Luso di psichedelici coinvolge e amplifica tutti gli aspetti del nostro universo interiore e risulta perciò evidente che anche una situazione che viviamo come stressante o negativa possa influenzare enormemente unesperienza con sostanze psichedeliche. Il setting è lambiente in cui questa esperienza avviene, esso ha una forte influenza, perché chi assume allucinogeni diventa molto sensibile agli stimoli esterni. Il setting comprende sia lo spazio fisico, e quindi il luogo scelto, che le persone con le quali si decide di sperimentare una determinata sostanza. La presenza di una persona che non assuma la sostanza e che possa accompagnare e rassicurare (qualora ce ne fosse il bisogno) chi invece sceglie di farne uso è altresì un importante consiglio di riduzione del danno. Questa persona (sitter) può rivelarsi di grande aiuto nel caso in cui qualcuno si dovesse trovare in situazioni difficili da gestire o di estrema pericolosità per se stesso o per altri individui. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- STORIA Salvia d. (salvia dei veggenti) deve il suo nome allimpiego che tradizionalmente ne viene fatto dagli indigeni Mazatechi, che masticandone le foglie o attraverso infusi, si servono delle proprietà psichedeliche di questa pianta soprattutto nella divinazione, cioè nello scoprire le cause di diverse malattie o gli autori di furti e delitti allinterno delle comunità. La stessa pianta è utilizzata anche, accanto ad altre piante e funghi allucinogeni, allinterno di rituali sciamanici come aiuto nella ricerca di un contatto con le divinità o come farmaco, applicandone foglie o infusi sulla pelle, viste le proprietà curative che le vengono attribuite da questa popolazione. Solo nel 1939 lantropologo J. B. Johnson riportò notizie relative alluso rituale di questa pianta, anche se il primo occidentale a sperimentarne gli effetti visionari fu letnomicologo Robert Gordon Wasson che, nel 1962, accompagnato anche da Albert Hoffman (scopritore dellLSD), riuscì a raccogliere i primi esemplari di Salvia d. ottenendone lidentificazione botanica e le prime talee dalle quali furono poi riprodotte gran parte delle piante attualmente coltivate. Vista la poca fertilità dei semi, infatti (si stima che meno del 10% di essi arrivi a germinazione), la pianta rappresenta tuttoggi un enigma etnobotanico e da alcuni ricercatori viene considerata non come una specie selvatica, ma come un ibrido, cioè prodotto dalluomo in epoche ancestrali con laccoppiamento di varietà differenti. Nei primi anni 80, furono isolati dalla Salvia d. 2 diversi composti, il salvinorin A ed il salvinorin B. Prove di laboratorio dimostrarono che solo il Salvinorin A era attivo e, nel 1993 D.J. Siebert, oltre ad accertarne la psicoattività sulluomo, ne stabilisce il dosaggio soglia (quello necessario per percepire gli effetti psicoattivi) in circa 200 mcg, facendo del Salvinorin A la sostanza psicoattiva naturale più potente conosciuta sino ad ora. Queste scoperte, accompagnate dalla legalità della pianta, portarono negli anni 90 ad una rapida diffusione della Salvia d. che, dai ristretti ambienti dei ricercatori underground, iniziò a circolare tra sempre più ampie fasce giovanili. Solo nel 2002 un equipe di ricercatori guidata dal dott. Roth ha scoperto i meccanismi dazione del Salvinorin A fino ad allora sconosciuti e, nello stesso anno, lAustralia è stato il primo paese ad inserire questa sostanza ed il suo principio attivo tra le tabelle delle sostanze illegali. Da gennaio 2005 la Salvia Divinorum è illegale. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- EFFETTI FISICI Anche se sono ancora in corso ricerche per determinare altri principi attivi presenti nella Salvia d. (Salvinorin C, Salvinorin D, etc…), per il momento conosciamo solamente lattività psichedelica del Salvinorin A, che agisce selettivamente su un particolare recettore chiamato k-oppioide(KOR), già conosciuto per la sua capacità di causare strani effetti psicoattivi, a differenza di altri recettori simili, responsabili della dipendenza alle sostanze oppiacee. Questazione fa sì che sul fisico luso di Salvia d. provochi grosse difficoltà nella coordinazione dei movimenti e nellespressione verbale, aumento della sudorazione e in alcuni casi problemi legati ad una leggera ipotermia. EFFETTI PSICOATTIVI Una particolarità che distingue questa pianta dagli altri composti psicoattivi è lo stretto rapporto esistente tra essa e la sensibilità di chi ne fa uso, infatti, mentre alcuni avvertono da subito gli effetti della pianta, altri li percepiscono solo dopo più assunzioni e alcuni (almeno il 10%) non avvertono nessun effetto dalluso di Salvia. Gli effetti psichici della sostanza variano in base allo stato danimo di chi la assume (set), allambiente (setting), alla quantità e qualità della sostanza stessa (vedi introduzione alla Guida) e alle modalità dassunzione. Se fumata, la salita avviene intensamente nel giro di pochi minuti e lintera esperienza si esaurisce in meno di unora; con la masticazione invece il principio attivo viene assorbito più lentamente e leffetto, percepito dopo circa 10/20 minuti, sarà di più lunga durata (1/3 ore). A seconda della quantità utilizzata, la Salvia d. modifica temporaneamente lo stato di coscienza ordinario con variazioni più o meno intense delle percezioni sensoriali. Queste sensazioni vanno dal facilitare lintrospezione interiore fino alla totale perdita della percezione corporea, dando nellassuntore la percezione di essere tirato o torto da forze esterne, di potersi vedere dallesterno o di rivivere momenti del proprio passato (soprattutto dellinfanzia). Questi effetti, seppur brevi, possono essere molto intensi ed essere percepiti come sgradevoli o negativi a tal punto da poter sopraffare chi fa uso della sostanza (BAD TRIP, vedi in fondo alla guida). RISCHI A BREVE TERMINE Come per gli altri composti psichedelici, i rischi immediati derivanti dalluso di Salvia d. non sono legati alla tossicità fisica ma soprattutto allimprevedibilità degli effetti psichici e ad eventuali difficoltà nella gestione dellesperienza. Queste difficoltà possono portare anche persone equilibrate a manifestare stati confusionali che possono sfociare in incidenti, mentre su soggetti psicologicamente deboli o con antecedenti psichiatrici, possono far emergere (slatentizzare) psicosi o altri disturbi psichici. Sul fisico i rischi sono legati alla perdita di coordinazione dei movimenti dovuta allentrata in circolo (salita) della sostanza nellorganismo. Questi effetti possono sopraggiungere molto rapidamente soprattutto se la Salvia d. è fumata, rendendo rischiosi contesti apparentemente innocui, anche solo per la presenza di spigoli o gradini. E quindi consigliabile luso in contesti protetti (SET) nei quali sia possibile stare tranquillamente seduti o sdraiati e in compagnia di una persona vigile (SITTER) che possa seguire lesperienza dallesterno, rassicurando lassuntore ed evitando incidenti. Al termine dellesperienza, se la pianta è fumata, può sopraggiungere una leggera emicrania. RISCHI A MEDIO E LUNGO TERMINE Essendo ancora poco diffuso luso di questa pianta, non è stato finora possibile studiarne effetti e rischi a lungo termine. Nonostante ciò i ricercatori ritengono i rischi della Salvia d. simili a quelli di tutte le sostanze psichedeliche. Le esperienze fatte con queste sostanze necessitano di tempo per essere elaborate e uneccessiva frequenza dassunzione, soprattutto in chi non ha ancora completato la maturazione psicologica, può compromettere lequilibrio psichico scatenando depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoidi. La Salvia d. non induce dipendenza fisica ne tolleranza, al contrario, gran parte degli assuntori riferisce un aumento di sensibilità agli effetti della pianta dopo più assunzioni, descrivendo una sorta di tolleranza inversa. BAD TRIP E uno dei rischi maggiori di unesperienza con allucinogeni e le cause possono essere diverse: dosaggio eccesivo, mix con altre sostanze, set e setting inadeguati. In una prima fase possono manifestarsi stati ansiosi e angoscia, che possono essere superati o sfociare in crisi di panico e psicosi. Nella maggior parte dei casi al cessare degli effetti della sostanza assunta scompaiono tutti i sintomi del bad trip, anche se possono permanere difficoltà nellanalizzare con lucidità laccaduto. Se stai facendo un brutto viaggio, cerca di rilassarti ed accetta lo sviluppo dellesperienza e la relativa modificazione del tuo stato di coscienza. Ricorda che ciò che sta succedendo è provocato da una sostanza... perciò passeggero! Se un tuo amico sta avendo un brutto viaggio rimani calmo, fai il possibile per rassicurarlo e accompagnalo in un angolo tranquillo e ben areato. Cerca di capire in che stato si trova e di leggere le sue reazioni: qualsiasi gesto (anche se in buona fede) può essere sentito come invasivo. Se chi è in bad trip non riesce a contenersi e rischia di far male a se stesso o ad altri, chiama il 118. Il personale specializzato è in grado di intervenire. ATTENZIONE!!! A volte le sostanze intervengono su problemi già esistenti nella psiche, in questo caso il bad trip non si risolve una volta esaurito leffetto dellallucinogeno, ma continua scatenando problemi duraturi, come angosce difficilmente controllabili, fobie, e vere e proprie psicosi. In queste situazioni è assolutamente necessario consultare un professionista. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- TUTELATI, RIDUCI IL RISKIO Nonostante la mancanza di studi approfonditi su effetti e rischi di questa pianta è possibile, per chi volesse assumerla, seguire alcuni consigli in modo da limitarne i rischi. · Non assumere Salvia se hai disturbi fisici o psichici. · Se hai deciso di utilizzarla, fallo con gente di cui ti fidi e in un ambiente rassicurante. Una persona fidata e lucida che ti affianca nel viaggio può aiutarti a superare eventuali momenti difficili. · Evita i mix con alcol e altre sostanze, aumentano esponenzialmente i rischi. · Se la fumi cerca di rimanere seduto, leffetto quasi istantaneo porta a perdita di coordinamento con il rischio di cadute od incidenti · Fai molta attenzione se scegli di utilizzare estratti, la maggior concentrazione di principio attivo presente rende necessaria una particolare attenzione ai dosaggi · Non assomigliando a nessun altra sostanza, esperienze con allucinogeni fatte in precedenza non ti rendono più preparato allesperienza che, seppur breve, può essere molto intensa · Generalmente è meglio non assumere questa sostanza (ed in generale tutti gli Allucinogeni) a stomaco vuoto o eccessivamente pieno. E meglio mangiare qualcosa di leggero qualche ora prima dellassunzione. · Se gli effetti non si fanno sentire, aspetta prima di assumerne ancora, la salita a volte dura più del previsto. · Sotto effetto di Salvia evita di alzarti e camminare, lequilibrio e la capacità di coordinazione dei movimenti sono precari. Si rischia di inciampare, cadere e farsi male: per questo evita di compiere azioni che richiedano concentrazione o responsabilità, come guidare, nuotare o correre. · Se senti sensazioni spiacevoli o ansia cerca di stare tranquillo e non farti prendere dal panico, prova a rilassarti e lascia che gli effetti facciano il loro corso. Più provi a controllare il viaggio più rischi di entrare in bad trip. Lasciati andare e aspetta che il viaggio finisca, assieme ad esso finirà il bad trip. · Quando arriva la discesa, riposati, distenditi e mangia prodotti che contengano zucchero e vitamine. · Evita di ripetere lesperienza prima di alcune settimane (almeno un mese). Farne uso troppo frequentemente aumenta i rischi. · Se qualcuno sta avendo un bad trip (brutto viaggio) cerca di fare il possibile per calmarlo e rassicurarlo senza essere troppo insistente (ogni tuo gesto può essere interpretato male). Ricordagli che gli effetti della sostanza sono destinati a finire e non esitare a chiamare un medico nel caso in cui le condizioni non migliorino. Solo i medici possono somministrare farmaci che consentono una rapida discesa degli effetti.o con SE QUALCUNO SI SENTE MALE Portalo in un posto fresco, rinfrescalo con panni bagnati e cerca di fargli bere acqua e sale per contrastare la disidratazione, se la situazione non migliora chiama subito lambulanza e spiega ai medici cosa è successo e (se lo sai) cosa ha assunto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- COSA DICE LA LEGGE La normativa vigente vieta luso di sostanze stupefacenti differenziando le situazioni di uso personale e di cessione a terzi/spaccio con articoli diversi. Lart. 187 del Codice della Strada regola la Guida sotto linfluenza di sostanze stupefacenti: È vietato guidare in condizioni di alterazione fisica o psichica correlata con luso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Gli organi di Polizia Stradale possono effettuare accertamenti preliminari non invasivi o prove, anche attraverso apparecchi portatili su tutti i conducenti, allo scopo di accertare leventuale uso di sostanze stupefacenti. Se gli accertamenti preliminari risultano positivi o se gli agenti hanno motivo di ritenere che il conducente si trovi in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, possono accompagnarlo presso strutture sanitarie, fisse o mobili, per far sì che un medico li sottoponga ad esami successivi (prelievi di sangue o urine) per accertare la presenza di sostanze stupefacenti. Allaccertamento della guida sotto linfluenza di sostanze stupefacenti, ove non costituisca reato più grave, il Tribunale irroga le seguenti sanzioni: arresto fino ad 1 mese ed ammenda da 258 a 1032 euro; con leventuale sanzione amministrativa accessoria di sospensione della patente da 15 gg. a 3 mesi. In caso di rifiuto a sottoporsi agli esami (sia di screening che ospedalieri) il conducente viene considerato come fosse positivo, quindi sottoposto alle medesime sanzioni. La guida sotto linfluenza di sostanze stupefacenti o il rifiuto di sottoporsi agli esami comportano una sottrazione di 10 punti dalla patente del conducente e leventuale sanzione amministrativa accessoria. Per chi consegue la patente dopo il 1° Ottobre 2003 (esclusi quanti siano già titolari di altra abilitazione alla guida di categoria B o superiore) i punteggi saranno decurtati in maniera doppia per i primi 3 anni dal rilascio della patente. ART. 75 Il possesso di sostanze stupefacenti per uso personale è configurato nellart. 75 del D.P.R. 309/90. Essere fermati dagli organi di Polizia Giudiziaria con dello stupefacente costituisce un illecito amministrativo (non quindi un reato, di competenza della Procura della Repubblica e che va a segnare la fedina penale della persona), che comporta delle sanzioni. La natura delle sanzioni è afflittiva e va ad intaccare lautonomia personale e lavorativa della persona con la sospensione dei documenti del singolo per un periodo di tempo (validità per lespatrio della carta didentità, patente di guida, passaporto, porto darmi). La durata della sospensione dipende dalla natura degli stupefacenti sequestrati (per i cannabinoidi da 1 a 3 mesi, per tutte le altre sostanze, dagli oppiacei alle metamfetamine, da 2 a 4 mesi) e dal numero di violazioni nel quale si è incorsi. Quando una persona viene fermata gli organi di Polizia Giudiziaria operanti effettuano una perquisizione ai sensi dellart.103 del D.P.R. sopra citato. Contrariamente a quanto si crede, gli agenti hanno facoltà di operare la perquisizione (personale, veicolare, domiciliare) in qualsiasi momento lo ritengano opportuno anche senza il mandato, proprio per assicurare la tempestività dellazione, che verrà comunque convalidata dallAutorità Giudiziaria competente. Al momento del fermo verranno redatti dei verbali (ispezione e controllo, contestazione, scheda notizie della persona fermata) che il segnalato dovrà leggere, firmare e ricevere in copia, tranne che per la scheda notizie. È importante rendersi conto di quanto si sta sottoscrivendo perché il verbale fotografa la situazione. Se ci sono elementi che la persona fermata non condivide, ha diritto di non firmare e di prenderne comunque copia, per fare eventualmente un ricorso entro trenta giorni dalla data del fermo. Il ricorso va indirizzato al Prefetto del luogo dove si è stati sorpresi con dello stupefacente; lo stesso Prefetto è competente ad irrogare le sanzioni di cui prima si accennava tramite il N.O.T. (Nucleo Operativo Tossicidipedenze). Tutto lincartamento riguardante la persona fermata viene trasmesso da chi ha effettuato la segnalazione al N.O.T. che provvederà, tramite raccomandata A.R. indirizzata al segnalato (se maggiorenne) oppure a questi ed ai suoi genitori (se minore), a convocarlo per un colloquio in Prefettura. Tale incontro servirà a chiarire il motivo che ha determinato la scelta di acquistare dello stupefacente, andando a toccare in breve vari aspetti della vita della persona convocata per determinare lesito dellincontro. ART 121 Se nel corso del colloquio non viene ritenuto opportuno applicare le sanzioni prima illustrate o avviare la persona ad un programma terapeutico, un iter socio-riabilitativo da effettuare al Ser.T., Servizio pubblico per le Tossicodipendenze competente per territorio, la persona viene invitata formalmente a non fare più uso di stupefacenti (il cosiddetto ammonimento) e viene segnalata ai sensi dellart. 121 al SER.T. (il servizio prima ricordato). La persona incorre nello stesso art. 121 se viene fermata appena dopo aver consumato sostanze che però non divengono oggetto di sequestro, se rende dichiarazioni in tal senso a chi ha operato il controllo di Polizia, o se incorre in un episodio di overdose. ART 73 Rientra in questa fattispecie chiunque venda degli stupefacenti o ne ceda gratuitamente a terzi, incorrendo in tal modo in un reato, punibile con una condanna penale. Le affermazioni rese a chi controlla possono dare adito ad una accusa di spaccio, nel caso si indichi nella persona con la quale si viene fermati colui che ha fornito materialmente lo stupefacente. In questo caso il fornitore risulta lo spacciatore e laltro viene segnalato per uso personale. Per essere accusati di spaccio possono tuttavia intervenire altri fattori, quali il possesso di somme di denaro non giustificabili, di un bilancino di precisione, o di uno stupefacente suddiviso in dosi. UFFICIO N.O.T. Lart. 75 comma 6 del D.P.R. 390/90 prevede la costituzione di Nuclei Operativi Tossicodipendenze (N.O.T.) che svolgono lattività colloquiale, con la finalità di indirizzare il più possibile verso attività di recupero. Si cerca di comprendere le ragioni che sottendono luso di stupefacenti, nel tentativo di individuare le strategie utili a prevenire ulteriori violazioni. Il colloquio diviene pertanto contestualmente unoccasione informativa sulla norma giuridica e circostanza tesa allattivazione di capacità critiche ed autoresponsabilizzanti. Lufficio ricopre così un ruolo di osservatorio privilegiato perché primo momento di contatto con lutenza rispetto ai servizi sul territorio ai quali, tramite il lavoro di rete, ci si rapporta segnalando le situazioni più critiche rilevate. Pertanto il colloquio al N.O.T. costituisce una fase delicata del processo di avvicinamento al ragazzo e alle sue problematiche. Il N.O.T. viene costituito nella Prefettura (ora denominata Ufficio Territoriale del Governo) di Reggio Emilia nel Febbraio1993, si avvale di un assistente sociale coordinatore, di due coadiutori amm.vi contabili a tempo parziale. Oltre allattività colloquiale, vengono redatte statistiche annuali di natura sociale, si lavora in collaborazione con i servizi del territorio, il Privato Sociale, le associazioni istituzionali e di volontariato, le Forze dellOrdine.
Posted on: Mon, 28 Oct 2013 18:16:05 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015