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Anche nei miei compiti per casa si parla di GTA IV. Questo è un tema che ho dovuto fare per le vacanze. La traccia diceva di descrivere un luogo inquietante, quindi io ne ho scelto uno di quelli trattati nei miei video. Se avete voglia, mettetevi comodi e leggetelo. La Vecchia Fabbrica era stata abbandonata da tempo. Un edificio sconosciuto, dove veniva prodotta una bibita che ora non esiste più. In balia degli elementi, è un ritrovo per molti senzatetto che, malgrado la trovino terrificante, rappresenta per loro un luogo sicuro dove poter vivere, lontani dalle luci della città. Strutture del genere sono molto comuni nella vecchia Zona Industriale di Liberty City. Come ogni edificio abbandonato che si rispetti, la Fabbrica, non è priva di racconti inquietanti. Molti sono convinti di aver udito dei suoni raccapriccianti, simili a delle urla, provenire dal suo interno; diversi testimoni dichiarano di aver distinto delle figure luminose attraversare le finestre; altri, perfino, sostengono che la Vecchia Fabbrica contenga una porta verso il mondo degli inferi. L’unica via di accesso praticabile è introdotta da un paio di rotaie arrugginite, che probabilmente in passato erano utilizzate per trasportare la bevanda all’esterno della fabbrica. Addentrandosi nel tunnel sotterraneo, si può notare il lieve fruscio del vento che urta contro le travi di legno danneggiate dall’umidità e dalla mancata manutenzione. Al termine della galleria, si può notare un piccolo generatore, incastrato tra due solchi nel pavimento, vicino a dei vecchi pneumatici, probabilmente utilizzati per il congegno. E’ possibile proseguire solo a destra, tramite un varco nella parete: il resto della galleria è crollato, forse a causa delle vecchie travi. Attraverso il passaggio si può notare un vecchio barile, affiancato a due casse di legno di forma rettangolare, posizionate una sopra all’altra. Ora non si avverte più nessun rumore, se non un lieve ronzio. Un’altra apertura nel muro permette il passaggio. Si può osservare un cumulo di macerie all’entrata. L’odore che si percepisce nella stanza è simile a quello proveniente da una discarica. Il fruscio proviene da un condotto, da cui sbocca un “fiume” di acqua colore verdastro. Il soffitto crollato forma una sorta di rampa, che permette di proseguire al piano successivo. La corrente elettrica è ancora attiva, poiché si scorgono delle scariche provenire da un quadro elettrico danneggiato. Alcuni pezzi di lamiera risuonano al contatto con il vento che entra dalle finestre distrutte di quello che doveva essere il piano terra dell’edificio. Attraverso le tapparelle si nota anche un lieve bagliore, che illumina la stanza. Delle scale antiche conducono al piano superiore, dove un cavo elettrico pende dal soffitto distrutto. Quest’ultimo è coperto soltanto da alcune tavole di legno che, probabilmente, sostenevano una vetrata. Sembra che due piani dell’edificio siano completamente crollati. Ciò si nota grazie a due travi d’acciaio, a distanza verticalmente uniforme l’una dall’altra, che attraversano la stanza. Una porta ad arco conduce alla sala sulla destra, che si apre verso l’esterno con due ampie finestre. Si vedere, talvolta, alcuni furgoni che procedono a velocità sostenuta verso la loro destinazione. Alcuni vecchi lampioni illuminano la strada, che sembra non terminare mai. Attraversando le finestre si giunge sul tetto di un edificio appartenente alla struttura. Due piccole ciminiere, ormai inattive, compongono una parte del tetto. Sul fianco di una parete vi è una scala di metallo, che sembra portare alla cima del complesso. Man mano che si sale, si riesce a scorgere sempre di più la città in lontananza, con quelle luci suggestive e i suoni dei clacson delle automobili. Arrivati in cima sembra che non vi sia alcun modo di proseguire. Si possono notare i binari della galleria e le deboli tavole di legno che un tempo li univano. Un piccolo cartellone pubblicitario è tutto ciò che rimane sulla cima: esso mostra una scritta bianca su sfondo verde: “Sprunk”, probabilmente il nome della bibita.
Posted on: Sun, 01 Sep 2013 15:04:46 +0000

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