Antonello Venditti Da Wikipedia, lenciclopedia libera. bussola - TopicsExpress



          

Antonello Venditti Da Wikipedia, lenciclopedia libera. bussola Disambiguazione – Venditti rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Venditti (disambigua). « Lo so è un po’ difficile parlare con voi altri, lontani dai rumori, denunciare i tuoi tormenti e per la prima volta non cercare le parole difficili, poetiche che stuzzicano il cuore. Per te che non mi stimi e non ti tocca quel che dico, non ho da dirti molte cose in più di quel che ho detto, continuerò a cantare le cose della vita e se ho sbagliato a viverle, per te non è finita. Ma per te che hai scelto sempre me, da santo e da assassino, vorrei che mi credessi e mi tenessi più vicino. Le cose della vita fanno piangere i poeti, ma se non le fermi subito diventano segreti. Anche per te. Anche per noi. » (Antonello Venditti, Le cose della vita, 1973) Antonello Venditti Fotografia di Antonello Venditti Nazionalità Italia Italia Genere Musica dautore Periodo di attività 1969 – in attività Etichetta It, RCA Italiana, Philips, Heinz Music Album pubblicati 37 Studio 19 Live 6 Raccolte 12 Sito web Sito ufficiale Antonello Venditti, allanagrafe Antonio Venditti (Roma, 8 marzo 1949), è un cantautore italiano. Considerato fra i più popolari e tra i più prolifici della cosiddetta Scuola Romana, dal 1972, anno del suo debutto discografico, ha condensato nel suo repertorio canzoni damore e dimpegno sociale. Con 30 milioni di copie[1] è uno tra gli artisti italiani con il maggior numero di dischi venduti. Indice [nascondi] 1 Biografia 1.1 Gli inizi: il Folkstudio 1.2 Il debutto come cantautore 1.3 Il successo 1.4 Il cambiamento di sonorità 1.5 I nuovi lavori dei primi anni 2000 1.6 Diamanti e Dalla pelle al cuore 1.7 Le donne e la pubblicazione dellautobiografia 1.8 Unica e Io, lorchestra, le donne e lamore 2 Lartista impegnato 3 Libri 4 Discografia 4.1 Album in studio 4.2 Album live 4.3 Raccolte 4.4 Colonne sonore 4.5 45 giri 4.6 45 giri pubblicati allestero 4.7 Canzoni scritte per altri artisti 4.8 Partecipazioni 4.9 Produzioni 4.10 Cover 5 Curiosità 6 Note 7 Bibliografia 8 Voci correlate 9 Altri progetti 10 Collegamenti esterni Biografia[modifica | modifica sorgente] Nasce a Roma[2] nel quartiere Trieste (precisamente in via Zara 13). È figlio di una famiglia appartenente alla medio-alta borghesia italiana: il padre Vincenzino Italo, molisano di Campolieto, è un funzionario dello Stato che diventerà vice-Prefetto di Roma; la madre romana Wanda Sicardi, è insegnante liceale di latino e greco. Dalla ex moglie Simona Izzo ha avuto il figlio Francesco Saverio, nato il 27 agosto 1976, attore e doppiatore, che gli ha dato due nipoti, Alice Venditti e Tommaso Venditti, avuti da Alexandra La Capria. Gli inizi: il Folkstudio[modifica | modifica sorgente] Viene avvicinato allo studio della musica giovanissimo. Già durante le scuole elementari, frequentate alla scuola XX settembre 1870 di via Novara, studia il pianoforte.[3] Nella canzone Mio padre ha un buco in gola descriverà in maniera sarcastica la sua famiglia: il padre, infatti, aveva subìto una ferita alla gola nella seconda guerra mondiale (un proiettile gli rimbalzò sulla fibbia della cinta e si conficcò nella sua gola), mentre della madre, insegnante di latino e greco, canta «mia madre è professoressa, o meglio è una professoressa madre, mi ha dato sempre 4 anche se mi voleva bene». Durante ladolescenza ha problemi di obesità, arrivando a pesare 90 chili («ed io io crescevo bene, grasso come un maiale», canta sempre in Mio padre ha un buco in gola). A 14 anni, scrive le sue prime tre canzoni: Sora Rosa (la prima in assoluto), Lontana è Milano e Roma Capoccia. Intanto frequenta il liceo Giulio Cesare, a cui rimarrà profondamente legato, tanto da dedicargli anni dopo una celebre canzone intitolata proprio Giulio Cesare. Dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza allUniversità La Sapienza, laureandosi in legge nel 1973. Continua gli studi prendendo anche la laurea specialistica in Filosofia del diritto. Ha ritirato la laurea solo nel 1999 in una lezione concerto tenutasi nellAula Magna della Sapienza per festeggiare il suo 50º compleanno. Nel 1969 firma il suo primo contratto discografico con la It di Vincenzo Micocci. Loccasione di presentare la sua musica in pubblico arriva alla fine degli anni sessanta con la partecipazione alle attività del celebre locale romano Folkstudio, assai importante per la formazione dei giovani autori e la crescita musicale della città (vi aveva suonato anche Bob Dylan nel 1962); Giorgio Lo Cascio ricorda con queste parole larrivo di Venditti: Antonello fece la sua comparsa un pomeriggio con un montgomery… aveva in mano un pezzo di carta con il testo di una canzone che aveva scritto: era Sora Rosa, e a noi piacque molto. Antonello suonava il piano in un modo che non avevamo mai sentito, ed aveva una voce veramente eccezionale.[4] Giorgio Lo Cascio, Francesco De Gregori e Antonello Venditti al Folkstudio Nel suo libro, Limportante è che tu sia infelice, il cantautore scrive: Era un martedì quando staccai il primo passo dentro al Folkstudio di via Garibaldi e trovai un tale Francesco De Gregori che alternava composizioni sue a traduzioni di brani di Leonard Cohen e Bob Dylan. Mi presentarono Giancarlo Cesaroni, ovvero luomo-censura, grande boss, diviso fra sigaro, Ballantines e corse dei cavalli. A fare i provini cera la fila, decideva lui a insindacabile giudizio. In un angolo addossato al muro, malmesso e di schiena al pubblico, cera un pianoforte che veniva usato solo in caso di jazz. Quasi non esisteva come strumento nellimmaginario collettivo. Gli suonai Sora Rosa, Roma capoccia e Viva Mao e il capo sentenziò: Puoi venire domenica. Lo spazio domenicale cominciava alle 14:30 e terminava quando noi decidevamo di far girare le chiavi. Ci chiamavamo poco fantasiosamente I Giovani del Folk(studio), ne facevamo parte io, De Gregori, Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano, i quattro ragazzi con la chitarra e il pianoforte sulla spalla finiti nella prima strofa di Notte prima degli esami.[5] Nel 1971 Venditti debutta come autore: la It pubblica infatti il 45 giri del gruppo Le Impressioni, Il prete rosso, che sul lato B ha la canzone È la fine della vita, scritta da Venditti. Il debutto come cantautore[modifica | modifica sorgente] Complice un viaggio premio in Ungheria, a cui Lo Cascio rinuncia, Venditti e De Gregori decidono di costituire un duo, e riescono ad ottenere un contratto con la It di Vincenzo Micocci: il primo e unico album del duo, pubblicato nel giugno del 1972, porta lenigmatico titolo di Theorius Campus, che è in realtà anche il nome del duo (non essendo presenti sulla copertina i nomi dei due cantautori): raccoglie alcune canzoni già presentate al Folkstudio, e per quel che riguarda Venditti alcune di queste entreranno in pianta stabile nel suo repertorio concertistico, come Ciao uomo (pubblicata anche su 45 giri, che entra anche in hit parade),[6], la celeberrima Roma capoccia e Sora Rosa, già registrata qualche mese prima (con alcune lievi differenze nel testo) da Edoardo De Angelis nel suo disco Il paese dove nascono i limoni, inciso insieme a Stelio Gicca Palli. Del periodo di Theorius Campus, Giorgio Lo Cascio scrive: ...Lilli Greco (produttore del disco e musicista) mi confidò qualcosa circa le sue impressioni di questi tempi: era stato colpito naturalmente soprattutto da Antonello, la cui voce e il cui stile non potevano che raggiungere le vette più alte del successo. Lilli disse che a suo avviso già Antonello era, ed è senzaltro, una delle voci più belle a livello mondiale...Mi disse inoltre che era rimasto molto colpito dal modo assolutamente inedito con il quale Antonello si accompagnava al pianoforte: innanzitutto limpostazione più ritmica che melodica dellaccompagnamento, e inoltre una caratteristica di tecnica pianistica estremamente efficace: Antonello creava un bordone potente con la mano sinistra suonando la tonica con il mignolo e il pollice in ottava, completando i bassi con la terza o la quinta a scelta; con la mano destra eseguiva laccordo con un risvolto inconsueto: terza, quinta e ottava senza tonica. Il risultato finale era quello di una grande completezza ed estensione di suono.[7] Ciao uomo partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia.[8]. Micocci decide di dare fiducia a Venditti, e gli propone la registrazione di un disco da solista, Lorso bruno, che viene pubblicato dalla It nellaprile del 1973. De Gregori collabora al disco scrivendo insieme allamico il testo di Lingresso della fabbrica; il modello di riferimento è Elton John, e gli arrangiamenti delle canzoni, curati da Vince Tempera, si rifanno esplicitamente al lavoro effettuato da Paul Buckmaster con il cantautore britannico in Elton John e in Madman Across the Water, specialmente nella title track o nella già citata Lingresso della fabbrica (dove è addirittura presente allinizio una citazione con il pianoforte di Your Song di Elton John). Altri brani significativi dellalbum sono E li ponti so soli, cantata in dialetto romanesco, Lontana è Milano, storia di emigrazione, e Il mare di Jan, con la citazione nel finale dello slogan del 68 Cest ne quun debut, continuons le combat (questo è solo linizio della nostra lotta). Tra i musicisti che collaborano al disco da citare gli altri componenti, con Tempera, dei The Pleasure Machine, e cioè il batterista Ellade Bandini e il bassista Ares Tavolazzi. In questo periodo scrive per Mia Martini due brani di grande impatto: Ma quale amore (1973) e soprattutto Ruba (1974). Passato alla casa discografica RCA e sotto la direzione artistica di Ennio Melis, Venditti realizza Le cose della vita (1973), registrato da solo con il pianoforte e una tastiera eminent, in cui ripropone una versione molto più scarna delloriginale di E li ponti so soli, unitamente a sette nuovi brani fra cui Le tue mani su di me (che successivamente verrà interpretata anche da Patty Pravo), Il treno delle 7, Mio padre ha un buco in gola, invettiva-sfogo sulla sua famiglia, e naturalmente la title-track Le cose della vita. Nello stesso anno Venditti diventa produttore di due dischi, La mia donna dellamico Giorgio Lo Cascio e Blue morning del gruppo omonimo (in cui suona un giovanissimo Roberto Ciotti). Del 15 gennaio 1974 è unesibizione al Teatro dei Satiri a Roma, dove propone la canzone A Cristo che gli vale una denuncia da un maresciallo delle Guardie di Pubblica Sicurezza presente in sala per vilipendio alla religione di stato, fu processato e condannato a sei mesi con la condizionale. Come racconta nel suo libro Limportante è che tu sia infelice, la frase contestata era ammazzate Gesù Crì quanto sei fico. La parola fico fu considerata unoffesa. Ma la canzone è scritta tutta in dialetto e quellaggettivo in romanesco è ritenuto un complimento. Questo però il Tribunale non lo considerò e il cantautore fu condannato a sei mesi con la condizionale.[9][10] Il 1974 è lanno di Quando verrà Natale, registrato con la collaborazione dei Cyan, che riscuote un buon successo grazie a brani come Marta e Campo de fiori (inciso, nello stesso periodo, anche dalla Schola Cantorum, il gruppo vocale di Edoardo De Angelis); anche una canzone di questo disco viene incisa da Patty Pravo, Ora che sono pioggia. Il successo[modifica | modifica sorgente] Antonello Venditti, Simona Izzo, Francesco De Gregori e Riccardo Cocciante durante le prove di Racconto (1973) Il 1975 è lanno del suo matrimonio con Simona Izzo, e del successo di Lilly, con cui Venditti arriva al primo posto della hit-parade sia dei 33 giri che dei 45: in effetti questo è sicuramente lalbum più completo tra quelli della prima fase della sua carriera, e affianca a canzoni in dialetto romanesco (Santa Brigida, orchestrata magistralmente da Giuseppe Mazzucca e Nicola Samale) ballate acustiche come Attila e la stella e canzoni ironiche come Penna a sfera (attacco di Venditti al giornalista di Ciao 2001 Enzo Caffarelli, che lo aveva attaccato dalle pagine del suo giornale). Per la prima volta appare una canzone sui ricordi del liceo, Compagno di scuola, mentre la title track è una storia di droga; completa il disco Lo stambecco ferito, una storia ispirata alle vicende di Felice Riva. Dopo un successo di vendite di tal genere è sempre difficile ripetersi, e il disco seguente, Ullalla, pubblicato ad ottobre del 1976, non ci riesce: in realtà il disco è molto bello, tenta di staccarsi musicalmente dal precedente (grazie soprattutto alla presenza di Ivan Graziani, che suona le chitarre e cura gli arrangiamenti), le canzoni affrontano tematiche importanti, come il compromesso storico in Nostra signora di Lourdes, o il disastro ambientale causato dallIcmesa di Seveso il 10 luglio del 1976 con la fuga della nube tossica di diossina nella bella Canzone per Seveso. (Disastro di Seveso). Venditti contatta un nuovo produttore, Michelangelo Romano (che ha già lavorato con Alan Sorrenti e Roberto Vecchioni), che gli fa firmare un nuovo contratto discografico con la Philips, e contatta di nuovo gli Stradaperta, il gruppo con cui aveva collaborato ai tempi di Lilly, e registra Sotto il segno dei pesci (1978), con cui ritorna al primo posto sia nelle classifiche dei 45 giri che dei 33, e Buona Domenica (1979). Dopo Buona domenica il cantautore si prende una pausa di tre anni, anche per alcuni problemi familiari (in questo periodo si separa dalla moglie, Simona Izzo), interrotta solo dalla collaborazione con Luca Barbarossa (Venditti suona il pianoforte nella seconda versione di Roma spogliata, contenuta nellalbum Luca Barbarossa). Antonello Venditti in concerto nel 1978 Nel 1982 fonda una sua etichetta, la Heinz Music, distribuzione Ricordi (poi Bmg), con cui ha pubblicato negli anni ottanta: Sotto la pioggia (1982), Cuore (1984), Venditti e segreti (1986) al sax in tre brani partecipa Enzo Avitabile. Importante è anche il live registrato al Circo Massimo di Roma nellambito dei festeggiamenti del secondo scudetto giallorosso, Circo Massimo (1983), che contiene due inediti: Grazie Roma e Circo Massimo. Nel 1984 Venditti organizza un secondo concerto al Circo Massimo per seguire la finale di Coppa dei Campioni della Roma, trasmesso in diretta televisiva. Nel 1985 esce un doppio live intitolato Centocittà, con un solo inedito: Centocittà. Il video di questo brano ha come protagonista Carlo Verdone da sempre amico del cantautore e che in futuro suonerà più volte la batteria nei dischi di Venditti: Rocky, Rambo e Sting (1986), In questo mondo di ladri (percussioni, 1988), Benvenuti in Paradiso (1991), Tutti allInferno (Voce iniziale e batteria, 1995), Comunisti al sole (2007) e La ragazza del lunedi (2011). Suonerà spesso anche in diversi concerti. Nel 1986 Venditti compone le colonna sonora di un film del suo grande amico regista Carlo Verdone intitolato Troppo forte. Il cambiamento di sonorità[modifica | modifica sorgente] Nel 1988 ottiene un grande successo di vendite con lalbum In questo mondo di ladri contenente la canzone omonima ed altre due hit 21 modi per dirti ti amo, Ricordati di me che negli anni a venire sarà sempre presente nei concerti di Venditti, questalbum insieme al precedente, segna un punto di svolta nello stile di Venditti, con un mutamento di sonorità che da un lato mette sempre più in secondo piano il pianoforte (dal tour del 1986 il cantautore prende labitudine di cantare per quasi tutto il concerto in piedi, mentre in precedenza si accompagnava suonando il piano), e dallaltro evidenzia sempre più la parte ritmica negli arrangiamenti delle canzoni. È del 1991 lalbum Benvenuti in Paradiso, di cui va ricordata la canzone Dolce Enrico dedicata ad Enrico Berlinguer, il segretario del PCI morto nel 1984. Nel videoclip di Alta marea (cover di Dont Dream Its Over dei Crowded House), diretto da Stefano Salvati appare Angelina Jolie. A Benvenuti in Paradiso segue un lungo tour negli stadi di tutta Italia, nel 1992 escono un doppio disco live e un video intitolati Da San Siro a Samarcanda con le registrazioni di questi concerti.[11] Cè un solo inedito che si chiama Lamore insegna agli uomini. Durante il concerto a San Siro avviene il collegamento in diretta con Samarcanda, trasmissione di RAI 3 condotta da Michele Santoro. Venditti esegue Modena insieme a Gato Barbieri. Nel 1995 è la volta di Prendilo tu questo frutto amaro[12] pubblicato anche in spagnolo col titolo Cada instante. Tra le canzoni più importanti di questo album va ricordata Eroi minori, dedicata alla scorta di Giovanni Falcone. Antonello nel paese delle meraviglie è del 1997, album con il quale Antonello rivisita con una orchestra sinfonica, diretta da Renato Serio alcuni dei suoi successi e contenente anche il brano inedito Ho fatto un sogno, scritto con Ennio Morricone e Sergio Bardotti. Il disco è stato pubblicato in edizione limitata con copie numerate, stampate su carta filigranata. L8 marzo 1999, festeggia alluniversità La Sapienza di Roma i suoi 50 anni, e con loccasione ritira il diploma di Laurea in Giurisprudenza, conseguita nei primi anni settanta. Nel 1999 esce Goodbye Novecento dove trovano spazio anche Su questa nave chiamata musica dedicata a Fabrizio De André e La coscienza di Zeman dedicata al noto allenatore di calcio. Il videclip del primo singolo estratto da questo disco, In questo mondo che non puoi capire è stato girato dal regista di Train de vie, Radu Mihăileanu.[13] La copertina raffigura il firmamento al debutto del XXI secolo attraverso la rielaborazione di una suggestiva immagine antica; gli astri sono nei segni zodiacali come, idealmente, visibili da Roma allo scoccare del 2000. I nuovi lavori dei primi anni 2000[modifica | modifica sorgente] Antonello Venditti con il critico darte Achille Bonito Oliva Nel 2000 partecipa come ospite al Festival di Sanremo, presentato da Fabio Fazio. Esegue due brani dallultimo album Goodbye Novecento: Che tesoro che sei e Su questa nave chiamata musica. Nel 2001, in occasione del terzo scudetto dellAssociazione Sportiva Roma organizza un altro concerto gratutito al Circo Massimo. Viene registrato un live: Circo Massimo 2001 contenente anche linedito Che cè. Quel giorno raduna 1.700.000 persone (dato della Questura), facendo segnare il record italiano di presenze per un evento musicale live. [1][14] Che fantastica storia è la vita[15] è il titolo del disco che esce nel 2003, in cui Venditti si riavvicina alle sonorità del passato e torna a cantare con Francesco De Gregori nel brano Io e mio fratello. In questalbum sono contenute anche Lacrime di Pioggia, dedicata al padre scomparso e Ruba scritta negli anni settanta per Mia Martini. Viene premiato al Fivizzano Music World il 7 settembre 2003: ritira il Premio Musica e Poesia per la particolarità e la ricercatezza dei suoi testi e delle sue musiche.[16][17] Nel 2004 riceve un importante riconoscimento: il Premio Lunezia, per lemozione poetica dellalbum Che fantastica storia è la vita[18][19] e partecipa come ospite al Premio Tenco, canta la sigla Lontano lontano, che nel 2011 verrà inclusa nellalbum live Sulle labbra di un altro.[20] Sempre nel 2004 esce Campus Live, album dal vivo, registrato durante le prove del tour negli studi di Cinecittà Campus, che contiene anche un brano inedito Addio mia bella addio, registrato in studio. È una canzone popolare italiana, cantata dai soldati. Ho ritrovato un mio antico provino del 1974 (Antonello aveva inciso un pezzo in cui cantava il solo ritornello, ndr) in cui cantavo Addio mia bella addio, una canzone dei soldati italiani sul Carso, nata per la verità da una poesia del 1848 (di Carlo Alberto Bosi, il riferimento è la battaglia di Curtatone e Montanara ndr). Poi mi sono accorto che una canzone popolare anglo-americana, Waltzing Matilda, ritrovabile anche in Australia e rifatta anche da Tom Waits, ha lo stesso ceppo sonoro di Addio mia bella addio. Mi ci sono ficcato dentro e ne ho dato la mia versione, riscrivendone il testo.[21] Nella canzone ci sono molti riferimenti allattualità, in unintervista il cantautore ha detto di aver iniziato a scrivere questa canzone dopo la strage di Nasiriya. A metà canzone cè la voce di una donna che recita in inglese una preghiera buddhista. Segue un lungo tour che dura oltre un anno.[22] Insieme al disco cè anche un DVD registrato sempre durante le prove. Diamanti e Dalla pelle al cuore[modifica | modifica sorgente] Nel novembre 2006 esce la sua antologia più completa, un cofanetto di tre CD intitolato Diamanti che rimane nella classifica dei dischi più venduti per quasi un anno vendendo oltre 250.000 copie.[23] Antonello Venditti durante il concerto di Padova il 9 marzo 2008 Il 14 dicembre 2006, lAccademia Belli (associazione culturale nata in onore del noto poeta romano Giuseppe Gioacchino Belli) lo premia con il riconoscimento di Accademico onorario.[24] Il 16 novembre 2007 esce il suo nuovo lavoro Dalla pelle al cuore, contenente nove canzoni inedite anticipato già in radio il 12 ottobre 2007 dal singolo omonimo.[25][26] Da ricordare Tradimento e perdono, dedicata ad Agostino Di Bartolomei, ex capitano della A. S. Roma, amico di Venditti, che si tolse la vita sparandosi un colpo di pistola al cuore il 30 maggio 1994. Sempre in questa canzone vengono ricordati anche Luigi Tenco e Marco Pantani. Di questo brano Venditti dice: ..Anche il suicidio è un tradimento, alla vita però. Lho scritta il 30 maggio, anniversario della morte di Di Bartolomei, e del giorno in cui la A. S. Roma perse nell84 la Coppa dei Campioni. Può avere valore anche per me, è una canzone preventiva; io penso che uno che ha successo, abbia diritto a più amore che non una persona normale: a volte, quando finisce la tua importanza, una parola può bastare.[27] Altro pezzo molto importante, che Venditti ha definito il cuore del disco è Giuda. Il cantautore la spiega così: ..figura simbolo del nostro tempo. Ho scritto questo brano come se fossi Giuda, così solo, abbandonato nellinferno - ha spiegato Venditti - anche se poi, dallaltra parte, cè la stessa solitudine di chi ha dato la vita per noi, perché questo nostro tempo è quanto di più lontano possa esserci dalla cristianità.[28] Il 20 gennaio 2008 viene premiato con il Telegatto di platino allAuditorium Conciliazione di Roma[29] e pochi giorni dopo esce su Video Italia il videoclip della canzone Indimenticabile, girato nel quartiere Eur a Roma. L8 marzo 2008 avvia il nuovo tour Dalla pelle al cuore. Nel 2008 è stato attribuito a Venditti il Secondo Premio Laurentum intitolato ai valori della cultura, dal Centro Culturale Laurentum, con riferimento ai valori artistici espressi nellanno precedente unitamente allimpegno civile profuso in molti anni della sua carriera.[30] Le donne e la pubblicazione dellautobiografia[modifica | modifica sorgente] Nel febbraio del 2009 esce il doppio cd antologico Le donne, che arriva subito nelle prime posizioni delle hit parade.[31][32] « Si chiama gioventù quella cosa che quando la vivi è un inferno e quando la ricordi è un paradiso » (Antonello Venditti, Limportante è che tu sia infelice, 2009) Il 6 ottobre 2009 viene pubblicato il suo romanzo autobiografico intitolato Limportante è che tu sia infelice.[33] Viene premiato alla conferenza della NIAF (tenutasi a Washington i giorni 23 e 24 ottobre 2009). Venditti ha inaugurato venerdì 23 ottobre la locandina degli eventi in programma presentandosi al pianoforte sul palco del salone delle feste dellHotel Hilton. Il cantautore ha omaggiato il pubblico con una serie di canzoni tratte dal suo immenso repertorio, che spazia attraverso tre generazioni, le quali erano equamente rappresentate sul parterre.[34] Il 23 novembre 2009 riceve il premio Radicchio doro: ...premiato per la cultura il cantautore Antonello Venditti. Di recente ha scritto un libro: Limportante è che tu sia infelice, incentrato sulla figura dominatrice di sua madre. «Il titolo del libro è una frase che mi diceva sempre mia madre – ha detto Venditti - È stata una figura molto severa, anche se questo libro alla fine la assolve».[35] Il 31 dicembre 2009 canta davanti al Colosseo per il Capodanno di Roma[36][37] davanti a oltre centomila persone. Durante lestate 2010 prende parte al Summer Music Festival[38]. Unica e Io, lorchestra, le donne e lamore[modifica | modifica sorgente] Il 28 ottobre 2011 il singolo Unica (Mio danno ed amore) entra in circolazione radiofonica. Il 29 novembre 2011 viene pubblicato lalbum Unica[39]. L8 (giorno del suo compleanno) e il 9 marzo 2012 inizia dal Palalottomatica di Roma lUnica tour 2012, che ha visto una tappa speciale il 9 luglio allArena di Verona. Durante levento, intitolato Io, lorchestra, le donne e lamore Venditti, accompagnato dalla Marco Sabiu Orchestra[40], Venditti ha duettato con Chiara Civello e Annalisa. Di questo concerto ha annunciato su Facebook luscita del relativo cd live Io lorchestra, le donne, lamore prevista per novembre 2013.[41] Sempre nel 2012 vince il Premio Lunezia Pop dAutore per il valore Musical-Letterario dell’Album Unica.[42][43][44] Il 6 novembre 2012 esce nei negozi TuttoVenditti, unantologia di tre cd con 15 brani ciascuno che ripercorrono la quarantennale carriera di Antonello Venditti.[45] Il 22 giugno 2013 viene premiato da UNIMARCHE per alti meriti artistici, nellambito della manifestazione Musicultura, in questa occasione si esibisce dal vivo allo Sferisterio di Macerata.[46][47] Lartista impegnato[modifica | modifica sorgente] Molti sono i brani in cui il cantante ha introdotto aspetti e temi della vita del proletariato urbano, a cui è stato e continua ad essere politicamente legato. Tra le tante ricordiamo: Canzone per Seveso, sul tema del disastro di Seveso Chen il cinese Dimmi che credi E li ponti so soli, sul tema dellemigrazione e dellemarginazione Non è la cocaina Eleonora Eroi minori, dedicata agli uomini di scorta dei giudici Falcone e Borsellino Il treno delle sette, sul sogno di una madre-operaia riposto nella cultura della figlia Lilly Lontana è Milano Luomo di pane Giuda Non cè male Sora Rosa Rocky, Rambo e Sting Modena Compagno di scuola E allora canta! Oltre il confine Libri[modifica | modifica sorgente] 2009 – Limportante è che tu sia infelice (Arnoldo Mondadori Editore) Discografia[modifica | modifica sorgente] Album in studio[modifica | modifica sorgente] 1972 – Theorius Campus (It, ZSLT 70007), con Francesco De Gregori 1973 – Lorso bruno (It, DZSLT 700187) 1973 – Le cose della vita (RCA Italiana, DPSL 10612) 1974 – Quando verrà Natale (RCA Italiana, TPL 1-10853) 1975 – Lilly (RCA Italiana, TPL 1-1163) 1976 – Ullalla (RCA Italiana, TPL 1-1227) 1978 – Sotto il segno dei pesci (Philips, 6323 056) 1979 – Buona domenica (Philips, 6323 092) 1982 – Sotto la pioggia (Heinz Music) 1984 – Cuore (Heinz Music) 1986 – Venditti e segreti (Heinz Music) 1988 – In questo mondo di ladri (Heinz Music) 1991 – Benvenuti in Paradiso (Heinz Music) 1995 – Prendilo tu questo frutto amaro (Heinz Music) 1999 – Goodbye Novecento (Heinz Music) 2003 – Che fantastica storia è la vita (Heinz Music) 2007 – Dalla pelle al cuore (Heinz Music) 2011 – Unica (Heinz Music) Album live[modifica | modifica sorgente] 1975 – Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo) (RCA Italiana, TCL 2-1110) con Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Maria Monti 1983 – Circo Massimo (Heinz Music) 1985 – Centocittà (Heinz Music) 1992 – Da San Siro a Samarcanda – Lamore insegna agli uomini (Heinz Music) 2001 – Circo Massimo 2001 (Heinz Music) 2004 – Campus Live (Heinz Music) 2013 - Io, lorchestra, le donne e lamore (Heinz Music) Raccolte[modifica | modifica sorgente] 1974 – A misura duomo (RCA Lineatre, NL 33022) 1975 – Canzone dautore (RCA Italiana)[48] 1977 – Cronache (RCA Lineatre, NL 33053) 1987 – Compagno di scuola 1988 – Lalbum di Antonello Venditti 1990 – Gli anni 80 (Heinz Music) 1991 – Il diario 1992 – Gli anni 70 (BMG) 1997 – Antonello nel Paese delle Meraviglie (Heinz Music) 1999 - I miti 2000 – Se lamore è amore… (Heinz Music) 2002 – Il coraggio e lamore (Heinz Music) 2006 – Diamanti (Heinz Music) 2009 – Le donne (Heinz Music) 2012 - TuttoVenditti (Heinz Music) Colonne sonore[modifica | modifica sorgente] 1986 – Troppo forte 45 giri[modifica | modifica sorgente] 1972 – Ciao uomo/Roma capoccia (It, ZT 7037) 1973 – Lorso bruno/E li ponti so soli (It, ZT 7048) 1973 – Le tue mani su di me/Le cose della vita (RCA Italiana, PM 3726) 1974 – Ciao uomo/Roma capoccia (RCA Italiana, TPBO 1014; ristampa del 45 giri It, ZT 7037) 1974 – Lorso bruno/E li ponti so soli (RCA Italiana, TPBO 1016; ristampa del 45 giri It, ZT 7048) 1974 – Marta/Campo de fiori (RCA Italiana, TPBO 1064) 1975 – Roma (non si discute, si ama)/Derby (RCA Italiana, TPBO 1087; lato B eseguito dalla Pyrols Band) 1975 – Lilly/Compagno di scuola (RCA Italiana, TPBO 1145) 1976 – Maria Maddalena/Una stupida e lurida storia damore (RCA Italiana, TPBO 1269) 1978 – Sotto il segno dei pesci/Sara (Philips, 6025 198) 1978 – Bomba o non bomba/Giulia (Philips, 6025 216) 1979 – Buona domenica/Mezzanotte (Philips, 6025 242) 1979 – Robin/Stai con me (Philips, 6025 250) 1982 – Sotto la pioggia/Dimmelo tu cosè (Heinz Music, JB 227) 1983 – Grazie Roma/Roma capoccia (Heinz Music, HNZ NP 2791) 1984 – Ci vorrebbe un amico/Notte prima degli esami (Heinz Music, HNZ NP 2792) 45 giri pubblicati allestero[modifica | modifica sorgente] 1976 – Lilly/Marta (RCA Victor, SPBO 9394; pubblicato in Spagna) 1978 – Sotto il segno dei pesci/Sara (Philips, 6173 651; pubblicato in Germania) 1979 – Otro domingo mas/Mezzanotte (Philips, 6025 257; pubblicato in Spagna) Canzoni scritte per altri artisti[modifica | modifica sorgente] 1971: È la fine della vita per Le impressioni, pubblicata sul lato B del 45 giri Il prete rosso. 1973: Biciclette, fiori e nuvole per Pier Maria Bologna (testo di Francesco De Gregori e Pier Maria Bologna; musica di Antonello Venditti; 45 giri). 1973: Ma quale amore per Mia Martini (testo di Franca Evangelisti; musica di Antonello Venditti; album Il giorno dopo). 1974: Ruba per Mia Martini (testo e musica di Antonello Venditti; album Canzoni segrete). 1983: Eva dagli occhi di gatto per Milva (testo e musica di Antonello Venditti; album Identikit). 1992: Strade di Roma per Michele Zarrillo (testo di Antonello Venditti; musica di Michele Zarrillo; album Adesso). Partecipazioni[modifica | modifica sorgente] Numerose sono le partecipazioni a cui Venditti ha collaborato. Lartista romano ha dato un proprio contributo in: Luccello migratore (RCA Italiana, 1972), colonna sonora dellomonimo film di Steno, composta dal maestro Armando Trovajoli, nella quale Venditti canta Come un respiro, brano scritto dallo stesso Trovajoli. La mia donna (It, 1973), album di Giorgio Lo Cascio in cui Venditti suona il pianoforte e canta nei cori. Francesco De Gregori (1974) album di De Gregori, Venditti suona le tastiere. Trianon 75, domenica musica (RCA Italiana TCL 2-1178, 1975) disco dal vivo in cui Venditti canta Compagno di scuola. Progetto per un inno (It, 1976) disco del saxofonista Mario Schiano in cui Venditti canta LInternazionale in francese, insieme a Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Signore e signori, buonanotte (RCA Italiana, 1976) colonna sonora del film omonimo, in cui Venditti canta Lagente tuttumpezzo e Funiculì funiculà insieme a Lucio Dalla; i due sono anche coautori del primo brano. La banda del gobbo (1977), film di Umberto Lenzi sono presenti due canzoni di Venditti: Sora Rosa e Roma capoccia. I lupi (Numero Uno, 1977), album di Ivan Graziani in cui Venditti suona il pianoforte. Addavenì (quer giorno e quella sera) (Philips, 1979) colonna sonora dellomonimo spettacolo televisivo, in cui Venditti canta Scusa devo andare via (unaltra canzone) in una versione diversa da quella contenuta nellalbum Buona domenica; Venditti è anche autore di tutte le canzoni della colonna sonora, cantate da Ninetto Davoli e Adriana Asti. 1979 Il concerto (Cramps, 1979) disco dal vivo per ricordare Demetrio Stratos in cui Venditti canta Bomba o non bomba. Montecristo (Philips, 1980) disco di Roberto Vecchioni in cui Venditti canta nel ritornello della title track. Stop, 1980 disco dei Pooh voce nel brano Numero uno. Trasparenze (Philips, 1980) disco di Riccardo Zappa in cui Venditti canta nel preludio iniziale. Luca Barbarossa (1981), album di Luca Barbarossa, Venditti suona il pianoforte in Roma spogliata. Vacanze in America (1984), film di Carlo Vanzina, è presente una canzone di Venditti: Ci vorrebbe un amico. Troppo forte (1986), film di Carlo Verdone, colonna sonora di Venditti. Ultrà (1991), film di Ricky Tognazzi, colonna sonora di Venditti. Basta! Ci faccio un film (1991), film di Luciano Emmer, colonna sonora di Venditti. I mitici - Colpo gobbo a Milano (1994), film di Carlo Vanzina, è presente una canzone di Venditti: In questo mondo di ladri. Antologia dautore (Tring, 1997) disco di Edoardo De Angelis in cui Venditti canta nel ritornello della celebre canzone Lella. Per sempre Ivan (Carosello, 1999) disco di Ivan Graziani in cui Venditti canta insieme a Renato Zero la canzone Foto di gruppo, di cui è anche autore del testo (la musica è di Ivan Graziani). Il paradiso allimprovviso (2003), film di Leonardo Pieraccioni, è presente una canzone di Venditti: Con che cuore. In questo mondo di ladri (2004), film di Carlo Vanzina, colonna sonora di Venditti. Canta insieme a tanti altri suoi colleghi il brano Domani 21/04.09. Il ricavato delle vendite di questo singolo è stato devoluto per la ricostruzione del teatro e del conservatorio a LAquila, città colpita dal terremoto.[49] Q.P.G.A. Doppio album di Claudio Baglioni del 2009, partecipano 70 artisti. Antonello Venditti interpreta la traccia n. 23 del CD 1, Il riparo. Ti presento Roma mia Album di Lando Fiorini del 2010, Venditti canta Roma Capoccia insieme a Lando Fiorini. 1+90 Album di Marco Rinalduzzi del 2011, Venditti canta Le cose della vita in una nuova versione, suonata e arrangiata da Marco Rinalduzzi; chitarrista, produttore e arrangiatore, che ha lavorato spesso con Venditti in studio e dal vivo. Sulle labbra di un altro Album doppio dedicato a Luigi Tenco pubblicato nel 2011 (Artisti vari), viene inserita la sigla del Premio Tenco cantata da Venditti nel 2004: Lontano lontano in versione live. La grande bellezza Film di Paolo Sorrentino del 2013, Venditti interpreta se stesso in un cameo ed è presente Forever nella colonna sonora. Max 20 Album di Max Pezzali del 2013, Venditti canta Quello che capita insieme a Max Pezzali. Produzioni[modifica | modifica sorgente] Blue Morning (It, 1973), unico album dei Blue Morning. La mia donna (It, 1973), album di Giorgio Lo Cascio. I love you Maryanna/Jaqueline (It, 1973), 45 giri di Kammamuris, pseudonimo di Rino Gaetano. I lupi (Numero Uno, 1977), album di Ivan Graziani. Marabel (Philips, 1979), album di Massimo Bubola. Maida Vale (Philips, 1979), album degli Stradaperta. Ondina (Philips, 1979), album di Carlo Siliotto. Decadance (Heinz Music, 1999), album dei Comunicazione corrotta.[50] Acqua e cielo/Vintanni (Heinz Music, 2008), singolo dei Velut Luna.[51] Cover[modifica | modifica sorgente] Sora Rosa, cantata dal duo Edoardo e Stelio (album Il paese dove nascono i limoni, 1972) Roma capoccia, cantata dalla Schola Cantorum (album Coromagia, 1975) Roma capoccia, cantata da Claudio Villa (album Svejacore, 1975) Le tue mani su di me, cantata da Patty Pravo (album Incontro, 1975) Campo de fiori, cantata dalla Schola Cantorum (album Coromagia vol. 2, 1976) Quando verrà Natale, cantata dai Dik Dik (singolo Quando verrà Natale/Lisola di Wight, 1990)[52] Ora che sono pioggia, cantata da Patty Pravo (album Inediti 1972-78, 1991) Ricordati di me, interpretata da Fiorello (album Veramente falso, 1991) Ci vorrebbe un amico, interpretata da Fiorello (album Nuovamente falso, 1992) Dove, interpretata da Nada (album Malanima: successi e inediti 1969-1994, 1994) Ricordati di me, interpretata in chiave bachata da Al Sonora (album Se stiamo insieme, 2004) Alta marea, interpretata da Massimo Ranieri, (album Canto perché non so nuotare...da 40 anni, 2006) Ci vorrebbe un amico, interpretata da Al Bano e Massimo Ferrarese (album Dai il meglio di te, 2008) Alta marea, interpretata da Ornella Vanoni, (album Più di te, 2009) Ogni volta, interpretata da Gianni Morandi, (album Canzoni da non perdere, 2009) Piero e Cinzia, interpretata dai Nomadi, (album Raccontiraccolti, 2010) Curiosità[modifica | modifica sorgente] Broom icon.svg Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare. Contribuisci a migliorarla integrando se possibile le informazioni nel corpo della voce e rimuovendo quelle inappropriate. Il successo Bomba o non bomba (1978), erroneamente inteso quale canzone sul terrorismo, per coincidenza salita in testa alle classifiche allindomani del Sequestro Moro, è una critica che egli rivolge ai militanti di Autonomia Operaia, i quali lo avevano criticato di subalternità al mercato e allindustria discografica. Apparizione cinematografica nel satirico e graffiante Signore e signori, buonanotte (1976) con Marcello Mastroianni e Paolo Villaggio. Venditti si presta nella particina di un cameraman tv in esterna e canta alcune sigle di una Rete Tre di là da venire. Il film di successo Notte prima degli esami (2006) prende il titolo da una sua famosa canzone, citata anche nel film Questa notte è ancora nostra (uno dei versi di Notte prima degli esami). Corrado Guzzanti, nella trasmissione Lottavo nano (2001), imita Venditti cantando Sul Grande Raccordo Anulare, parodia che prende a prestito diverse canzoni del repertorio, da Notte prima degli esami a Sara, facendo il verso in particolar modo alla venerazione del cantautore romano per la sua città con la ricorrente citazione di luoghi caratteristici. Nel film poliziesco La banda del gobbo (1977, di Umberto Lenzi) lefferato criminale interpretato da Tomas Milian, detto appunto Il Gobbo, è un fan di Venditti, da egli definito un cantautore che non se batte, citandolo in alcuni versi di Sora Rosa. Nella scena finale egli corre verso il proprio destino ascoltando dallautoradio Roma Capoccia, sulla stessa stazione in cui è sintonizzato suo fratello gemello Er Monnezza. Nel concerto di dopopartita al Circo Massimo, che segue la cocente sconfitta della Roma nella finale di Coppa dei Campioni 1984 contro il Liverpool, Venditti propone unazzeccatissima canzone: Ci vorrebbe un amico. È affezionatissimo alla stessa montatura di occhiali (Ray-Ban), che porta da circa 40 anni. Venditti vanta sei concerti dal vivo trasmessi in diretta tv. Assieme a Lucio Dalla, è il compositore della colonna sonora de La storia bandita, spettacolo teatrale dedicato al brigantaggio lucano e al suo leader Carmine Crocco che si tiene annualmente a Brindisi di Montagna (PZ). Venditti è notoriamente un tifoso dellAS Roma, per la quale ha composto Roma (non si discute, si ama) e Grazie Roma, questultima scritta in occasione del secondo scudetto giallorosso. Entrambe le canzoni sono gli attuali inni della Roma. Ha aderito in qualità di testimonial alla Campagna Giù le mani dai bambini contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai minori.[53][54] È lunico cantante italiano che si è esibito 3 volte nel Capodanno di Roma, 1996: Piazza del Popolo. 2009: Colosseo. 2010: Auditorium Parco Della Musica (Roma) Il 20 dicembre 2010 gli viene conferita la cittadinanza onoraria dal comune di Olevano Romano in provincia di Roma. Note[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Sat, 23 Nov 2013 17:34:10 +0000

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