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Antonio Salieri Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Antonio Salieri Antonio Salieri (Legnago, 18 agosto 1750 – Vienna, 7 maggio 1825) fu un compositore e didatta di musica italiano del Classicismo, autore sia di musica sacra che di melodrammi. Trascorse la maggior parte della sua vita alla corte imperiale asburgica di Vienna per la quale fu compositore e maestro di cappella. La sua filosofia artistica è ben riassunta nel titolo di una sua celebre opera: Prima la musica e poi le parole. Musicista dotato di eccezionale talento e ottimo insegnante, Salieri ha visto il suo nome legato alla sua presunta rivalità con Wolfgang Amadeus Mozart, una rivalità che portò, oltre ad accuse di plagio, a quella più grave di aver causato la morte del compositore salisburghese, episodio mai dimostrato storicamente e tuttavia riproposto da Peter Shaffer nel dramma Amadeus nel 1979 e poi, con ironia e forza visionaria, dal regista Miloš Forman nel film dallo stesso titolo. Tale rivalità, però, è piuttosto improbabile, poiché le opere di Salieri ricevevano un maggiore apprezzamento rispetto a quelle di Mozart, che furono invece rivalutate postume[1]. Nella sua carriera, ebbe come allievi futuri musicisti destinati alla celebrità: da Beethoven a Schubert, da Liszt a Czerny e Hummel. Fra i suoi pupilli vi fu anche uno dei figli dello stesso Mozart, Franz Xaver Wolfgang, quasi a legare indissolubilmente i loro due nomi. Indice [nascondi] 1 Biografia 1.1 Una sua opera per inaugurare La Scala 1.2 Opere 1.3 Gli ultimi anni 2 Eredità artistica 3 La presunta rivalità con Mozart 4 Onorificenze 5 Composizioni 6 Pubblicazioni 7 Note 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Biografia[modifica | modifica sorgente] La casa natale Antonio Salieri nacque a Legnago, una cittadina in provincia di Verona, il 18 agosto 1750. Studiò violino con il fratello Francesco (allievo di Giuseppe Tartini[2]) e clavicembalo con un organista della sua città natale, Giuseppe Simoni. Alla morte dei genitori, intorno 1764, si trasferì assieme al fratello a Venezia, dove continuò i suoi studi. Nel 1766 attirò lattenzione del Kapellmeister (maestro di cappella) viennese Florian Leopold Gassmann, che si trovava a Venezia per sovrintendere la messa in scena della sua opera Achille in Sciro. Il musicista austriaco, che era rimasto colpito dal talento di Salieri, si affezionò sinceramente al giovane e lo prese con sé. Portatolo a Vienna alla corte di Giuseppe II dAsburgo, presso cui era dipendente, ne curò personalmente leducazione insegnandogli contrappunto, composizione, latino, tedesco e francese. A corte Salieri attrasse anche la benevolenza di altri personaggi, tra cui lo stesso imperatore, e alla morte di Gassmann nel 1774, Giuseppe lo nominò successore del maestro defunto, istituendolo, a soli 24 anni, sia Kammerkomponist che direttore musicale dellopera italiana a Vienna[3]. Una sua opera per inaugurare La Scala[modifica | modifica sorgente] Ebbe così inizio una carriera brillante che lo avrebbe portato a diventare maestro di cappella alla corte asburgica, compositore ed insegnante di corte. Salieri esordì nel 1770 con unopera buffa, Le Donne letterate, cui fece seguito lanno successivo, Armida (seria), e infine lopera che lo avrebbe consacrato nel panorama musicale dellepoca, LEuropa riconosciuta,[4] commissionatagli dallimperatrice Maria Teresa dAustria e che era destinata allinaugurazione, il 3 agosto del 1778, del Nuovo Regio Ducal Teatro (lattuale Teatro alla Scala) fatto erigere a Milano (la medesima opera ha inoltre salutato il 7 dicembre 2004 la riapertura del teatro scaligero dopo un radicale lavoro di restauro). Protetto dellimperatore, e in ottimi rapporti con Gluck, Metastasio e Haydn, Salieri fu uno fra più prolifici autori di musica da camera e musica sacra ma soprattutto di opere liriche allitaliana del suo tempo. Opere[modifica | modifica sorgente] Fra le sue trentanove composizioni per il teatro[5] si ricordano: Armida (1771), La scuola de gelosi (1778), Der Rauchfangkehrer (1781), Les Danaïdes (1784, attribuita in un primo tempo allo stesso Gluck), Tarare (1787), La grotta di Trofonio, Eraclito e Democrito, Axur, Re dOrmus (1788), Palmira, Regina di Persia (1795), Falstaff, ossia le tre burle (1799, tema tratto da Le allegre comari di Windsor di Shakespeare che sarà poi ripreso da Giuseppe Verdi per il suo Falstaff). Da segnalare anche il dramma giocoso in due atti Il mondo alla rovescia [2], rappresentato per la prima volta in tempi moderni il 14 novembre 2009 al Teatro Salieri [3] di Legnago (Verona). Fra le composizioni strumentali spiccano due concerti per pianoforte e orchestra ed un concerto per organo scritti nel 1773, un concerto per flauto, oboe e orchestra del 1774, un insieme di ventisei variazioni su La Follia di Spagna (1815) e le numerose serenate. Salieri ha scritto anche alcuni deliziosi concertini (della durata di circa dieci minuti) e una pregevole fuga. Gli ultimi anni[modifica | modifica sorgente] Negli ultimi anni della sua vita, Salieri diventò cieco. Fu ricoverato in ospedale per trascorrervi lultimo periodo della sua esistenza. E questa circostanza riporta inevitabilmente allattenzione la sua presunta relazione con Mozart[6] in quanto, proprio durante il suo periodo di ricovero, il compositore si sarebbe autoaccusato della morte del grande compositore salisburghese. Salieri fu sepolto nel Matzleinsdorfer Friedhof e le sue spoglie vennero poi trasferite al Zentralfriedhof (Cimitero Maggiore) di Vienna. Al suo funerale Schubert - suo allievo prediletto - diresse il Requiem in Do minore che lo stesso Salieri aveva scritto diverso tempo prima (nel 1804) per la propria morte. Il suo monumento funebre è ornato da una iscrizione composta da un suo allievo, Joseph Weigl: Riposa in pace! Non coperta di polvere leternità ti è riservata. Riposa in pace! In eterne armonie si è dissolto il tuo spirito. Egli ha espresso se stesso in note incantevoli ora è salpato verso leterna bellezza. Eredità artistica[modifica | modifica sorgente] Il teatro Salieri a Legnago Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Teatro Salieri. Gli anni duemila hanno visto una rivalutazione della figura artistica di Salieri. Presso il Teatro Salieri di Legnago (VR), sua città natale, nella quale è attiva una fondazione culturale anchessa intitolata al compositore, si svolge il Salieri Opera Festival[7]. Nellambito della manifestazione, nellautunno 2004 si è tenuta la prima rappresentazione in epoca moderna di una sua opera rara, Il ricco dun giorno, scritta su testo del librettista principe del rivale Mozart, Lorenzo Da Ponte. Nel 2009 la Fondazione Culturale Antonio Salieri, in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, nellambito del festival ha prodotto per la prima volta in tempi moderni Il mondo alla rovescia[8] su libretto di Caterino Mazzolà e ha dedicato una giornata al compositore legnaghese. Nel 2009 e 2010 il Salieri Opera Festival ha prodotto un concerto-pièce intitolato Ringraziamento allArte chio professo nel quale Ugo Pagliai ha interpretato il ruolo di Salieri; nel 2010 e 2011 lo spettacolo di danza Varietas Delectat, con la regia di Antonio Giarola, eseguito dal RBR Dance Company su musiche interamente tratte dal repertorio salieriano e rappresentato nella primavera del 2012 a San Pietroburgo nel Teatro dellErmitage. Il mezzosoprano Cecilia Bartoli ha registrato un album di arie delle opere di Salieri. Parte della sua produzione strumentale è stata pubblicata su compact disc: due sinfonie in re maggiore (la Veneziana e il Giorno Onomastico), due concerti per pianoforte e le Variazioni sulla Folia di Spagna. La presunta rivalità con Mozart[modifica | modifica sorgente] Mozart in un dipinto del 1777 Accadde negli anni intorno al 1790 che Mozart, allora allapice della notorietà, accusasse Salieri - allora in calo della notorietà - di plagio e della volontà di attentare alla sua vita. Secondo lo storico Alexander Wheelock Thayer i sospetti di Mozart potrebbero essere stati determinati da un episodio accaduto una decina di anni prima quando il compositore salisburghese si vide sottrarre da Salieri il ruolo di insegnante di musica della principessa del Württemberg. Lanno seguente, Mozart non riuscì a farsi nominare neppure insegnante di pianoforte della principessa. Quando poi le sue Nozze di Figaro registrarono al debutto il negativo giudizio sia del pubblico che dellimperatore in persona, il compositore accusò del fallimento Salieri,[9] reo di averne boicottato lesecuzione (Salieri e i suoi accoliti muoverebbero cielo e terra pur di farlo cadere, commenterà il padre di Mozart, Leopold, riferendosi al primo - ma solo temporaneo, come dimostrerà il susseguente successo dellopera - insuccesso del figlio). In realtà a quellepoca Salieri era impegnato in Francia per la rappresentazione della sua opera Les Horaces il che fa pensare come gli sarebbe stato difficile determinare da tale distanza il successo o linsuccesso di unopera. Molto più probabilmente - sempre stando a Thayer - ad istigare Mozart contro Salieri potrebbe essere stato il poeta Giovanni Battista Casti, rivale del poeta di corte Lorenzo da Ponte, autore del libretto di Figaro. Una conferma indiretta di quanto la diatriba Mozart-Salieri possa essere stata più che altro un caso montato ad arte, viene dal fatto che quando - nel 1788 - questultimo venne chiamato alla carica di Kapellmeister, anziché proporre per loccasione unopera propria preferì curare lallestimento di una riedizione delle stesse Nozze di Figaro. A confermare linfondatezza della rivalità fra i due compositori vè poi il fatto che Salieri, allepoca stimato come grande insegnante di musica (fra i suoi allievi si annoverano Beethoven e Liszt), ebbe come allievo proprio un figlio di Mozart, Franz Xaver Wolfgang Mozart. Fatto sta che nel corso dei decenni nacque e si diffuse la leggenda secondo la quale Mozart sarebbe stato avvelenato, per gelosia, da Salieri. Questa diceria, priva di fondamento, ha ispirato diversi artisti nel corso dei secoli. Il poeta e scrittore russo Aleksandr Sergeevič Puškin credette a queste voci, e nel 1830 scrisse Mozart e Salieri (precedentemente intitolato Invidia), un brevissimo dramma in versi, in cui un Salieri distrutto dalla raggiunta consapevolezza di non possedere il genio cristallino di Mozart, uccide questultimo avvelenandolo. Nel 1979, la Televisione sovietica ne fece un film TV, dal titolo Piccole tragedie, diretto da Mikhail Shveitser. Nel ruolo di Salieri, colui che veniva chiamato Il Re degli attori sovietici: Innokentiy Smoktunovskiy. In merito allopera di Puškin si è detto: «Se Salieri non ha ucciso Mozart, di sicuro Puškin ha ucciso Salieri»[10]. Nel 1898, al Teatro Solodovnikov di Mosca, andò in scena la prima dellopera Mozart e Salieri del compositore russo Nikolaj Rimskij-Korsakov. La musica è ispirata e dedicata al compositore Aleksandr Dargomyžskij, mentre il libretto è tratto, con alcuni lievi tagli, dalla tragedia di Puškin, e come questa lopera si divide in due sole scene. La sera della prima, le variazioni sulla musica di Mozart sono eseguite dal pianista e compositore Sergej Rachmaninov. È del 1978 un successivo adattamento della vicenda mozartiana: con Amadeus, infatti, il drammaturgo Peter Shaffer conquista i teatri di Londra. La vicenda prende le basi del lavoro di Puškin e ne amplia la portata. Rimane linvidia di Salieri e il Requiem commissionato da un uomo vestito di nero (Salieri mascherato), ma il tutto viene approfondito e, soprattutto, la narrazione avviene ad opera di Salieri stesso. Il testo subisce diverse modifiche, fino alla versione definitiva del 1981. Nel 1984 il dramma di Shaffer viene portato al cinema da Miloš Forman con Amadeus, dove però vengono ammorbiditi i lati negativi del personaggio di Salieri: anche se nella versione rimasterizzata del film del 2002 verranno ripristinate alcune scene forti, il Salieri cinematografico (interpretato da F. Murray Abraham) è decisamente meno negativo di quello del dramma di Shaffer. Onorificenze[modifica | modifica sorgente] Cavaliere dello Speron doro - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dello Speron doro Composizioni[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Lista delle composizioni di Antonio Salieri. Pubblicazioni[modifica | modifica sorgente] Due sono le opere di Salieri di recente pubblicazione, per i tipi della casa editrice lucchese OTOS: Falstaff e La grotta di Trofonio. Entrambe sono state preparate dal musicologo e compositore Filiberto Pierami. Note
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 17:40:07 +0000

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