Articolo 7 ORGANI DEL MOVIMENTO ECCLESIALE CATTOLICO E SUOI - TopicsExpress



          

Articolo 7 ORGANI DEL MOVIMENTO ECCLESIALE CATTOLICO E SUOI COMPITI Esso ha come punti di riferimento: 1) il proprio Vescovo che autorizza (*) e nomina un sacerdote (non Parroco) suo rappresentante, accolto dal Consiglio e dalla Comunità quale assistente spirituale e segno di unità in Cristo e che condivide pienamente la nostra spiritualità. 2) il Consiglio, eletto ogni tre anni, è costituito da: un fratello/sorella, 1° discepolo/a, consigliere; un fratello/sorella, 2° discepolo/a, consigliere, con funzioni anche di Segretario; un fratello/sorella, 3° discepolo/a, consigliere, con funzioni anche di cassiere/a, consigliere; un fratello, 4° discepolo, consigliere, con funzioni anche di vice Cassiere; una sorella, 5° discepola, consigliere, disponibile a supportare e/o sostituire, in caso di necessità e di volta in volta, tutti gli altri componenti del Consiglio. Ogni Consiglio, per quanto possibile, sarà costituito da fratelli/sorelle in Cristo che hanno compiuto tutto il percorso previsto dallo Statuto e regolarmente eletti/e. Le elezioni andranno accuratamente preparate sia a livello organizzativo che, soprattutto, a livello spirituale: questo è decisamente prevalente. Tutti sono eleggibili ma ogni fratello/sorella, prima di indicare un nome, deve, in coscienza, essere convinto/a che quel fratello/sorella ha dimostrato e potrebbe dimostrare di amare Gesù, Maria, ogni componente della Comunità ed il prossimo più di tutti gli altri, con la propria testimonianza di vita, con la preghiera e con l’annuncio della Parola di Dio. E’ vietato votare se stesso e, consecutivamente, non può essere rieletto/a più di due volte. Saranno considerati eletti coloro che hanno ottenuto più voti e gli incarichi saranno affidati in relazione ai voti ottenuti. Tuttavia, il nuovo Consiglio, sentita l’assemblea, può distribuire gli incarichi, per giustificati motivi, anche in modo diverso da quello risultante dalla votazione di cui sarà redatto un verbale scritto da conservare agli atti. (*) Nel chiedere l’autorizzazione al Vescovo ricordarsi di far approvare anche gli allegati A e B ). A tale Consiglio sono attribuiti i seguenti compiti di carità: è data la facoltà di prendere le decisioni a maggioranza anche relativa per i piccoli problemi (ordinari), mentre per il resto sarà investita ogni volta tutta la Comunità (per i problemi importanti e significativi). In tal caso il Consiglio sarà solo esecutore della volontà della Comunità. offrire ai responsabili della comunità parrocchiale (Parroco, vice parroco, ecc.) i propri servizi pastorali e non, in atteggiamento di totale e completa collaborazione e carità, ma non di dipendenza. chiedere tutte le autorizzazioni necessarie (dal Vescovo interessato alle Autorità competenti) per eventuali incontri o manifestazioni programmate e la cui prevista partecipazione potrebbe creare problemi di sicurezza sociale, locale, stradale, ecc., compresa quella permanente della distribuzione eucaristica sotto le due specie (del Pane e del Vino), durante tutte le celebrazioni eucaristiche organizzate dal Movimento o a cui il Movimento stesso partecipa in forma comunitaria. tutto ciò che è necessario ed utile affinché la comunità possa raggiungere gli obiettivi di santificazione personale e comunitaria nonché dell’annuncio della Parola di Dio e dei vari servizi resi a beneficio dei fratelli e di cui si vuole rendere promotrice per la gloria di Dio. 3) La comunità, a cura del Consiglio, è riunita in assemblea ordinaria (semestrale/annuale) o straordinaria (ogni volta che se ne ravvisa la necessità). Tutte le decisioni prese dall’assemblea saranno portate a conoscenza e/o per l’approvazione, del Vescovo tramite l’assistente spirituale o, se ritenuto utile ed opportuno, direttamente dal Consiglio. (Gli allegati A e B saranno pubblicati la prossima volta) Articolo 8 ALCUNE DISPOSIZIONI I componenti della Comunità, a livello personale, sono liberi di farsi guidare da un direttore spirituale di propria scelta oppure dall’assistente spirituale incaricato dal Vescovo della diocesi cui si appartiene. Gli incontri con tale assistente sono quindicinali/mensili e/o quando se ne ravvisa la necessità o l’opportunità; Per l’approfondimento dei temi specifici della formazione e per il continuo arricchimento spirituale, la Comunità si avvale: a) degli appartenenti più preparati della Comunità stessa; b) di ogni persona o personaggio noto (sacerdote o fedele cattolico) ritenuto uno specialista veramente competente del tema da trattare e, comunque, di sicura fedeltà alla Chiesa guidata dallo Spirito Santo e dalla Madre Celeste. rticolo 9 DOLENTI NOTE Chi continuamente giudica, critica, calunnia, non difende e non ama i propri fratelli/sorelle è considerato, di fatto, fuori della Comunità; Se, dopo sei mesi dal verificarsi di eventi negativi e/o dalla pronuncia del Consiglio e/o della Comunità su questioni di divergenza a livello personale e/o comunitario, permane ancora una situazione di disagio, la Comunità, mediante il Consiglio, dopo aver pregato, invocato lo Spirito Santo e fatto qualche ulteriore tentativo di superamento della difficoltà stessa, informa l’assistente spirituale (che, a sua volta, potrebbe anche avere un ulteriore mandato esplorativo), e dispone la sospensione del o dei fratelli e/o delle sorelle dal partecipare alla vita comunitaria. La decisione sarà immediatamente revocata e le persone interessate saranno di nuovo e con gioia accolte se la pace di Cristo sarà ritornata nei loro cuori mediante il perdono reciproco anche al di là del torto o della ragione presunta. Sarà fuori della Comunità anche chi: a) si ostina a non chiedere perdono in caso di errore evidente o non concede immediatamente il perdono se richiesto; b) non accoglie i suoi fratelli/sorelle come se fosse Gesù; c) mediante atteggiamenti poco consoni, aspira piuttosto a comandare o ricevere incarichi o ad apparire anziché servire; d) non si attiene ai suggerimenti del Consiglio o della Comunità, ecc. ecc.. Per quanto non previsto, sarà il Consiglio e/o la Comunità riunita a decidere definitivamente.
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 10:13:58 +0000

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