CHI SI SCANDALIZZA PER I FATTI DELLATAC O E IGNORANTE O E IN MALAFEDE. LATAC è solo una delle 7771 metastasi del cancro che sta divorando lItalia: le partecipate pubbliche. Non cè niente da meravigliarsi, nulla di cui stupirsi quello che è sucesso a Roma è tutto nellordine naturale delle cose. Il vero scandalo è lesistenza stessa delle partecipate! In un Paese civile e democratico lo Stato fa lo Stato e il privato fa impresa. Il comunismo che vede i mezzi produttivi sottratti al privato e gestiti dalla mano pubblica è fallito in ogni parte del mondo dove è stato tentato. Lo Stato non può essere controllato e controllore nello stesso tempo. O sei chi detta le regole e le fai rispettare o sei quello a cui le regole sono destinate. La coincidenza di controllore e controllato in ununica figura non può che causare i guasti a cui stiamo assistendo. Nellidea stessa dellente pubblico che fa impresa cè un vizio di fondo insuperabile. La mission, la ragione portante alla base del concetto stesso dimpresa è la costruzione del profitto. Il motore dellimpresa è, dunque, legoismo, il desiderio di guadagno dei singoli che nellimpresa diventa bene sociale. Non si è mai vista una automobile camminare senza il motore così come non può esistere impresa senza ricerca del profitto. Impresa e Stato sono dunque ruoli tra di loro incompatibili. Quando poi, come in Italia succede, lo Stato disperde energie e risorse sottraendole ai propri ruoli istituzionali per dedicarle a svolgere attività improprie (fare impresa) il Paese non può che andare a gambe allaria, come difatti sta succedendo. Che lo Stato torni a fare lo Stato: si occupi di sanità, scuola, previdenza e assistenza e ricrei le condizioni che consentano al privato di fare impresa con poche regole, chiare e comprensibili a chiunque che con efficienza vengano inesorabilmente fatte rispettare. NON ESISTE ALTRA VIA.
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 08:36:04 +0000
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