COME FARE PER RICOSTRUIRE LA SITUAZIONE PATRIMONIALE FAMILIARE - TopicsExpress



          

COME FARE PER RICOSTRUIRE LA SITUAZIONE PATRIMONIALE FAMILIARE NELLA FASE CHE PRECEDE I GIUDIZI DI SEPARAZIONE O DIVORZIO. Quando capita proprio a noi di doverci confrontare con questa situazione, non avendo mai fortunatamente vissuto la vita matrimoniale come un contratto nel quale conservare maniacalmente tutta la documentazione ad esso inerente (conti bancari, buste paga, dichiarazioni dei redditi, investimenti, fatture di spese rilevanti e di viaggi etc), potremmo essere colti, se non da panico, da sicuro disagio. Non è raro che ci si trovi nella situazione di non conoscere in maniera adeguata la nostra contabilità familiare. Non ricordiamo nemmeno dove si trova questo o quel documento, non abbiamo nemmeno mai avuto idea di quanto effettivamente guadagni al netto il nostro partner, dove si trova la polizza vita, auto, casa, il contratto di suo acquisto, il mutuo, il piano di ammortamento, etc…… Non ce ne siamo mai occupati in maniera adeguata, vivendo alla giornata e confidando, come è giusto che sia, anche nella capacità organizzativa e gestionale dell’altro coniuge. Partiamo con ordine. L’obiettivo è quello di ricostruire la nostra situazione patrimoniale familiare per offrire ai professionisti che ci assistono, in prima battuta, ed al Tribunale, in seconda, una quadro complessivo e di massima onde potere individuare le nostre esigenze, il diritto ad un assegno di mantenimento da corrispondere o del quale essere beneficiari ed una sua quantificazione. Notizie utilissime ai legali anche al fine di potere giungere ad una separazione di tipo consensuale! Partiamo dalla casa coniugale: è in locazione? Occorre il relativo contratto e le ricevute ultime di pagamento onde verificare, con l’aggiornamento istat, a quanto oggi il canone mensile ammonta attualmente. Siamo in comodato gratuito di immobili di proprietà nostri genitori o suoceri? Occorre una visura catastale. L’immobile adibito ad abitazione familiare dovrà continuare ad avere la stessa destinazione nel caso in cui in quell’immobile ci vivano figli minori o non indipendenti economicamente! E’ di proprietà esclusiva di un coniuge o di entrambi? Occorre l’atto notarile di compravendita che, se smarrito, può essere richiesto al notaio rogante o presso le conservatorie immobiliari. C’è un mutuo? Occorre il contratto di mutuo ed il relativo piano di ammortamento. E’ a tasso fisso o variabile? Altra notizia importante. Chi lo ha sempre pagato? Ci sono conti correnti personali, contestati o con delega? Presso quale istituto di credito? Disponiamo di ultimi estratti conto? Diversamente richiediamoli all’istituto di credito (ci vuole qualche tempo per anni meno recenti). Essi serviranno anche per ricostruire il tenore di vita, le uscite e, se in comune, l’importo dei rispettivi stipendi ed emolumenti extra su di essi accreditati. Ci sono titoli e/o investimenti di vario genere, azioni, partecipazioni societarie legati ai conti correnti o comunque in corso? Polizze vita? Notizie o documentazione in merito sarà necessaria anche per la divisione del patrimonio se oggetto della comunione di beni. Ci sono finanziamenti di vario genere in corso? Per l’acquisto di mobili, dell’auto, delle vacanze …altro? Ricercare i relativi contratti con i piani di rientro o richiediamoli all’istituto erogante. Ci sono cartelle esattoriali di Equitalia e/o-avvisi bonari della Agenzia delle Entrate? Triste realtà condivisa da moltissimi italiani. E’ importante ricostruire sia in positivo (redditi, investimenti etc) sia in negativo la situazione patrimoniale familiare. Le reciproche visure catastali serviranno poi per avere visione globale di proprietà immobiliari anche in quota minima possedute (per effetto di successione ereditaria per esempio). Non di meno le visure camerali dal quale verificare incarichi in società ed eventuali partecipazioni in esse. Se occorre poi sarà opportuno estendere la ricerca, sempre presso la Camera di Commercio, ai bilanci societari ultimi depositati. Necessario poi fornire informazioni sui propri redditi a mezzo non solo di buste paga o Cud ma di 730, per chi lo compila, per avere una visione di insieme dei redditi su base annua prodotta. I redditi prodotti dal coniuge, se non esattamente conosciuti, potranno essere ricostruiti a mezzo di informativa presso l’Agenzia delle Entrate, cui è legittimo accedere, senza autorizzazione giudiziaria, per chiedere copia delle dichiarazioni dei redditi del coniuge anche dell’ultimo triennio. La richiesta viene evasa in genere in circa un paio di mesi. Opportuno poi ricostruire le esigenze familiari e quindi fornire copia delle bollette delle utenze, delle spese condominiali, delle fatture (o certificazione di frequenza) dei corsi sportivi e di istruzione dei figli, delle spese scolastiche, per baby sitter e/o colf, per mezzi di locomozione di figli non autonomi economicamente. Non da ultimo, per chi se lo è potuto permettere in costanza di matrimonio, certificazioni di boutique, parrucchieri e quant’altro circa l’abitualità di frequenza e di spesa. Più informazioni si riescono a reperire, organizzare e documentare più efficace sarà il lavoro del professionista prescelto e del Tribunale. Fermo restando ovviamente di arrivare dove non è possibile con gli ordini di esibizione e con gli accertamenti della Guardia di Finanza.
Posted on: Wed, 27 Nov 2013 15:41:11 +0000

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