Carissimi Confratelli e Amici - TopicsExpress



          

Carissimi Confratelli e Amici Dobbiamo anzitutto ringraziare tanti di voi che ci sono vicini in questo momento di difficoltà per i nostri FRATELLI FILIPPINI: dellinteressamento per avere notizie tramite e-mail, facebook, telefono; dei contributi concreti e generosi che già hanno cominciato ad arrivare o che avete assicurati; e, non ultimo, delle tante preghiere per quelle popolazioni disagiate di cui vorremmo particolarmente ringraziarvi perché riteniamo non meno importanti ed efficaci per il popolo Filippino conosciuto anche per la sua grande fede. Le ultime notizie da un lato sono confortanti per le comunicazioni ricevute dai luoghi dove siamo presenti: pare il tifone non abbia fatto vittime. Sia i tre Confratelli di Jipapad che P. Vittorio Cavallaro stanno bene. Tuttavia la situazione non è tranquilla, il tifone ha distrutto tutti i raccolti e fatti molti danni, le noci di cocco, che sono la principale risorsa di Jipapad, sono state abbattute e danneggiate le piante stesse. La fame e i disagi per le abitazioni, i trasporti e per problemi medici vanno crescendo e mettono a dura prova la pazienza di quella gente. Per questo anche lì la popolazione disperata comincia a reagire e non sono sempre prevedibili le conseguenze. Gli aiuti statali e internazionali per il momento pare siano concentrati sullisola di Leite e su Tacloban dove i danni sono stati maggiori. Ma nella povera Samar chissà quando potranno arrivare e in luoghi così remoti come Jipapad dove neppure ci sono strade, né arriva la corrente elettrica cè solo da sperare .... Il Padre Delegato delle Filippine e il suo consiglio stanno certamente vedendo come aiutare queste situazioni di disagio e con i vostri contributi potranno dare sollievo a tante famiglie e bambini in difficoltà. Anche per le famiglie e parenti dei nostri Confratelli Filippini cè preoccupazione. Il P. Simplicio parroco di Jipapad non ha notizie dei suoi famigliari che abitano al sud di Samar dove il tifone ha distrutto molti villaggi. Per il momento non è possibile avere notizie di studenti adottati che si trovano a Borongan e forse anche a Tacloban. A Manila come nelle altre missioni dove sono presenti i padri missionari Canossiani, non ci sono emergenze impellenti che non siano quelle di dare una risposta di aiuto alle popolazioni maggiormente colpite, in qualche modo stanno cercando di dividere il pane che spesso manca anche sulla loro tavola.
Posted on: Fri, 15 Nov 2013 23:33:31 +0000

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