Chi voglia appurare i segreti, celati nel cuore degli abitanti di - TopicsExpress



          

Chi voglia appurare i segreti, celati nel cuore degli abitanti di un paese, deve prima con curiosità mirare le loro case le loro strade. Un nitido esempio di relazione tra uomo ed elementi, foggiate in linee architettoniche, è proposto da Cisternino, dove la densa massa delle case, accostate le une alle altre così da toccarsi con le grondaie, origina viuzze e vicoli che sbiettano via tra file di gradoni e piccoli ingressi. Le case piccole - ha scritto Angelo Semeraro - si aggrovigliano e si snodano arrampicandosi su di una collina tutte pulite a bianco con calce. Sono basse, ad un piano, ed offrono qua e là note timide di barocco, di rinascimento di orientale. Le scale spesso esterne sono lelemento esotico, il quale si accorda con barocco e col rinascimento, per una rozzezza comune di esecuzione, ingentilita sempre dal bianco della calce. Il bianco vi predomina assoluto: sono bianche le vie, le case, le piazze. Le strade e le case risplendono di luce bianca e svelano il temperamento degli abitanti: pratici ed energici, buoni e fidenti con chi familiarizzano, ma, verso gli altri, chiusi in austera sospettosa difesa. Nelle compiacenti penombre scivolano solitarie le ombre che seguono, meste, il passo altalenante dei vecchi che, poco prima, si son lasciati cadere sulle panche con un sospiro di requi per un riposo fittizio dallozio che non concede più svaghi ed altre gioie. Sul belvedere i vegliardi aprono il cuore, compiacenti di essere ascoltati dalla grande Valle e bofonchiando le fanno sapere di voler vivere, di voler ancora godere, di sentirsi persone e nullaltro. La valle scalderà la loro coscienza, ormai intorpidita, e, con tacita alleanza, tornerà a prenderli per condurli nel mistero per rivivere insieme gli anni trascorsi e le languide confidenze dei momenti di sosta, lì, di fronte a lei, al calar del sole. E quando il giorno si allontana ed il sole, declinando, sparge lultima luce doro e di fuoco nel limpido orizzonte, e quando nel cielo non più infuocato appaiono le prime stelle, in Cisternino tutto si fa quiete e torna a dominare il silenzio intimo e nel cuore di chi giunge penetra una sorprendente ammirazione nel scorgere che la vita vera, febbrile, operosa non è più moto e non più animazione, ma dintorno è un vasto dormitorio e nellombra della Valle annegano tutti i pensieri e, come in un quadro a pochi colori, le luci malinconiche dei trulli immobili si levano ad accompagnarli, raccontandosi cose che son successe, fatte di sospiri, di preghiere, di estasi, di visioni di un mondo migliore e diverso, pellegrino dun giorno.
Posted on: Mon, 25 Nov 2013 10:35:17 +0000

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