Come stravolgere il senso di una Legge? Chiedere a Repubblica Di Ettore Rattone, 26 settembre 2013 Due mesi fa il consigliere regionale della Lega Nord in Piemonte Paolo Tiramani ha presentato una proposta di legge che prevedeva l’innalzamento di alcuni parametri per l’assegnazione delle case popolari, volte a tutelare l’accesso agli italiani residenti evitando la precedenza ai cittadini extracomunitari. Il provvedimento prevedeva due requisiti fondamentali: la cittadinanza da oltre vent’anni e la residenza nel Comune dove si faceva richiesta da oltre dieci. Parametri duri? Proposta provocatoria? Forse, sta di fatto che tutto ci saremmo aspettati oggi, tranne che di leggere nella edizione piemontese di Repubblica questo titolo: “Proposta della Lega in Regione: Niente case popolari agli under 20″ Invece di polemizzare sulla proposta, magari definendola “razzista” in base ai soliti stereotipi, i redattori di Repubblica focalizzano l’attenzione su quei neo maggiorenni che a 18 o 19 anni farebbero richiesta di una casa popolare. Nel Paese in cui il ministro Padoa Schioppa anni fa definì i giovani che aspettano i quarant’anni per uscire di casa come “bamboccioni”, Repubblica punta su ragazzotti che farebbero richiesta di un alloggio popolare ancora in calzoni corti. Questa è la palese dimostrazione di come la carta stampata possa strumentalizzare senso e significato di molte cose che accadono nel nostro Paese, per buona pace della sinistra che da anni accusa Silvio Berlusconi di influenzare con le proprie tv l’opinione pubblica. In tutto questo, la debenedettiana Repubblica omette di trattare il problema spinoso dell’edilizia pubblica, scomodo anche per l’elettorato del Pd. Grazie Repubblica, per la lezione di (dis)informazione che ci hai dato.
Posted on: Fri, 27 Sep 2013 14:49:14 +0000