Dedicato a chi ama leggere ed a unamica in - TopicsExpress



          

Dedicato a chi ama leggere ed a unamica in particolare. Considerazioni sulla lettura. Un bravo regista riesce in un brevissimo tempo e con sapienti inquadrature a raffigurare ambienti, paesaggi e persino profili psicologici, tensioni e pathos. Come se non bastasse ci si aiuta con lo scorrere delle scene, dei colori e della musica. Così lo spettatore viene portato pari pari sullo schermo e sembra diventare esso stesso personaggio dellazione. Ho detto portato, quasi subisce una trance passiva, in cui poco conta la sua volontà, la sua personalità ma solo e soltanto la emotività che le scene, le luci, le sonorità e la sala cinematografica riescono a suscitare. Differente, ma solo in parte, è la lettura. Anche qui ci troviamo di fronte ad un complesso lavorio mentale che si innesca su un substrato di esperienze culturali, sensibilità, attenzione, fantasia, astrazione, immaginazione ed il tutto rapportato alla personalissima interiorità del lettore. Nel film, come abbiamo visto, è la maestria del regista, ed i mezzi usati, a catturare la psiche dello spettatore. Quasi allo stesso modo lo scrittore usa la parola scritta per stabilire un rapporto comunicativo con il lettore. La parola scritta, però, non ha sonorità, non ha colore, non implica la partecipazione attiva dei nostri sensi. Per tali ragioni lo scrittore non può, come un pittore, esprimere il proprio sentire artistico con poche pennellate o schizzi di colore impressi su una tela. Come non gli è concesso suscitare sentimenti con il sapiente intreccio di note musicali. Ha solo la forza delle sue parole per creare un mondo virtuale intorno al lettore. Una forza che, purtroppo, non è di una valenza universale ed adatta a tutti i lettori. Il mondo interiore dello scrittore non è quello del lettore. Non sempre tra i due diversi soggetti si stabilisce un agevole rapporto comunicativo. Spesso non conta solo quanto sia grande la potenza di un segnale radio emesso, bensì conta anche la capacità dellapparecchio ricevente. E sempre che si stia sulla stessa frequenza e con ci siano troppe interferenze. Perciò ci sono scrittori che hanno la capacità di trasportare con facilità il lettore in quei mondi virtuali che riescono a costruire attorno ad essi, così come abili politi, o personaggi dotati di un particolare carisma, riescono a toccare non solo il cuore ma anche la mente delle masse. Al di là di queste considerazioni permettetemi di farne altre. Molti amici che mi leggono qui ed altrove, appartengono ad una generazione diversa dalla mia. Non hanno avuto la fortuna (o la sfortuna) di avere un rapporto scolastico con la letteratura e con lo studio dei classici. Una palestra mentale che ti costringeva ore ed ore sulle pagine dei libri. Dante, Cicerone, Manzoni, ecc ...ed hanno dato una abitudine alla lettura che fanno digerire anche testi lunghi, barbosi e pesanti. Ma non è solo la fretta che oggi impone una lettura rapida, quasi bignamesca, che arriva subito al nocciolo delle questioni. Pochi e chiari concetti. Si evitano persino gli approfondimenti. Anche in questo cè una forma aberrante di consumismo. Non ne parliamo poi della moderna tecnologia delle comunicazioni. Non mi riferisco solo agli SMS dei cellulari. Ovunque è imperante la concisione, la limitazione e la compressione delle parole, delle frasi e di conseguenza dei contenuti e dei concetti. Perciò come volete che si possano apprezzare lunghe e minuziose descrizioni di ambienti, situazioni o paesaggi quali quelle, per esempio, di un Addio ai monti dei Promessi Sposi oppure della rappresentazione che Catlin ci illustra della Danze del Sole presso i Mandan.
Posted on: Wed, 06 Nov 2013 11:21:36 +0000

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