Don Vincenzo Carone Maria ha fatto il cammino di Eva nel senso - TopicsExpress



          

Don Vincenzo Carone Maria ha fatto il cammino di Eva nel senso giusto, è stata messa alla prova dall´ubbidienza alla volontà di Dio, al contrario di Eva ha pensato: quello che Dio vuole è sempre bene. Il cuore di colui che ubbidisce alla volontà di Dio è umile e profondamente rispettoso della sua volontà, comprende che Dio può decidere quello che vuole, pensa che Dio è troppo grande e Lei è troppo piccola, Dio è l´Onnipotente e l´Eterno, Lei non è altro che una piccola e umile serva della sua volontà. Non è disposta a rifiutare quello che Dio le chiede, non pensa minimamente se deve ubbidire oppure disubbidire. La disubbidienza è il rifiuto di Dio, quando Dio non è più nel cuore dell´uomo, satana prende il dominio dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti. Eva diventa curiosa, vuole vedere cosa c´è di speciale, è imprudente a parlare con quella persona che le propone qualcosa di interessante, soprattutto è presuntuosa si lascia travolgere dal desiderio di manipolare il suo corpo per dare origine a un bambino. La presunzione genera sempre la superbia, l´orgoglio poi la mette al disopra di Dio, Dio non conta più nulla, conta soltanto la conoscenza di quello che deve fare per “creare” un uomo. Pensa che la legge che Dio le ha dato è solo per impedirle di essere come Lui, si sente capace di realizzare questa cosa grandiosa e misteriosa, va alla scoperta del mistero da chiarire perché pensa che può fare quello che vuole. L´avvertimento di Dio: se mangi del frutto proibito morirai non è altro che una menzogna perché Dio ha paura che lei venga a scoprire la potenza misteriosa di creare gli uomini. Satana le dice che Dio vuole dominare su di lei, vuole impedire la sua autonomia e capacità di fare cose grandiose, non vuole essere sua schiava, non vuole dipendere da Lui. Vede gli animali che stanno attorno a lei e pensa: le bestie possono fare i figli, io no, questo non è giusto, Dio non è buono, vuole togliermi la cosa più bella che posso avere, posso diventare come Lui, perché non dovrei farlo, questo signore mi dice che è facile, si tratta solo di venire a conoscenza di questo potere grande che c´è in me. Nella sua testa risuonano con forza le parole del demonio: Dio ha detto crescete e moltiplicatevi e poi vi ha proibito di farlo. La vita vera per una donna è conoscere le leggi della vita, la sua natura infatti consiste nel mistero della maternità, la conoscenza di questo mistero la fa diventare simile a Dio. Tutti gli uomini e tutte le donne impegnano se stessi per conoscere quello che appartiene a loro, mangiano con avidità il frutto dell´albero della vita, il suo sapore viene da satana, siccome il figlio impegna e coinvolge la loro esistenza in un cammino di sacrifici e di doveri da compiere, hanno trovato il modo di gustare quel sapore intenso soffocando il suo processo creativo o evitando che la vita di un bambino cominci oppure buttando nella spazzatura il bambino che si sta formando nel seno della donna. La donna che distrugge il suo potere di creare diventa femmina, il suo corpo non è più per dare al mondo un uomo, è diventato soltanto il mezzo per le emozioni forti della sessualità. Quando Eva che era figlia di Dio è diventata femmina ha corrotto Adamo, l´ha trascinato nel piacere sessuale per cui entrambi divennero corrotti nella morale, avviliti nella carne e degradati nello spirito. Hanno perduto la Grazia, hanno perduto la vita di Dio, hanno perduto l´immortalità, hanno perduto tutto, sono rimasti nudi. La gioia di vivere è scomparsa, hanno cominciato a fare l´esperienza del dolore e dell´angoscia, hanno trovato difficoltà per strappare alla terra il pane da mangiare, hanno scoperto la malattia, la stanchezza, il pericolo, la loro vita è diventata dura. Il dolore e la morte fanno parte della vita sulla terra. Maria ha ubbidito alle parole che Dio le ha detto per mezzo dell´Angelo, ha amato la verginità perché lo Spirito Santo le ha detto di rimanere vergine, ha accetto la vergogna di non poter generare un figlio, per gli ebrei una donna che non poteva avere figli era maledetta da Dio. Maria ha poi ubbidito quando Dio le ha detto di sposare un uomo, ha solo chiesto come doveva comportarsi per il voto che aveva fatto. Maria e Giuseppe fecero il matrimonio come lo avevano fatto Adamo ed Eva. Maria prima ha accettato di vivere sola e di essere disprezzata, poi ha creduto a quello che non poteva credere, diventare la Madre di Dio, era una ragazzina di circa 15 anni. Quando Eva ha saputo che poteva diventare come Dio è diventata superba, ha disprezzato Dio che voleva impedirlo, l´aveva privata di questo diritto e privilegio. Maria quando ha saputo che poteva diventare la Madre di Dio si è annichilita nell´umiltà. Dio era dentro di Lei, sentiva una luce celestiale, sentiva il suo amore divino, sentiva la gioia del Paradiso. È andata da sua cugina Elisabetta a fare la domestica: pulire la casa, lavare i panni sporchi e cucinare. La gioia celestiale è durata fino a quando il pensiero di Giuseppe l´ha turbata profondamente quello è stato l´inizio del suo calvario. Mette al mondo il Figlio di Dio in una stalla, in mezzo alle bestie, non ha neanche una coperta, neanche una culla per Lui, lo depone nella mangiatoia e piange le prima lacrime del cuore al vedere che il suo Bambino piange per il freddo. La sua vita è stata un calvario sempre più doloroso, dall´inizio alla fine.
Posted on: Tue, 23 Jul 2013 12:32:11 +0000

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