Dunque, sto leggendo una collana di racconti di fantascienza della - TopicsExpress



          

Dunque, sto leggendo una collana di racconti di fantascienza della metà degli anni 60, Cosmo Argento, Editrice Nord: sono circa un 300, finora sono solo al n 27 e nonostante la varietà di straripanti fantasie con cui gli scrittori, tutti maschi, la maggioranza dei quali noti e premiati, hanno saputo immaginare il futuro, non ne ho trovato nemmeno uno che ne abbia ipotizzato un domani, per quanto remoto o alieno, dove la donna non abbia un ruolo subordinato alluomo. (Fa eccezione il Ciclo di Rama, che non era incluso nella collana.) Fa abbastanza ridere leggere di androidi e viaggi interstellari a velocità superiori a quella della luce, razze extraterrestri etc, e poi trovare equipaggi composti da soli uomini, o frasi come il posto della donna è in casa riferite a un ipotetico 3015. Non avevo mai notato come fosse maschilista la fantascieza classica, con mio rammarico.. ci si spinge ad immaginare movimenti di indipendenza per androidi e robot, ma il ruolo della donna non viene mai messo in discussione. Opere che considero capolavori e autori che adoro come idoli crollano miseramente visti dal punto di vista della questione femminile. Stanislaw Lem, Isaac Asimov, Dick, Farmer, Dickson, Spinrad, Simak... mi consolo pensando alla Le Guin.
Posted on: Tue, 05 Nov 2013 19:15:46 +0000

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