Ecco perché ritengo che il Ministro Mauro non abbia detto la verità il 22 maggio 2013 rispondendo all’interrogazione parlamentare dell’Onorevole Palazzotto. In quell’occasione, infatti, il Ministro aveva affermato che il Ministero agiva per un interesse proprio trattandosi di “opera strategica anche per l’Italia” ed affermando che esso rappresenterà, qualora completato subordinatamente agli esiti dello studio dell’Istituto superiore di Sanità, “un sistema strategico di comunicazione satellitare di cui potranno servirsi anche le forze armate italiane, in attuazione del principio di assistenza reciproca vigente in ambito Nato”. Tale tesi, infatti, non trova conferma nè nell’Accordo sottoscritto il 6 aprile 2006 ( Technical Arrangement between the Ministry of Defence of the Italian Republic and the Department of Defense of the United States of America regarding the installations/infracstuture in use by the U.S forces in Sigonella, Italy) che nel proprio allegato numero 1 specifica che il sito di Niscemi è fra quelli US Funded – US exclusive use (finanziato ed utilizzato esclusivamente dalle forze armate Statunitensi), né nell’annesso “A” al Memorandum di intesa tra il Ministero della Difesa della Repubblica Italiana ed il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti D’America relativo alle installazioni/infrastrutture concesse in uso alle Forze Statunitensi in Italia del 2 febbraio 1995. Detto allegato, infatti, alla pagina A-4- disciplina l’USO ESCLUSIVO e specifica: “Con il termine “uso esclusivo” si intende l’utilizzazione da parte di una forza appartenente ad una singola Nazione di installazioni e/o infrastrutture, definite e comprese nel perimetro dell’installazione, per lo svolgimento di attività correlate alla missione e/o dei compiti assegnati a detta forza dal Governo dello Stato di origine. Gli accordi ufficiali, quindi, prevedono l’uso esclusivo USA dell’installazione di Niscemi e specificano anche il significato di tale clausola, che dimostra esattamente il contrario di quanto sostenuto dal Ministro Mauro. Salvo mio errore, (o inspiegabile omissione da parte dell’Avvocatura dello Stato) non ho rinvenuto nella documentazione prodotta dal Ministero alcun protocollo di intesa che, invece, preveda l’utilizzazione del sistema MUOS. L’unico accordo sull’uso congiunto di sistemi di comunicazione, siglato nel 1995, non riguarda il sistema satellitare MUOS (ancora neanche progettato) e, comunque, ha natura generica richiedendo successivi protocolli che individuassero e disciplinassero le infrastrutture condivise e le modalità della condivisione (infine risulta scaduto e non rinnovato). Questi sono i motivi per i quali ritengo, in base alla lettura dei documenti che ho avuto a disposizione, che la risposta del Ministro non sia stata veritiera. Del resto, da chi fa parte di uno schieramento politico che ha sponsorizzato il Commissariamento dell’Italia da parte delle banche europee, non mi stupiscono anche atteggiamenti di questo tipo. Nello Papandrea
Posted on: Fri, 23 Aug 2013 11:14:14 +0000
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