FONTE: FLASH ART Il commento Francesco Vezzoli da illuminato - TopicsExpress



          

FONTE: FLASH ART Il commento Francesco Vezzoli da illuminato promotore e benefattore della cultura italiana a cittadino indagato: ecco la vera Italia che vuole condurci verso il baratro. La notizia che segue dovrebbe essere meditata e commentata da tutti. Soprattutto dalla politica, dagli amministratori italiani, dai poco lungimiranti funzionari delle soprintendenze. E magari dal ministro dei Beni Culturali. Pensate, un grande artista italiano, Francesco Vezzoli, dopo averla acquistata di tasca propria, avrebbe voluto portare, ricostruendola, questa anonima chiesetta che vedete in basso, totalmente dimenticata, abbandonata e in rovina, in alcuni musei americani e italiani, per poi restituirla, ricostruita e restaurata, al luogo di provenienza. Con tale operazione Francesco Vezzoli avrebbe compiuto tre grandi gesti di generosità: 1) Avrebbe reso felice un ignaro proprietario che mai avrebbe immaginato di percepire un compenso per un rudere in disfacimento e che non aveva mai interessato nessuno. Compenso che forse gli avrebbe permesso di risolvere alcuni problemi esistenziali e vitali. 2) Avrebbe esposto a New York, Los Angeles e poi Roma, un pezzo di architettura italiana minore in contesti prestigiosi e di grande visibilità. 3) Avrebbe restaurato questo rudere per poi riportarlo nel sito originario. Chi avrebbe fatto altrettanto? E allora tutti felici e contenti? Quasi tutti. Eccetto alcuni abitanti poco intelligenti di Gioia Tauro e un sovrintendente di turno il quale per far valere la propria autorità e dimostrare che in Italia deve regnare limmobilismo, ha impedito il viaggio e dunque lesposizione di questa ex chiesetta, espressione di una architettura spontanea minore, di cui non si era mai preoccupato e di cui forse ne ignorava lesistenza. Quale futuro con queste attitudini? Cari amici, questa è lItalia che qualcuno pensa di poter di salvare? Questa è lItalia che vorrebbe generare speranze nel futuro nostro e dei giovani? O non è forse ancora lItalia dei funzionari e burocrati statali ottusi, opportunisti, ignoranti e talvolta corrotti che ne impediscono la crescita e lo sviluppo? Questo episodio me ne ricorda un altro di cui fui protagonista. Alcuni anni fa, suggerii a Vittorio Sgarbi, allora mi pare sottosegretario alla cultura, di concedere ad alcuni musei stranieri che le richiedevano (e se sollecitati sarebbero stati tantissimi) in comodato oneroso alcune opere darte minori che giacciono impolverate, inutilizzate e semidistrutte nelle cantine dei nostri musei. Ma con limpegno di restaurarle ed esporle pagando un canone annuo. Il governo italiano ne avrebbe ricavato cifre considerevoli da destinare ai nostri musei e nello stesso tempo certa arte italiana ignorata e semi abbandonata (come la chiesetta di Vezzoli) sarebbe stata esposta in tutto il mondo (volendo in migliaia e migliaia di musei). Ebbene, lo stesso Sgarbi, che dimostrò di apprezzare la mia proposta, mi confessò che la stessa non era praticabile perché in Italia avremmo assistito alla rivolta dei sovrintendenti, dei burocrati e dei benpensanti. Ecco cari amici, questa è lItalia dei nostri tempi: è preferibile che unopera darte vada in rovina invece di poter essere esposta in un museo e renderla addirittura generatrice di economia. Con questa mentalità egoistica e questi cervelli poco elastici, il nostro paese non può sperare in un grande futuro. Grazie. Giancarlo Politi La notizia I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza hanno sequestrato, nel porto di Gioia Tauro, 11 containers con le parti murarie della chiesa della Madonna del Carmine di Montergiordano, destinate ad un’installazione dell’artista Francesco Vezzoli nel cortile del Moma Ps1 di New York. L’operazione ha avuto origine a seguito di una segnalazione della Soprintendenza per i Beni Culturali di Cosenza e si e’ resa necessaria per evitare che la struttura smontata della chiesa, di interesse storico, artistico e monumentale, partisse verso gli Stati Uniti. I carabinieri hanno, inoltre, sequestrato i resti dell’antica cappella gentilizia e altri 14 conci in muratura gia’ imballati insieme ad altri blocchi murari, sempre riconducibili alla chiesa del Carmine. Il reato ipotizzato e’ tentata esportazione illecita di beni culturali. L’opera rientra nel progetto Trinity, a cui l’artista Vezzoli sta lavorando, oltre che per il Moma Ps1, anche per il Moca di Los Angeles e il Maxxi di Roma. Nei mesi scorsi Vezzoli, considerato che la chiesa si trova su un terreno privato, ha contattato il proprietario ed ha acquistato la struttura attraverso internet. Il progetto dell’artista bresciano, però, non è piaciuto ad alcuni residenti di Montegiordano che, quando la chiesa era già quasi del tutto smantellata e pronta a partire, hanno chiesto l’intervento della Soprintendenza. Vezzoli si era impegnato a ricostruire la chiesa in Calabria, al termine della mostra negli Stati Uniti.
Posted on: Wed, 06 Nov 2013 16:58:49 +0000

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