Gad Lerner: "Diciamo che alla fine non ha neanche dovuto fare lo sforzo di conquistarselo: un Pd sotto choc per l’insuccesso di Bersani prima e per le larghe intese poi, a Matteo Renzi gli è letteralmente caduto in mano ieri. Auguri sinceri e complimenti per il coraggio, anche se al congresso non lo voterò. Quel poco che si è intuito del suo programma somiglia troppo alle vecchie ricette liberal pre-recessione, non mi convince nè per efficacia nè per tempismo. La domanda che tutti si pongono ora è se il sindaco-ragazzino, presentato con eccessiva enfasi come formidabile comunicatore, sia disposto a sobbarcarsi oltre alla campagna elettorale delle europee (dove mi auguro si candiderà) pure la vera gestione del partito. Lo vogliamo vedere alle prese con le diverse anime, i vecchi e i nuovi, le grane dei notabili locali, le nomine tuttora lottizzate… Nel frattempo vedremo se intorno a Cuperlo si raccoglierà solo un residuo di ex-comunisti o se invece prenderà forma una componente di sinistra più ampia, che sarebbe culturalmente necessaria al nuovo partito guidato da Renzi."
Posted on: Mon, 02 Sep 2013 14:21:49 +0000
Trending Topics
© 2015