Giovedì 4 luglio, con inizio alle ore 9 al Palalottomatica di - TopicsExpress



          

Giovedì 4 luglio, con inizio alle ore 9 al Palalottomatica di Roma Eur, si svolgerà l’Assemblea Nazionale della Coldiretti con la relazione del presidente Sergio Marini alla presenza di quindicimila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province. All’Assemblea sono invitati i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche, nazionali ed estere. Al centro dell’appuntamento gli effetti di una crisi epocale sui consumi alimentari, sulla perdita di marchi storici del Made in Italy, i rischi di frodi, contraffazioni e degli Ogm, ma anche gli elementi di successo del modello di sviluppo dell’agricoltura italiana che è l’unico settore a far registrare un aumento nel Pil, nelle esportazioni e nell’offerta di lavoro, come emerge dal Dossier predisposto per l’Assemblea. Interverranno il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo. Ci saranno il saluto del Sindaco di Roma Ignazio Marino e le testimonianze del procuratore Giancarlo Caselli, di Renzo Arbore, del presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti e del Direttore Generale di Iper Stefano Albertazzi. Ha confermato la presenza il Vice Presidente del Consiglio Angelino Alfano. Le opportunità occupazionali nell’agroalimentare ma anche le storie, il lavoro ed i curiosi prodotti di chi ha cambiato radicalmente vita per andare a fare l’agricoltore saranno presentate nel primo Open Space “Mollo tutto, nuova vita in campagna”. Ma sarà anche presentato il Rapporto “La tavola italiana perde i pezzi”, con la crisi economica che ha favorito il passaggio in mani straniere di marchi nazionali storici, soprattutto nella moda e nell’alimentare, insieme ai risultati del progetto degli agricoltori per difendere un patrimonio storico del nostro Paese e creare posti di lavoro con una “Filiera Agricola Italiana”.
Posted on: Mon, 01 Jul 2013 20:04:11 +0000

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