Gli anni novanta[modifica | modifica sorgente] Questo decennio è - TopicsExpress



          

Gli anni novanta[modifica | modifica sorgente] Questo decennio è stato per Springsteen il periodo musicale più sterile e con meno successi di vendite. Nel 1992 Springsteen pubblica 2 album quasi in contemporanea, Human Touch e Lucky Town, registrati avvalendosi di musicisti turnisti. Il risultato, sia in fatto di vendite che di apprezzamento da parte dei fan fu deludente rispetto agli album precedenti. Questi lavori, per quanto gradevoli, furono bollati come album poco interessanti, principalmente a causa dellassenza della E Street Band. Paradossalmente, però, proprio lesperienza di Human Touch e Lucky Town portarono Springsteen a sperimentare nuove sonorità e nuovi modi di comporre. Nacque così nel 1993 Streets of Philadelphia (premio Oscar quale migliore canzone per il film di Jonathan Demme, Philadelphia) e nel 1995 Missing per il film di Sean Penn The Crossing Guard (Tre giorni per la verità). Così come era già accaduto in passato (il binomio The River - Nebraska e Born in the U.S.A. - Tunnel of Love) e come accadrà in futuro (The Rising, Devils & Dust) ad un album di grande esposizione mediatica segue un lavoro più intimista, una sorta di ripiegamento su sé stesso. Nel 1995 usciva così The Ghost of Tom Joad, album semi-acustico, omaggio alla scrittura di John Steinbeck in Grapes of Wrath (Furore in italiano) e allomonima riproposizione cinematografica di John Ford: le canzoni, quasi tutte ambientate sul confine con il Messico, parlano dei problemi degli immigrati messicani negli Stati Uniti, o della seconda guerra mondiale vista dalla gente comune. Alla fine degli anni novanta, Springsteen riparte con un tour mondiale insieme alla ritrovata E Street Band, chiamato Reunion Tour: critica e fan hanno plaudito la scelta. Gran parte dellalbum The Rising è ispirato ai tragici eventi dell11 settembre 2001 e racconta storie di pompieri (Into the Fire) e delle reazioni della gente comune. La rinascita e il successo dopo il 2000[modifica | modifica sorgente] Allindomani della strage dell11 settembre 2001, un ragazzo gli gridò dal finestrino dellauto: «Abbiamo bisogno di te!». La risposta di Springsteen a questo appello fu The Rising, album realizzato in collaborazione con la E Street Band e prodotto da Brendan OBrien. Il tema trainante è ovviamente la risollevazione dellorgoglio nazionale ferito dallattacco, senza cadere in tematiche patriottiche: tutto lalbum infatti è composto da vari generi musicali (rock, ethno, gospel) e il tema della religione è toccato in maniera globale con riferimenti continui ed espliciti al Cristianesimo, oltre ad accenni al Buddhismo e allIslamismo. Durante la presidenza di George W. Bush, Springsteen si schierò apertamente e duramente contro lamministrazione americana, in particolar modo per la politica estera riferita ai conflitti in Iraq nel 2003: dopo 2 anni, nel 2005 venne pubblicata la canzone Devils & Dust per narrare le sensazioni di un soldato statunitense in guerra, contenuta nellomonimo album, che include alcune canzoni scartate dallalbum The Ghost of Tom Joad, e come già questultimo e Nebraska dalle sonorità prevalentemente acustiche. Lalbum Devils & Dust fu il primo disco di Springsteen ad essere sottoposto alla censura e al bollino di avvertimento a causa della canzone Reno, un pezzo che narra in dettaglio di un rapporto sessuale tra un uomo disperato e una prostituta. La catena di caffetterie statunitensi Starbucks si rifiutò per questo motivo di commercializzare lalbum.[140] Al repertorio e alla musica del folk-singer Pete Seeger è dedicato lalbum We Shall Overcome. Nel 2006 è uscito We Shall Overcome: The Seeger Sessions: album anomalo rispetto alla produzione springsteeniana in quanto tutte le canzoni sono delle reinterpretazioni di brani della tradizione americana con il denominatore comune di essere stati tutti reinterpretati da Pete Seeger, cantante bluegrass e folk americano. Il 2 ottobre 2007 è uscito negli Stati Uniti un nuovo album con la E Street Band intitolato Magic. Nella prima settimana di uscita lalbum ha venduto 335 000 copie, balzando al primo posto della classifica USA. Il 27 gennaio 2009 è stato pubblicato Working on a Dream, anchesso registrato insieme alla fedele E Street Band. Con questo lavoro, Springsteen è divenuto lartista straniero giunto più volte, dieci, al primo posto della classifica italiana degli album. Una speciale riedizione di Darkness on the Edge of Town è stata distribuita nei negozi a partire dal 16 novembre 2010. Inizialmente prevista nel 2008 per festeggiare il trentennale della sua prima uscita, la confezione comprende tre CD (due di inediti con brani registrati prevalentemente nel 1978, dal titolo The Promise, e la rimasterizzazione ad alta qualità delloriginale Darkness on the Edge of Town) e tre DVD (il documentario realizzato con materiale video depoca sul making of dellalbum; un concerto dal vivo appositamente pensato per questedizione, registrato nel 2009 al Paramount Theatre di Asbury Park e riproducente lesatta scaletta dellalbum, insieme a materiale live del periodo 1976-1978; il bootleg di un intero show del 1978 tenutosi a Houston). Il documentario presente nella raccolta e intitolato The Promise: the Making of Darkness on the Edge of Town è stato proiettato in anteprima in occasione del Toronto Film Festival e della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma rispettivamente nellottobre e nel novembre 2010. Wrecking Ball[modifica | modifica sorgente] Nel gennaio 2012 fu annunciato un nuovo disco di Springsteen, supportato dal tour mondiale. Il 19 gennaio 2012 uscì il singolo We Take Care of Our Own, il 6 marzo 2012 nei negozi di tutto il mondo arrivò Wrecking Ball. Il disco raggiunse il primo posto in classifica negli Stati Uniti, in Italia e in molti paesi europei.[141] Lalbum, che si discosta in parte dal classico rock springsteeniano, risente di forti influenze dalla musica folk; un modo, come il cantautore stesso ha spiegato, per raccontare lAmerica dilaniata dalla crisi attraverso il recupero di quella musica popolare che ne rappresenta la storia. The Boss[modifica | modifica sorgente] Il presidente statunitense Barack Obama e la moglie Michelle con gli artisti premiati con il Kennedy Center Honor nel 2009: Mel Brooks, Dave Brubeck, Grace Bumbry, Robert De Niro e Bruce Springsteen. Lorigine del soprannome The Boss (il capo), con cui Bruce Springsteen è conosciuto, non è del tutto certa: solo parzialmente si spiega con la sua leadership allinterno del gruppo e non sarebbe in ogni caso legata ad uno scherzoso riferimento mafioso per le sue origini italiane. Secondo alcune fonti il soprannome deriverebbe dal fatto che, nei primi tempi, lui era quello che pagava lo stipendio agli altri; secondo altre, il nomignolo deriverebbe dal fatto che ai tempi dellUpstage Springsteen era il più bravo a giocare a Monopoli.[61][142][143] Il nome stesso dei Dr. Zoom and the Sonic Boom deriverebbe dal soprannome con cui era conosciuto Springsteen tra i suoi amici in precedenza, cioè The Doctor.[144][145] Nel 1971 Springsteen e gli amici con cui condivideva un piccolo appartamento a Asbury Park, tra i quali Steve Van Zandt e John Lyon, erano soliti ritrovarsi per giocare a una versione modificata del Monopoli. Pare che sia stato lo stesso Springsteen ad attribuirsi il soprannome di Boss perché lui era quello che in poco tempo, vista la sua arguzia nellinterpretare il gioco, riusciva ad acquisire tutte le proprietà sconfiggendo gli avversari. Nei primi anni il soprannome era rimasto confinato allinterno del circolo dei suoi amici più stretti, dei musicisti e dello staff, ma nel 1974 venne alle orecchie di qualche giornalista che lo sentì usare probabilmente da un membro della E Street Band o della staff e iniziò a diffonderlo pubblicamente. Il cantautore non ha mai amato questo soprannome, ma in realtà ha anche giocato molto su questa sua presunta riluttanza.[146] In alcune occasioni Springsteen arrivò a modificare un verso del suo cavallo di battaglia Rosalita per sottolineare il suo scarso gradimento lappellativo.[147][146] La versione originale recita: (EN) « You dont have to call me lieutenant, Rosie And I dont want to be your son » (IT) « Non devi chiamarmi tenente, Rosie. E io non voglio essere tuo figlio » (Rosalita (Come Out Tonight)[148]) La versione modificata era invece una chiara richiesta di non usare il soprannome: (EN) « You dont have to call me lieutenant, Rosie Just dont ever call me Boss! » (IT) « Non devi chiamarmi tenente, Rosie. Solo non chiamarmi Boss! » In unaltra occasione, dopo aver cantato il verso «Non chiamarmi capo!», Springsteen sarebbe poi tornato a rivolgersi al pubblico per riaffermare che, dopo tutto lui era il capo («I am the Boss!»).[149] Nel 1980 dichiarò di odiare il soprannome, soprattutto perché il suo uso era uscito dalla ristretta cerchia dei suoi amici, ma in unaltra occasione, nel 1984, dichiarò invece che a volte gli faceva piacere.[145][150][151] Durante la registrazione di Give the Girl a Kiss nel novembre del 1977, canzone scartata da Darkness e poi inclusa nellantologia di inediti Tracks, Springsteen introdusse il suo assolo di chitarra urlando al microfono «Boss time!»[152][153] Il 6 dicembre 2009 alla Casa Bianca, durante la cerimonia di assegnazione dei Kennedy Center Honors, premio attribuito dal governo statunitense agli artisti che si sono distinti nella diffusione della cultura americana, Barack Obama presentò scherzosamente Springsteen utilizzando il soprannome: (EN) « Im the president, but hes the Boss. » (IT) « Io sono il presidente, ma lui è il Boss. » (Barack Obama, 6 dicembre 2009[154]) La musica di Bruce Springsteen[modifica | modifica sorgente] Bruce Springsteen durante un concerto nel 2005 Bruce Springsteen a partire dal 1973 (anno del suo primo album in studio) ha venduto oltre 120 milioni di dischi in tutto il mondo. Musicalmente nella produzione springsteeniana dominano rock e rnb - con fortissime influenze e commistioni con i più diversi generi e con sempre più frequenti incursioni nel folk - e ritroviamo un fil rouge che parte da Rosalita, e via via passa per 10th Avenue Freeze-out, Prove it all night, Darkness on The Edge of Town, Hungry Heart, Im going down, Glory Days. Le radici folk dellartista, vanno ricercate nella musica (e nei testi) di Woody Guthrie, dello stesso Dylan e nella musica popolare statunitense in genere. In realtà Bruce Springsteen è soprattutto un rappresentante della musica popolare statunitense. Per mezzo di lui sono tramandate canzoni e personaggi che altrimenti si sarebbero potute perdere nel periodo della musica anni ottanta. Il successo riscosso in quegli anni si deve anche alla netta contrapposizione tra il suo modo di proporsi e la moda androgina tipica del periodo. I testi dei primi lavori parlano generalmente di una gioventù statunitense illusa, e sin dai primi anni la stampa definì Springsteen Working Class Hero, leroe della classe operaia. Il tema del fallimento del sogno americano è comunque molto ricorrente nelle sue opere: i suoi personaggi sono spesso dei perdenti, gente comune dellimmensa periferia statunitense che lotta per sopravvivere. Alcune sue canzoni possono essere considerate delle poesie musicate o delle brevi storie: nel 1991 lattore e regista Sean Penn produsse il film The Indian Runner (Lupo solitario in italiano), pellicola completamente ispirata ad una sola canzone di Springsteen, Highway Patrolman. Prolificità nel comporre canzoni[modifica | modifica sorgente] Springsteen stupisce spesso la critica musicale e i propri fan per la facilità nello scrivere canzoni. Anche se ci sono stati parecchi anni di inattività tra alcune opere ed altre, Springsteen è riuscito a scrivere una quantità notevole di brani. Ha incominciato nel 1973 con Greetings from Asbury Park, N.J. e sempre nello stesso anno con The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle. Nel 1992 pubblicò a pochi giorni di distanza 2 album di canzoni completamente inedite: Human Touch e Lucky Town. Nel 1998 è stato pubblicato un cofanetto quadruplo Tracks di soli inediti per un totale di 66 canzoni mai pubblicate prima. Altri inediti non sono ancora stati pubblicati: parecchie sue composizioni, scartate dallo stesso Springsteen sono diventate il maggior successo per altri cantanti. Because the Night cantata da Patti Smith (che ne cambiò alcune parole), o Fire (che fu scritta per Elvis Presley) cantata dalle The Pointer Sisters sono solo un esempio della prolificità di Springsteen. La musica come strumento di denuncia sociale[modifica | modifica sorgente] Molte canzoni di Springsteen sono ambientate sulla costa del New Jersey:questa meta turistica ebbe profonda crisi già alla fine degli anni settanta. Il turismo legato a Springsteen ha permesso di recuperare gran parte delle strutture da lui citate. Nella foto, un chiosco di una lettrice di carte[155] reso famoso da 4th of July, Asbury Park (Sandy). La sua visione della caducità della società statunitense ha portato a Bruce Springsteen parecchie polemiche: per la canzone American Skin (41 Shots) dedicata alla morte del ragazzo di colore Amadou Diallo ucciso dalla polizia con 41 colpi di pistola per aver estratto il portafoglio dai pantaloni, Springsteen fu boicottato ferocemente dalla polizia e da manifestanti simpatizzanti. Nel 1979 aderì a parecchi concerti No Nuke indetti dal Muse (Musicians United for Safe Energy), per contestare luso di energia nucleare dopo lincidente incorso alla centrale nucleare statunitense di Three Mile Island. Inoltre partecipò nel 1988 con eventi e concerti a Human Rights Now!, campagna per i diritti umani promossa da Amnesty International, e partecipò allincisione di We Are the World, canzone composta per beneficenza e cantata dai più grandi esponenti della musica pop-rock degli anni ottanta, dove duettava con il cantante Stevie Wonder, mostrando un timbro molto più aggressivo rispetto alla norma. Poco prima delle Elezioni Presidenziali degli Stati Uniti del 2004, ha partecipato al Vote for Change Tour, una tournée erroneamente considerata a favore del candidato democratico John Kerry (di fatto contro la politica di George W. Bush) in collaborazione con cantanti famosi come John Mellencamp, John Fogerty, R.E.M., Dixie Chicks, Pearl Jam, James Taylor, Ben Harper, Tracy Chapman, Dave Matthews Band, Jackson Browne e molti altri. Non fu la prima volta in cui Springsteen prese una posizione netta contro la politica repubblicana statunitense: Ronald Reagan in passato aveva tentato di utilizzare la sua più famosa canzone, Born in the U.S.A. come inno per una campagna elettorale più per orecchiabilità che per i testi: infatti questa canzone è forse uno dei massimi attacchi al sistema americano perché parla dei veterani della Guerra del Vietnam, entrando poi in polemica con lo stesso Presidente. Durante i mesi della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti 2008, proseguendo il suo impegno a favore del Partito Democratico, ha sostenuto il candidato Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca. La canzone The Rising è stata scelta come colonna sonora per i comizi del candidato (assieme a City of Blinding Lights degli U2) e lo stesso Springsteen ha deciso di scendere in campo in prima persona, suonando in acustico a Cleveland (Ohio) il 2 novembre 2008, durante uno degli ultimi discorsi del futuro Presidente degli Stati Uniti. Nel dicembre 2009, dopo il conferimento del Kennedy Center Honor si schiera a favore del matrimonio tra persone omosessuali[156] (tema, quello dellomosessualità, già trattato in sue canzoni come Streets of Philadelphia). I concerti[modifica | modifica sorgente] Ampliare le prospettive! In questa voce o sezione gli argomenti sono trattati con unottica geopolitica limitata. Contribuisci ad ampliarla o proponi le modifiche in discussione. Se la voce è approfondita, valuta se sia preferibile renderla una voce secondaria, dipendente da una più generale. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Bruce Spingsteen durante un concerto al Forum dAssago di Milano, il 12 maggio 2006. La musica di Springsteen è infine soprattutto passione: celebri sono i suoi concerti che percorrono quasi sempre tutta la sua discografia. Spesso intermezza le sue canzoni con lunghi discorsi, dialogando con i fan su tematiche disparate e introducendo i brani, spesso raccontando aneddoti sui motivi che hanno portato alla composizione. Springsteen, nel corso della sua carriera, si è esibito nei posti più diversi: teatri per le sue performance acustiche, palazzetti medi e grandi (tra cui il Madison Square Garden) e stadi allaperto (come San Siro a Milano, dove il 21 giugno 1985 tenne il suo primo concerto italiano, o il Wembley Arena di Londra). Memorabile la sua esibizione del 28 giugno 2003 allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, come da lui rivelato in unintervista concessa al periodico italiano Vanity Fair del 9 giugno 2009: « ...Dopo un paio di canzoni è venuto giù uno dei diluvi più incredibili che abbia mai visto. Eravamo sul punto di smettere, anche perché eravamo preoccupati che un fulmine centrasse limpianto elettrico. Ma non uno di voi sessantamila pazzi italiani sè mosso di un centimetro, e così abbiamo continuato e ne è venuto fuori quello che io considero uno dei migliori cinque concerti della mia vita. Davvero, è sempre un piacere infinito tornare in Italia. Cè qualcosa di magico nei concerti che faccio nel vostro Paese, e ogni volta non vedo lora di venire a suonare a casa vostra. » (Bruce Springsteen) Dato che è molto seguito dai fan, a volte è stato necessario fare più di 10 concerti consecutivi nello stesso posto, e spesso la scaletta dei brani è decisa solo poche ore prima e subisce sostanziali variazioni con i precedenti concerti anche nello stesso tour. Alcune canzoni vengono proposte solo dal vivo e mai incise: un esempio è la canzone Land of Hope and Dreams, scritta nel 1997 e utilizzata spesso a chiusura di uno show prima della sua incisione in studio ne Wrecking Ball: inoltre non è raro che altri cantanti famosi partecipino come ospiti anche solo per lesecuzione di un brano dal vivo. Memorabile anche il tour in Italia legato al disco We Shall Overcome: The Seeger Sessions con 7 date tra il 1º ottobre e il 10 ottobre 2006 (Bologna, Torino, Udine, Verona, Perugia, Caserta, Roma). Lanno seguente (2007), Springsteen è tornato con i fedeli amici e compagni della E Street Band e, in occasione del tour mondiale cominciato il 2 ottobre in concomitanza con luscita del nuovo disco Magic, sono stati al DatchForum il 28 novembre per lunica data italiana del tour autunnale. Il cantautiore e la sua band, che il 17 aprile 2008 ha perso uno dei membri fondatori, lorganista/tastierista Danny Federici portato via da un melanoma che combatteva da tre anni e che gli aveva impedito di seguire il tour europeo di fine 2007, sono tornati in Italia il 25 giugno 2008 con un concerto allo stadio Meazza di Milano. Danny era stato sostituito dopo il suo ultimo concerto (Boston, 19 novembre 2007 - più una toccante apparizione ad Indianapolis il 20 marzo 2008, lultima in assoluto sul palco) dal musicista Charles Giordano che aveva già collaborato con Springsteen nel precedente progetto della Seeger Session. Un altro lutto, sfortunatamente, colpisce la E-street Band il 18 giugno del 2011 portandosi via il suo fido sassofonista Clarence Clemons. Big man, già reduce di problemi fisici legati alla sua stazza, viene colpito da un ictus pochi giorni prima del suo decesso. Springsteen si dirà, nelloccasione, distrutto dal dolore. Nel 2012 il musicista torna in Italia per 3 date in concomitanza dell uscita di Wrecking Ball: il 7 giugno (Stadio San Siro), l8 giugno (Firenze) e il 10 giugno (Trieste). Nel 2013, per la gioia dei suoi innumerevoli fan, è tornato in Italia esibendosi in ben 4 tappe: il 23 maggio a Napoli (Piazza del Plebiscito), dove ha ricordato di essere originario del Sud Italia,[157] il 31 maggio a Padova (Stadio Euganeo), il 3 giugno a Milano (Stadio San Siro), e l11 luglio a Roma (Rock In Roma, Ippodromo Delle Capannelle). E Street Band[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi E Street Band. La E Street Band sul palco durante il Working on a Dream Tour, a Valladolid in Spagna nel 2009. Il nucleo del gruppo di supporto di Bruce Springsteen si formò ai tempi del suo primo album, nel 1972, ma solo nel 1974 si iniziò ad utilizzare il nome E Street Band.[158][159] Nonostante i dischi di Springsteen siano stati quasi sempre firmati solo con il suo nome, la maggior parte di essi è stata realizzata con il contributo quasi esclusivo della band. Nei concerti però al nome del cantautore veniva sin dal 1974 (e con maggior regolarità dal 1975[160]) associato quello del gruppo, utilizzando la formula Bruce Springsteen & the E Street Band.[158] Quindi un vero gruppo rock, pur con la indicussa leadership di Springsteen e in una dimensione quasi familiare.[161][162] Solo nel 1986 la band ottenne il privilegio di essere accreditata sulla copertina di un disco, il quintuplo dal vivo Live/1975-85, proprio per rimarcare il contributo fondamentale della E Street Band nellattività live.[163] Quella che è considerata la formazione definitiva e storica della E Street Band si delineò nel 1974 durante le sedute di registrazione di Born to Run e soprattutto nei concerti di quel periodo.[90] Springsteen liquidò la band nel 1989 dopo la tournée di Tunnel of Love e per un decennio operò da solo o con altri musicisti di supporto (la cosiddetta Other Band, laltro gruppo).[164] Solo nel 1999, pur con una breve parentesi nel 1995 per registrare alcuni pezzi aggiuntivi per la raccolta di successi Greatest Hits, Springsteen riunì la E Street Band per una nuova tournée (il Reunion Tour).[165] Da quellanno, salvo la parentesi solitaria per i concerti legati allalbum Devils & Dust e laccompagnamento di una formazione completamente diversa per lattività legata allalbum We Shall Overcome (la cosiddetta Sessions Band), il cantautore ha sempre realizzato i suoi tour accompagnato dalla E Street Band.[166] Se si tiene conto del 1972 come data di fondazione, il membro più longevo del gruppo è stato il bassista Garry Tallent, già parte di quella che dopo vari cambi di nome divenne la Bruce Springsteen Band nel 1971 e presente sin dalle registrazione di Greetings, disco in cui suonò anche il sassofonista Clarence Clemons, scomparso però nel 2011. In realtà Danny Federici, scomparso anche lui prematuramente nel 2007, iniziò a suonare con Springsteen negli Steel Mill sin dal 1969. Steve Van Zandt entrò nel gruppo lanno successivo e rimase con la Bruce Springsteen Band fino al 1972, ma non fu incluso nel gruppo che incise Greetings. Messosi in proprio, ritornò stabilmente in quella che era divenuta la E Street Band solo nel 1975. Considerando la formazione più nota, quella attiva tra il 1974 e il 1984, il nucleo portante della E Street Band era costituito dalla potente e solida sezione ritmica formata da Tallent e dal batterista Max Weinberg. Musicalmente ha sempre avuto una parte di grande rilievo il pianoforte di Roy Bittan, pur senza dimenticare il contributo dellorganista Federici, il cui glockenspiel (strumento affine allo xilofono da lui utilizzato in una versione dotata di tasti) è stato per anni uno degli elementi caratteristici del suono della band. Nei concerti fondamentale era la presenza di Clemons, vera spalla di Springsteen, la cui figura imponente ben si prestava ad affiancare lesuberanza del leader. Steve Van Zandt, chitarrista e seconda voce, assunse dopo il suo ingresso il ruolo di vero braccio destro di Springsteen, che lo coinvolse anche nella produzione dei suoi album a partire da Darkness on the Edge of Town del 1978.[167] Uno dei momenti più caratteristici dei concerti di Springsteen è sempre stata la presentazione dei membri del gruppo introdotti utilizzando i caratteristici nomignoli e soprannomi: Professor per Roy Bittan, Miami per Van Zandt, Phantom per Federici, Mighty Max per Weinberg, ecc. Per ultimo veniva introdotto Clarence Big Man Clemons, al quale di norma Springsteen dedicava uno spazio particolare, dando vita a siparietti comici che costituivano uno dei momenti più apprezzati dei concerti.[161] Per anni la presentazione è stata fatta nel mezzo di Rosalita (Come Out Tonight) poi, quando la canzone è scomparsa dalla scaletta, durante Tenth Avenue Freeze-Out.[168][169] Discografia[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Discografia di Bruce Springsteen. Album registrati in studio[modifica | modifica sorgente] 1973 - Greetings From Asbury Park, N.J. 1973 - The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle 1975 - Born to Run 1978 - Darkness on the Edge of Town 1980 - The River (doppio) 1982 - Nebraska 1984 - Born in the U.S.A. 1987 - Tunnel of Love 1992 - Human Touch 1992 - Lucky Town 1995 - The Ghost of Tom Joad 2002 - The Rising 2005 - Devils & Dust 2006 - We Shall Overcome: The Seeger Sessions 2007 - Magic 2009 - Working on a Dream 2012 - Wrecking Ball Album dal vivo[modifica | modifica sorgente] 1986 - Live/1975-85 (5 LP, 3 CD) 1993 - In Concert MTV Plugged 2001 - Live in New York City (doppio) 2006 - Hammersmith Odeon London 75 (doppio) 2007 - Live in Dublin: Bruce Springsteen with the Sessions Band (doppio) Raccolte[modifica | modifica sorgente] 1995 - Greatest Hits 1998 - Tracks (quadruplo) 1999 - 18 Tracks 2003 - The Essential Bruce Springsteen (triplo) 2009 - Bruce Springsteen & The E Street Band Greatest Hits 2010 - The Promise (doppio) 2013 - Collection: 1973 - 2012 Discografia non ufficiale[modifica | modifica sorgente] Bruce Springsteen è stato uno degli artisti rock più interessato dal fenomeno dei dischi pirata o bootleg sin dalla fine degli anni anni settanta.[170] Il successo ottenuto dalla sua tournée del 1978, la grande fama che ottennero i suoi concerti, il fatto che alcuni di questi furono allepoca registrati professionalmente, favorirono la pubblicazione e la diffusione di dischi non ufficiali contenenti registrazioni delle sue esibizioni live.[171] Inoltre, proprio nei concerti del 1978, Springsteen inserì più o meno stabilmente nella sua scaletta un certo numero di canzoni scartate dal lunghissimo elenco di quelle che avrebbero dovuto far parte dellalbum Darkness on the Edge of Town. Alcune di queste vennero poi recuperate nel successivo album, ma altre, tra le quali le famose Because the Night, Fire e The Promise, rimasero inedite per anni pur diventando punti fissi dei suoi concerti e questo rese molto ricercate le registrazioni dal vivo che le contenevano, insieme al gran numero di cover di classici del rock n roll e del rhythm n blues che Springsteen e la sua band offrivano al pubblico negli interminabili encore dei concerti.[171] Altro elemento che favorì una larga diffusione di dischi pirata di Springteen fu la gran quantità di canzoni che il cantautore e la sua band registravano, magari solo abbozzate, durante la produzione dei propri album. Il caso più noto è ancora quello di Darkness on the Edge of Town, disco pubblicato nel 1978 per il quale si contano una settantina di canzoni tra le quali fu poi scelta la scaletta finale.[172] La più nota è probabilmente The Promise, canzone che inizialmente doveva dare il titolo allalbum, ma che poi fu scartata.[173] Una gran quantità di materiale registrato durante le session di Darkness comparve su bootleg nel corso degli anni. Altrettanto ricercate erano le versioni in studio di canzoni come Because the Night e Fire o la più vecchia The Fever, risalente alla metà degli anni settanta, tutte note per essere state registrate da altri artisti e suonate stabilmente da Springsteen dal vivo.[172] La quasi totalità dei suoi concerti del Darkness Tour del 1978 fu negli anni resa disponibile in forma di bootleg e ben cinque di questi furono trasmessi alla radio e di conseguenza registrati in modo professionale.[174] Uno dei più celebri è quello registrato il 7 luglio al Roxy Theatre di West Hollywood. Per loccasione il concerto fu trasmesso in diretta dalla stazione radio KMET e le registrazioni furono poi distribuite su dischi illegali (uno dei titoli più comuni utilizzato per tali dischi fu Roxy Night).[171][175] Consapevole del fatto che il concerto sarebbe stato trasmesso alla radio, prima di iniziare la seconda parte del concerto, Springsteen introdusse linedita Paradise by the C con una frase divenuta celebre:[176] (EN) « Well, bootleggers out there in radioland, roll your tapes! » (IT) « Bene, fabbricanti di bootleg là fuori alla radio, fate girare i vostri nastri! » (Bruce Springsteen, introduzione a Paradise by the C, 7 luglio 1978[171]) Le registrazioni del concerto al Roxy furono poi in parte utilizzate nel 1986 per Live/1975-85, il primo disco dal vivo ufficiale di Springsteen per la Columbia Records.[163] Ancora più celebre divenne il disco contenente parte del concerto tenuto al Winterland di San Francisco la sera del 15 dicembre. Live in the Promised Land è considerato il disco pirata per eccellenza e, dopo innumerevoli ristampe su vinile e su CD, avrebbe venduto circa 100.000 copie.[175][177][178][179] Non meno noti sono i concerti tenuti a Passaic nel New Jersey in tre serate tra il 19 e il 21 settembre 1978 (pochi giorni prima del compleanno del cantante). Il concerto della prima sera fu distribuito in un disco pirata intitolato Piece De Resistance (o in altre versioni Passaic Night) che contende, secondo alcuni, la palma di bootleg più famoso della storia a Live in the Promised Land.[178] Le registrazioni audio erano tecnicamente di gran qualità e inoltre i concerti furono ripresi con il sistema di telecamere in bianco e nero della sala, riprese di qualità non eccelsa, ma che divennero ricercatissime per essere una delle poche testimonianze filmate di quella celebre tournée (divennero ampiamente disponibili con lavvento di internet e dei siti di video sharing).[174] Springsteen si dimostrò allinizio abbastanza accondiscendente con la pratica di realizzare bootleg dei suoi concerti, tanto che si trovò in disaccordo con la sua casa discografica e la RIAA quando queste fecero causa a due presunti pirati discografici che finiro anche in carcere.[180] Anche durante il concerto del 15 dicembre al Winterland il cantautore sembrò incoraggiare i bootlegers quando dedicò la canzone Sandy alle ragazze del New Jersey e sembrò quasi voler immortalare il momento approfittando della loro presenza. (EN) « Bootlegers, roll your tapes, this in gonna be a hot one! » (IT) « Bootlegers, fate girare i vostri nastri, questa diventerà un successo! » (Bruce Springsteen, introduzione a Fourth of July, Asbury Park (Sandy), 15 dicembre 1978[174]) Cambiò idea in seguito quando la quantità e la qualità dei dischi pirata iniziò a diventare un fenomeno non trascurabile e travalicò i confini della ristretta cerchia dei suoi fan più incalliti. Ma soprattutto quando iniziarono a circolare bootleg contenenti materiale registrato in studio. Non tanto per i risvolti economici, ma soprattutto per quelli artistici.[181] Il fenomeno però si intensificò soprattutto negli anni ottanta con lintroduzione del formato CD.[174][180] La pratica di distribuire dischi non ufficiali delle esibizioni dal vivo di Spingsteen non accennò a diminuire nemmeno con la pubblicazione del gigantesco quintuplo dal vivo Live/1975-85 nel 1986 e con i dischi ufficiali successivi. Negli anni novanta Spingsteen pubblicò le raccolte di materiale inedito Tracks e 18 Tracks, contenenti una gran mole di registrazioni, B side e scarti, in precedenza disponibili solo tramite bootleg. Si dovette però attendere luscita del doppio The Promise nel 2010 per veder pubblicate gran parte delle canzoni scartate da Darkness on the Edge of Town che avevavo contribuito alla realizzazione di innumerevoli album non ufficiali che si autoproclamavano il vero Darkness. Nella versione in cofanetto di The Promise è presente anche un DVD con il film di un intero concerto della celebre tournée del 1978, atteso da molti anni dai fan più incalliti di Springsteen.[172][178] Cinema[modifica | modifica sorgente] Come altri artisti di successo, le canzoni di Springsteen sono state utilizzate nella colonna sonora di molti film, in alcuni casi scritte e registrate appositamente. Per Streets of Philadelphia, dal film di Jonathan Demme Philadelphia, il cantautore ha vinto lOscar alla migliore canzone, ottenendo una nomination anche per Dead Man Walking dal film omonimo di Tim Robbins.[182] Il film Lupo solitario di Sean Penn (The Indian Runner in originale) è invece interamente basato sul testo della canzone Highway Patrolman dallalbum Nebraska.[183] Jonathan Demme, regista di Philadelphia, film vincitore di due Oscar, tra i quali quello per la miglior canzone, Streets of Philadelphia di Springsteen. Demme ha diretto anche il videoclip di Murder Incorporated nel 1995. 1993 - Philadelphia di Jonathan Demme con la canzone Streets of Philadelphia, vincitrice del Premio Oscar alla migliore canzone nel 1994. 1995 - Tre giorni per la verità (The Crossing Guard) di Sean Penn con la canzone inedita Missing. 1996 - Jerry Maguire di Cameron Crowe con la canzone Secret Garden. 1996 - Dead Man Walking - Condannato a morte di Tim Robbins con la omonima canzone Dead Man Walkin, candidata per Oscar alla migliore canzone nel 1996. 1999 - Limbo di John Sayles con la canzone inedita Lift Me Up. 2002 - La 25ª ora (25th Hour) di Spike Lee con la canzone The Fuse. 2008 - The Wrestler di Darren Aronofsky con la canzone The Wrestler. Nel 2000 Springsteen esordì come attore in un cameo del film Alta fedeltà di Stephen Frears tratto dal romanzo omonimo di Nick Hornby, apparendo in sogno al protagonista mentre imbraccia la sua Telecaster.[182] Nel luglio del 2013 è stato distribuito nelle sale cinematografiche il film-documentario Springsteen & I, diretto da Baillie Walsh e prodotto da Ridley Scott.[184] Tributi[modifica | modifica sorgente] 1995 - AA.VV., For You: A Tribute to Bruce Springsteen, CD, Totem Sony Music Italia 1997 - AA.VV., One Step Up, Two Steps Back: The Songs of Bruce Springsteen, CD, The Right Stuff EMI 7243 8 59780 2 9 2000 - AA.VV., Badlands: A Tribute to Bruce Springsteens Nebraska, CD, Sub Pop SPCD 525 2001 - Graziano Romani, Soul Crusader: The Songs of Bruce Springsteen, CD 2003 - AA.VV., Light of Day: A Tribute to Bruce Springsteen, CD (doppio), Schoolhouse Records CDCLOD 2010 - AA.VV., For You 2: A Tribute to Bruce Springsteen, CD (doppio), Route 61 Sony Music Italia Premi e riconoscimenti[modifica | modifica sorgente] Emmy Award 2001 - 2 Emmy Award sezione tecnica per lo speciale della TV HBO su Live in New York City Grammy Award 1984 - Grammy Award per la canzone Dancing in the Dark, categoria maschile 1987 - Grammy Award per la canzone Tunnel of Love, categoria solisti 1994 - Grammy Award il brano Streets of Philadelphia, categoria miglior canzone per film 1994 - Grammy Award per il brano Streets of Philadelphia, categoria miglior canzone rock 1994 - Grammy Award per il brano Streets of Philadelphia, categoria miglior performance maschile 1994 - Grammy Award per il brano Streets of Philadelphia, categoria miglior canzone dellanno 1996 - Grammy Award per lalbum The Ghost of Tom Joad, categoria miglior album folk 2002 - Grammy Award per lalbum The Rising, categoria miglior album rock 2002 - Grammy Award per il brano The Rising, categoria miglior canzone rock 2002 - Grammy Award per il brano The Rising, categoria miglior performance maschile 2003 - Grammy Award per il brano Disorder in the House, categoria miglior performance in duo o gruppo con Warren Zevon 2004 - Grammy Award per il brano Code of Silence, categoria miglior performance maschile solisti 2005 - Grammy Award per il brano Devils & Dust, categoria miglior performance maschile solisti 2006 - Grammy Award per lalbum We Shall Overcome - The Seeger Sessions, categoria miglior album folk tradizionale 2006 - Grammy Award per Long Form Music Video: Wings for Wheels: The Making of Born to Run 2007 - Grammy Award per il brano Radio Nowhere, categoria miglior canzone rock 2007 - Grammy Award per il brano Radio Nowhere, categoria miglior performance rock maschile solista 2007 - Grammy Award per il brano Once Upon A Time In The West contenuto nellalbum We All Love Ennio Morricone, categoria miglior performance rock strumentale 2008 - Grammy Award per il brano Girls in their summer clothes, categoria miglior canzone rock 2009 - Grammy Award per il brano Working on a Dream, categoria miglior performance rock maschile solista In aggiunta ai Grammy, l8 febbraio 2013 la National Academy of Recording Arts and Sciences ha insignito Springsteen del premio MusiCares Person of the Year. Premi Oscar 1994 - Premio Oscar per la migliore canzone, Streets of Philadelphia Altri riconoscimenti 1997 - Vincitore del premio Polar Music Prize 1999 - Inserito nella Hall of Fame sezione Rock and roll 1999 - Inserito nella Hall of Fame sezione Cantautori 1999 - Lasteroide 23990 viene battezzato Springsteen in suo onore 2003 - La rivista Rolling Stone ha assegnato il: 18º posto a Born to Run 85º posto a Born in the U.S.A. 132º posto a The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle 151º posto a Darkness on the Edge of Town 224º posto a Nebraska 250º posto a The River 379º posto a Greetings From Asbury Park, N.J. 445º posto a Tunnel of Love nella Lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone di tutti i tempi. 2004 - La rivista Rolling Stone ha assegnati il: 21º posto a Born to Run 86º posto a Thunder Road 275º posto a Born in the U.S.A. nella Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone di tutti i tempi. 2009 - Insignito del Kennedy Center Honors 2012 - Conferimento della Cittadinanza Onoraria da parte della Città di Vico Equense Note[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Wed, 20 Nov 2013 18:33:47 +0000

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