Han-Georg Gadamer, VERITA’ E METODO, Bompiani, Milano 2000, pp. 1068, € 32 “La comprensione e l’interpretazione di testi non è solo affare di una scienza. Ma è un aspetto dell’umana esperienza del mondo nel suo insieme. Il problema ermeneutico non è in origine un problema metodologico. Esso non riguarda la questione di un metodo del comprendere” (p. 19). “Questo studio sull’ermeneutica cerca dunque, partendo dall’esperienza dell’arte e della trasmissione storica, di chiarire il fenomeno ermeneutico in tutta la sua portata. Si tratta di riconoscere in tale fenomeno un’esperienza di verità che non solo deve essere filosoficamente giustificata, ma che è essa stessa una forma del filosofare” (p. 23). D’accordo, non è proprio un libro per tutti. Verità e Metodo è però uno dei testi fondamentali della filosofia del ‘900. Esso ci presenta l’ermeneutica non più come tecnica di comprensione dei testi antichi, ma come autentica comprensione del mondo e via nuova verso la verità. Il metodo del titolo, criticato da Gadamer (1900-2002), è quello del neopositivismo e dei tanti scientismi successivi (anche d’oggi) che pretendeva di dare statuto di verità solo alle proposizioni empiricamente verificabili. La ricerca della verità, infatti, si può avvalere anche di altri percorsi, come quello artistico che viene lungamente analizzato nei primi capitoli dell’opera. Allievo di Heidegger, Gadamer riprende alcune intuizioni del maestro come il superamento della metafisica classica della semplice presenza, gli esistenziali della comprensione e dell’interpretazione, soprattutto il tema dell’opera d’arte, appunto, intesa come “messa in opera della verità” (Heidegger). L’opera del 1960 è stata tradotta in italiano da Gianni Vattimo nel 1972 (traduzione che Gadamer definì meravigliosa). Proprio Vattimo si è poi fatto portatore di uno sviluppo dell’ermeneutica stessa, il cosiddetto pensiero debole, che ne rappresenta un esito possibile, ma non l’unico. Autori come Pareyson e Ricoeur, ad esempio, ne hanno colto le intuizioni preziose senza con ciò rinunciare alla possibilità di una verità certa che Vattimo invece nega ritenendola impossibile poiché tutto va soggetto ad interpretazione (ed esasperando così sia Nietzsche che Heidegger). Tra i testi che aiutano la lettura e la comprensione dell’opera si segnala: Aldo Moda, LETTURA DI VERITA’ E METODO DI GADAMER, UTET, Torino 2000, pp. 276, € 24.
Posted on: Tue, 25 Jun 2013 18:56:55 +0000
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