Ho conosciuto uomini di tutte le salse. La prima cotta la presi per un moccioso che si mangiava le parole, ma cè da capirmi, facevo le elementari. Ma la prima storia vera fu a distanza, lui viveva dallaltra parte dellItalia. Dopo un po, per quanto lo adorassi, cominciò a voler più contatto fisico quando non poteva essercene. A quattordici anni rimasi affascinata da un quarantenne, rispetto agli altri lui era molto più maturo ed esperto. E pensare che era un amico di famiglia. Ci fu il pizzaiolo puttaniere che tutti i sabati se ne faceva una diversa e poi la domenica veniva a ripetermi quanto fossi speciale. E poi il barista che mi si voleva portare a letto, nonostante stesse per avere una figlia. E il ragazzo bulgaro che un giorno mi amava e il giorno dopo spariva. E il fornaio che non sapeva nemmeno dove mettersi le mani. E il giostraio che voleva menare a uno che mi aveva salutato, il giorno stesso che ci eravamo conosciuti. Ovviamente fuggì da lui a gambe levate. Io mi divertivo a conquistarli... con alcuni era quasi innamoramento, ma poi qualcosa andava sempre storto. Allora cominciai a preferire il gioco. Era meglio conquistarli che tenerseli. Un giorno ho incontrato lui, e ha fatto crollare tutte le mie certezze. Lui ragionava con la testa e mi faceva desiderare nel per sempre, proprio a me che il per sempre lavevo sempre considerato una fregatura.
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 00:34:48 +0000
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