Ieri è tornata la calma nella città palestinese di Hebron dopo tre giorni di scontri con i soldati israeliani nei quali sono rimasti feriti almeno 25 palestinesi. Gli scontri sono cominciati domenica al checkpoint di Bab al Zawiya, nella zona che separa l’area H1 (sotto il controllo dell’Autorità Palestinese) da H2 (controllata da Israele). Fonti mediche riportano il ferimento di almeno 25 palestinesi, colpiti da proiettili di gomma, mentre altri 12 hanno inalato i gas dei lacrimogeni. Il centro di Hebron ieri era tranquillo: Israele ha sospeso il coprifuoco militare imposto all’inizio della settimana e rimosso molti dei checkpoint temporanei creati dopo l’uccisione di un soldato israeliano, domenica pomeriggio. Nelle strade c’erano pochissimi palestinesi, mentre centinaia di coloni – sia residenti a Hebron che provenienti da altri insediamenti della Cisgiordania – si muovevano liberamente in città e celebravano la festa del Sukkot. Alcune case palestinesi sono state colpite da pietre lanciate dai coloni. La vita quotidiana della città è stata disturbata per tutta la settimana. Il Christian Peacemaker Team ha riportato che la scuola femminile di Al-Faihaa, ad esempio, è stata costretta a sospendere le lezioni lunedì perché alcuni studenti non hanno potuto raggiungere l’istituto. Israele ha sfruttato l’uccisione del soldato per continuare la sua politica coloniale nel cuore di Hebron. L’Hebron Rehabilitation Committee ha annunciato martedì che coloni israeliani hanno occupato di nuovo la casa di Abu Rajib, a Ovest della Moschea di Abramo. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha autorizzato i coloni a riprendersi l’edificio, da cui erano stati evacuati nell’aprile 2012. Ahmad Jaradat Alternative Information Center palestinarossa 26 settembre
Posted on: Thu, 26 Sep 2013 16:59:51 +0000
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