Il 19 Ottobre romano ha segnato un nuovo inizio per i movimenti in - TopicsExpress



          

Il 19 Ottobre romano ha segnato un nuovo inizio per i movimenti in tutta la penisola, studenti, occupanti di case, precari, disoccupati, movimenti in difesa dei territori si sono incontrati e hanno dato vita ad una piazza gioiosa e radicale. Con la forza delle giornate di mobilitazione di ottobre, abbiamo attraversato con entusiasmo quella piazza, sapendo che la ricchezza che eravamo riusciti ad esprimere tutti e tutte insieme non si sarebbe dovuta fermare quel giorno ma con determinazione avremmo dovuto riportarla sui nostri banchi di scuola per continuare ad organizzare la lotta. “Non siamo più soli” era il grido che riecheggiava il #19O durante il corteo e non vogliamo più esserlo! Per far sì che questo non accada è bene iniziare a tessere insieme nuove lotte contro la scuola dei tagli e del carovita. Creare assemblee nelle scuole, mobilitarci contro i tagli, le mancate assunzioni degli insegnanti e dei precari della scuola, uscire dalla percezione che qualche spicciolo versato per il diritto allo studio dalla Carrozza sia equivalente ad una scuola migliore, ma lottare partendo dalle nuove scadenze di lotta transnazionali per denunciare i problemi che quotidianamente viviamo come studenti, ed assediare i loro artefici. E’ importante quindi che tutte le realtà in lotta nel mondo della formazione si confrontino a Pisa il 2 e 3 Novembre per carburare i motori della protesta e dare avvio a questo nuovo periodo di mobilitazioni, con la ricchezza dell’assedio, e la forza dell’accampata di Porta Pia. Caro trasporti, scuole fatiscenti, saperi finalizzati alla precarietà, attacchi alla partecipazione studentesca non possono rimanere sfumature della crisi, problemi secondari semplicemente giustificati con la mancanza di fondi nelle casse dello Stato. Basta guardare le spese folli per comprare i caccia bombardieri F35 per 5 miliardi di euro e i 24 miliardi per la Tav, per capire che i soldi ci sono, ma manca l’effettiva volontà del governo di investirli nella scuola o nella sanità in macerie. Di fronte alle negligenze del governo abbiamo capito che i diritti si conquistano battendosi in prima persona ed è così che vogliamo fare. Seguendo le scadenze che il #19O ci consegna nell’agenda transnazionale, ci mobiliteremo il 5 novembre nella data mondiale di mobilitazione “million mask march” lanciata da Anonymous nella ricorrenza della congiura delle polveri. Il #15 Novembre scenderemo in piazza nella giornata mondiale del diritto allo studio, tentando di strappare alle retoriche studentiste questa giornata, che invece dovrà essere capace di esprimere tutta la nostra rabbia e il nostro dissenso alle politiche di austerity: “diritto allo studio” per noi significa anche libertà di movimento, momenti di socialità e discussione a scuola, edilizia scolastica, saperi vivi e utili alla comprensione di ciò che ci circonda. Ma non ci fermiamo qui, questi appuntamenti serviranno ad intensificare ancora il lavoro all’interno delle scuole, partendo dai problemi vissuti quotidianamente da noi studenti, il 5 e il 15 Novembre saranno quindi importanti momenti di mobilitazione, seguiti però da un costante lavoro all’interno delle scuole, attraversate sempre di più da occupazioni, volantinaggi, assemblee e flash mob.
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 17:08:13 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015