Il Servizio Sanitario Nazionale corre il rischio di scomparire? - TopicsExpress



          

Il Servizio Sanitario Nazionale corre il rischio di scomparire? – Intervista al Professor IVAN CAVICCHI Docente di Filosofia e Sociologia della Medicina, Università di Roma La Sapienza e al Dottor AMEDEO BIANCO Presidente FNOMCeO e OMCeO della provincia di Torino. CAVICCHI: Non basta l’Economia per governare la Sanità: ci vuole il pensiero. BIANCO: Le organizzazioni sanitarie hanno perso le loro finalità sanitarie e per riconquistarle devono fare ricorso alla cultura. CAVICCHI: Si stanno cambiando le regole della Sanità ma per farlo occorre sentire il parere dei cittadini. BIANCO: Le rivoluzioni, anche in Sanità, sono poche; molto più numerose le controrivoluzioni e tra le più pericolose quelle “manifatturiere”. CAVICCHI: Quando è nato il Servizio Sanitario Nazionale gli economisti non erano presenti nella macchina perché si volevano estendere i diritti; gli economisti compaiono in scena quando i diritti vengono ridotti. BIANCO: Un Servizio Sanitario su base universalistica è anche una sfida: questa componente manca come manca un controllo popolare su quanto viene fatto. CAVICCHI: Una visione più realistica del malato e della malattia può aiutare la Medicina e la Sanità: in questo senso la Filosofia può essere uno strumento prezioso per trovare nuove strade, nuove possibilità. BIANCO: La cultura è seme di futuro: questo vale per tutti gli ambiti del vivere civile e, forse, a maggior ragione per la Medicina e la Sanità.
Posted on: Wed, 12 Jun 2013 09:49:07 +0000

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