Immigrati, la loro dote ammonta a 1,5 miliardi di euro Nel - TopicsExpress



          

Immigrati, la loro dote ammonta a 1,5 miliardi di euro Nel Dossier statistico 2013 centinaia di pagine e tabelle a cura del Centro Studi e Ricerche Idos, in collaborazione con lUnar. Due le notizie principali: aumenta la presenza straniera nel nostro Paese (seppure con un calo dei flussi per colpa della crisi) e si consolida la tendenza allinsediamento stabile dei migranti Immigrati, la loro dote ammonta a 1,5 miliardi di euroROMA - Gli immigrati costano troppo allItalia? Falso. Soppesando costi e benefici, i nuovi italiani portano in dote alle casse dello Stato un bel gruzzolo: un miliardo e mezzo di euro lanno, per la precisione. È quanto emerge dal Dossier statistico 2013: un testo fondamentale per chiunque si occupi dimmigrazione in Italia. Centinaia di pagine e tabelle, a cura del Centro Studi e Ricerche Idos, in collaborazione con lUnar. Due le notizie principali: aumenta la presenza straniera nel nostro Paese (seppure con un calo dei flussi per colpa della crisi) e si consolida la tendenza allinsediamento stabile dei migranti. Quanto al quadro normativo, il ministro dellIntegrazione Cécile Kyenge, nellintroduzione al Dossier scrive: Le principali norme che attualmente regolano immigrazione e cittadinanza hanno oltre 20 anni, un lasso di tempo troppo lungo per una realtà che ha subito profondi mutamenti. Nati in Italia e matrimoni misti. Secondo la stima del Dossier, la presenza straniera regolare complessiva è pari a 5.186.000 persone, frutto non solo dellingresso di nuovi lavoratori, ma anche dei nati in Italia e dei ricongiungimenti familiari. Rilevante, infatti, anche nel 2012 è stato il numero dei bambini stranieri nati nel Bel Paese (79.894, il 14,9% di tutte le nascite), a cui si affiancano i 26.714 figli di coppie miste (il 5% del totale). Nellinsieme, tra nati in Italia e ricongiunti, i minori non comunitari sono 908.539 (il 24,1% dei soggiornanti) e almeno 250mila sono i comunitari. I matrimoni misti, nuova frontiera della società multietnica, nel 2011 sono stati 18.005, l8,8% di tutte le unioni celebrate nellanno; quelli con entrambi gli sposi stranieri 8.612 (4,2%). Gli stabili e i flussi di ritorno. Continuano a crescere tra i non comunitari i soggiornanti di lungo periodo, autorizzati a una permanenza a tempo indeterminato: oltre due milioni di persone, pari al 54,3% del totale. Risultano in crescita anche i flussi di ritorno: complessivamente nel 2012 i permessi di soggiorno scaduti senza essere rinnovati sono stati 180mila. Le imprese straniere (comprensive di imprese individuali con titolari nati allestero e di società di persone o di capitali in cui a essere nata allestero è oltre la metà dei soci o degli amministratori) sono 477.519, il 7,8% del totale, con un aumento annuale del 5,4%. Più benefici, che costi. Il rapporto tra la spesa pubblica per limmigrazione, da una parte, e i contributi previdenziali e le tasse pagate dagli immigrati, dallaltra, mostra che anche nellipotesi meno favorevole di calcolo (quella della spesa pro-capite), nel 2011 gli introiti dello Stato riconducibili agli immigrati sono stati pari a 13,3 miliardi di euro, mentre le uscite sostenute per loro sono state di 11,9 miliardi, con una differenza in positivo per il sistema Paese di 1,4 miliardi. Insomma lobiezione ricorrente, secondo cui lintegrazione degli immigrati costerebbe troppo allItalia, non trova riscontro nellanalisi delle singole voci di spesa. La macchina delle espulsioni. È vero invece che lItalia sostiene spese di rilevante portata, più che per le politiche di integrazione, per interventi di contrasto allirregolarità o di gestione dei flussi in ottica emergenziale: è stato speso oltre 1 miliardo di euro, tra il 2005 e il 2011, per Cie, Centri daccoglienza e Centri per richiedenti asilo. Quanto al problema, da non sottovalutare, della criminalità degli immigrati, gli stranieri regolarmente presenti hanno un tasso di criminalità equiparabile a quello degli italiani; tra gli irregolari incidono invece molto i reati legati allo stesso status di irregolarità. Il panorama delle discriminazioni. Stando al Dossier, i migranti sono portatori di differenze che non raramente suscitano resistenze o aperta opposizione, in particolare quando i tratti esteriori ne rendono evidente lorigine straniera o quando professano religioni diverse e con una spiccata visibilità nello spazio pubblico (come lislam). Non è esente da razzismo il mondo dello sport. Nel campionato di calcio 2012-2013, sono stati 699 gli episodi di razzismo che hanno coinvolto le tifoserie, con ammende pari a quasi mezzo milione di euro e 29 società coinvolte.
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 16:27:21 +0000

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