India, marò: Pena di morte non è esclusa giovedì 28 novembre - TopicsExpress



          

India, marò: Pena di morte non è esclusa giovedì 28 novembre 2013 11:00 Per i media locali, la polizia ha presentato un rapporto in cui sarebbero accusati in base una legge che prevede lesecuzione capitale I due marò NEW DELHI – I due marò italiani rischiano la pena capitale: secondo The Hindustan Times, la polizia indiana Nia avrebbe presentato al ministero degli Interni un rapporto in cui i fucilieri italiani vengono accusati in base a una legge, il Sua Act, che prevede la pena di morte. Questo sarebbe avvenuto nonostante le ripetute richieste del ministero degli Esteri di trattare il caso con capi di imputazione che prevedono pene più lievi. La decisione finale spetterà al giudice che dovrà formulare i capi d’accusa, e la polizia – contattata dall’Ansa – non ha voluto commentare la notizia. I due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono accusati dellomicidio di due pescatori avvenuto il 15 febbraio 2012 mentre erano a bordo della Enrica Lexie, avvenuto a 20,5 miglia nautiche al largo delle coste del Kerala, in una “zona di interesse economico esclusivo” nella quale il Sua Act, che reprime i reati connessi alla pirateria, trova applicazione. “La nostra logica - ha detto al giornale indiano un responsabile della Nia - è che uccidendo i pescatori, i marò hanno commesso un atto che ha messo in pericolo la navigazione marittima. E siccome cè stato un omicidio, sono passibili di essere accusati in base ad una Legge che prevede la pena di morte”. Secondo quanto riferisce ancora The Hindustan Times, però, il ministero degli Esteri si è impegnato ad “assicurare che i due militari non siano perseguiti in base al Sua Act”.
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 11:06:09 +0000

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