LA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO La promessa di Gesù, la - TopicsExpress



          

LA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO La promessa di Gesù, la priorità di Dio è, e rimane, che il credente sia battezzato, ripieno dello Spirito Santo. C’è potenza nella realizzazione di questa promessa: “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8). La promessa dello Spirito Santo è una promessa di potenza. La parola potenza deriva dal greco “dunamis” che viene tradotto comunemente “dinamite”. È il potere che Dio dà quando riceviamo il battesimo nello Spirito Santo e la forza esplosiva dello Spirito che ci permette di essere quello che lui vuole. Il risveglio è incominciato con una chiesa in attesa. Lattesa della chiesa era veramente unattesa, era cioè guardare verso qualche cosa che doveva venire; aspettare qualche cosa che ancora non cera e poiché quel che doveva venire, doveva venire dallalto, lattesa della chiesa era guardare verso lalto. Una chiesa che guarda verso lalto è una chiesa che prega, e la chiesa del risveglio, cioè la chiesa dei giorni apostolici, era una chiesa in preghiera. « Tutti costoro perseveravano di pari consentimento in orazione e preghiera.... » Atti 1 :14. La chiesa non sapeva quanto sarebbe durata lattesa perché lunico riferimento al tempo era stato espresso dalle parole del Maestro: « ... voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra qui e non molti giorni» Atti 1:5. Quale significato bisognava dare alle parole di Gesù? La chiesa invece di impegnarsi ad approfondire o risolvere la frase del Maestro si applicò fedelmente a viverla: cinque, dieci, trenta o cento giorni poteva durare lattesa, ma la chiesa era disposta a guardare, guardare verso lAlto. E noi possiamo ammirare lesempio di una chiesa che, senza un programma e senza un limite, si consacra ad una attesa in preghiera. Sono tutti in un medesimo luogo; hanno tutti un medesimo proposito; sono tutti animati da una stessa fede; e evidente che ognuno ha trascurato i propri impegni umani e sociali per aspettare il compimento della promessa di Gesù. I giorni trascorrono, ma la decisione della chiesa non viene scrollata perché e veramente decisione; essa e li per pregare fino allesaudimento. Quella preghiera e elevata per fede, e calda per fervore, e pura nello scopo: e realmente la preghiera di attesa di una chiesa che è consapevole del risveglio che sta per arrivare. Bisogna notare che la «chiesa è tutta li»; è vero che anche altri erano stati testimoni dellopera di Cristo, ma quelli che sono li, nellalto solaio di Gerusalemme, rappresentano nel modo più perfetto la chiesa di Gesù Cristo. In quella camera appartata, sono presenti gli Apostoli, Maria e le donne, i fratelli di Gesù e tutti coloro che hanno accettato la promessa ed hanno creduto in essa: tutti, tutti sono li, tutti attendono, tutti pregano, tutti sono pronti per ricevere. Il risveglio è incominciato con una chiesa in attesa, ma non soltanto il risveglio apostolico: ogni risveglio e incominciato con una chiesa in attesa. Forse una piccola chiesa, una povera chiesa, ma una chiesa in attesa. Se voi chiedete le origini del risveglio pentecostale, vi sentirete rispondere che esso e nato da una chiesa in preghiera. La potenza dello Spirito e discesa, anche in questo secolo, sopra un gruppo di credenti che attendevano, che guardavano in alto. Il fuoco di questo meraviglioso risveglio, come il fuoco dei giorni apostolici, è stato alimentato dalla preghiera, perché tutti i credenti sentivano il bisogno prepotente di guardare in alto. Le riunioni di preghiera erano le riunioni più frequenti e più frequentate: i fratelli pregavano in casa, si raccoglievano in chiesa per pregare; pregavano prima delle normali riunioni di culto, si trattenevano a pregare dopo le riunioni; non tenevano in nessun conto il tempo, la stanchezza, gli impegni umani. Era logico che la vita di ogni cristiano fosse esuberante della potenza del risveglio; essi respiravano il risveglio, bevevano il risveglio e si muovevano nel risveglio, servendosi sempre della preghiera. Il risveglio era per loro amore, lamore che veniva dalla preghiera; il risveglio era per loro gioia, la gioia prodotta dalla preghiera: il risveglio era per loro santità, la santità generata dalla preghiera. Mentre erano prostrati davanti alla faccia di Dio trovavano tutto, tutto quello che apparteneva alla vita e alla pietà, cioè tutto quello che faceva e fa parte di un risveglio spirituale. R. B.
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 17:58:31 +0000

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