Le falsità che girano in rete dalla fine del 2011 – che la - TopicsExpress



          

Le falsità che girano in rete dalla fine del 2011 – che la Barilla sarebbe americana e utilizzerebbe grano "ammuffito" sono le due principali – continuano a circolare sporadicamente. Desideriamo quindi smentire nuovamente con forza tutte le bugie contenute nel messaggio, che spesso circola su internet con l’apparente garanzia di una firma della Dr.ssa Giuliana Icardi dell’Università del Piemonte Orientale. Come si può leggere in questo comunicato, la Dr.ssa Icardi dichiara di non avere mai scritto tale messaggio e informa di avere sporto denuncia presso le autorità competenti per l’incriminazione di coloro che hanno fatto uso strumentale della sua identità. A seguito delle affermazioni false che circolavano su vari siti internet e sui social network, la Barilla aveva già replicato sulla qualità e la sicurezza del grano che utilizza. Ora desideriamo ribadire con forza che: - La famiglia Barilla, originaria di Parma, è da quattro generazioni alla guida dell’omonimo gruppo industriale (con un intervallo dal 1971 al 1979, quando una quota di maggioranza fu ceduta alla multinazionale americana Grace). - Barilla non utilizza materie prime geneticamente modificate e i livelli di micotossine o contaminanti sono sempre al di sotto dei limiti fissati dalle normative sulla Sicurezza Alimentare, a loro volta già ampiamente protettivi per la salute delle persone. - Il Gruppo Barilla da sempre persegue politiche di elevata qualità, sostenendo rilevanti costi per garantire la sicurezza dei suoi prodotti Si specifica infine che la Barilla non è proprietaria dei marchi Motta, Tre Marie, le Spighe e Panem, come affermato nel messaggio menzognero che ancora circola in rete.
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 12:24:17 +0000

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