Lingua viva e sperimentalismo Cummings concepisce la necessità - TopicsExpress



          

Lingua viva e sperimentalismo Cummings concepisce la necessità di un dinamismo nellarte, secondo cui la poesia è un corpo in movimento, i cui temi e figure metriche e stilistiche sono dotati di vita propria, e la forma e il contenuto fusi come fossero una creatura unica. E. C., nel corso della sua elaborazione, tende a realizzare una sempre maggiore densità semantica, costringendo la parola a rivelarsi in una pluralità di significati, suscitando il più alto numero di nessi e giochi linguistici. Cummings parla anche di un ciclo vitale della lingua secondo cui questa nasce in poesia e muore nelluso che se ne fa per esprimere gli aspetti di una cultura ritenuta morta ovvero patriottica, politica, commerciale (ad es. parole dordine politiche, slogan pubblicitari, luoghi comuni). Si tratta di una formulazione condivisa nello stesso periodo e in termini piuttosto simili da Wittgenstein e ripresa da W. H. Auden nel 1967.[6] Le lettere, Ezra Pound e Mary de Rachewiltz Quando Cummings ha cominciato le non-lectures di Harvard, ha citato un passo tratto dalle Lettere a un Giovane Poeta di Reiner Maria Rilke in cui si parla dellinfinita solitudine in cui nascono e si esprimono le opere darte e della conseguente necessità, per poterle avvicinare, di un atto damore. Il poeta lavora in silenzio e solitudine, qualcosa che è sempre più difficile in unepoca di suono che sovrasta lindividuo ed esclude il momento presente, lunico in cui il poeta vive. Difficile dunque, fa notare Cummings, essere se stessi, ciò che massimamente si richiede al poeta, in un periodo storico allinsegna di personalità interscambiabili. Quel che fa nascere larte è lintensità. Il vivere pienamente le proprie sensazioni e latto di condividerle con chi è in grado di viverle altrettanto intensamente, costituisce per E. C. loptimum in cui si manifesta la creatività del poeta. Le lettere indirizzate da Cummings agli amici (Sibley Watson, Hildegarde Watson, William Carlos William, Charleen Swanzey, William Slater Brown, Ezra Pound, Mary de Rachewiltz) sono la testimonianza di un sodalizio letterario in fermento continuo, stimolato dalla frequentazione e da un intenso scambio di idee. Si tratta di resoconti asciutti e ironici, che nel complesso potrebbero costituire un romanzo epistolare, in cui lo stile cummingsiano giocato sulle accumulazioni verbali e tematiche descrive lintimità quotidiana del poeta, creando anche loccasione per il recupero dei ricordi. La corrispondenza con Ezra Pound in particolare e la figlia di questi, Mary de Rachewiltz, documenta una lunga e profonda amicizia che si esprime nella condivisione di progetti di scrittura, viaggi e impressioni sul mondo. Ezra Pound è un affiatato compagno dispirazione con cui lintesa non è mai venuta meno. Quanto a Mary è interessante notare il tono confidenziale con cui E. C. commenta il lavoro di traduzione delle sue opere e come questa spontanea affettività si estende alla evocazione dei racconti di vita e agli aneddoti della gioventù trascorsa dal poeta a Boston (lettera del 19 febbraio 1962).[7] La Stanza Enorme La Stanza Enorme è un romanzo autobiografico sullesperienza dei tre mesi di detenzione vissuti dallautore a La Ferté-Macé. Articolato in tredici capitoli, per lo più dedicati al ritratto degli uomini e delle donne con cui si è trovato a vivere questa situazione, lopera si delinea come unirriverente e disincantata denuncia degli eccessi che possono produrre lapplicazione delle regole e il rigore burocratico. Ne risulta una espressiva galleria di bozzetti che conservano memoria di comportamenti e fatti di cui diversamente non avremmo mai avuto notizia. Questo lavoro quindi oltre ad essere unopera di creatività letteraria si pone anche come documento storico e antropologico di estremo interesse. Si tratta di un resoconto della vita nei campi di prigionia nella prima guerra mondiale, un tema che ai lettori contemporanei appare ancor più denso di richiami, alla luce del dramma che è venuto consumandosi nei campi di lavoro e tortura (lager) della seconda guerra mondiale. E. C. conduce unacuta indagine psicologica dei personaggi e degli ambienti in cui si trovano. Il rilievo dato allindividualismo è teso ad esplorare lumanità delle persone, mostrando come spesso il pregiudizio e laggressione che questo produce, comportino una visione falsata di chi incontriamo e dunque della realtà. La convivenza forzata nella prigione rivela un quadro vario e toccante di come, in una condizione di disagio e privazione, i rapporti umani possano essere sinceri e rafforzarsi.[8] Un dialogo immaginario E. E. Cummings così commenta La Stanza Enorme e il suo secondo romanzo Eimi (dal greco, prima persona singolare del presente del verbo essere io sono): Quando fu pubblicato La Stanza Enorme, alcuni si aspettavano un libro di guerra; furono delusi. Quando fu pubblicato Eimi, alcuni volevano unaltra Stanza Enorme; furono delusi. La Stanza Enorme non tratta veramente di guerra? Si serve della guerra per esplorare uninconcepibile immensità che è tanto incredibilmente lontana da apparire microscopica. Quando scrisse questo libro, osservò qualcosa di molto grande e di molto lontano attraverso la guerra? Questo libro si scrisse da solo, osservai una parte trascurabile di qualcosa incredibilmente più lontana di qualsiasi sole; qualcosa di più inconcepibilmente enorme del più prodigioso fra tutti gli universi. Cioè? Lindividuo. …….. Eimi è ancora una volta lindividuo; un individuo più complesso, una stanza più enorme.[9] Commedie Durante la sua vita, Cummings ha pubblicato quattro commedie: HIM (1927), Anthropos: o, il Futuro dellArte (1930), Tom: un Balletto (1935) e Santa Claus: una Moralità (1946). HIM, una commedia in tre atti, fu prodotta nel 1928 dai Provincetown Players a New York City e diretta da James Light. I personaggi principali sono Him, uno scrittore di commedie, e Me, la sua ragazza. Così Cummings commentò il suo lavoro: non cercate di capirlo, lasciate che sia lui a capire voi. Anthropos, dal greco uomo, nel senso di genere umano, è un lavoro in un unico atto attraverso il quale Cummings ha contribuito a sviluppare delle riflessioni in ambito antropologico. La commedia consiste in un dialogo tra un Uomo e tre cosiddetti subumani, cioè delle creature ritenute inferiori. Tom, A Ballet è un balletto basato sulla Capanna dello Zio Tom. Il balletto si sviluppa in quattro episodi che furono pubblicati da Cummings nel 1935. Non è mai stata rappresentata. Santa Claus è stata probabilmente la commedia di maggior successo di Cummings. Si tratta di una allegoria del capitalismo rappresentata in un unico atto di cinque scene. La commedia fu ispirata da sua figlia Nancy, con cui il poeta si riunì nel 1946, dopo un lungo periodo di separazione. Venne pubblicata per la prima volta nellHarvard College magazine, il Wake. I personaggi principali sono Santa Claus, la sua famiglia (una donna e un bambino), la Morte e la Folla. Allinizio della commedia, la famiglia di Santa Claus risulta disgregata a causa del desiderio di conoscenza (il sapere scientifico declinato nel materialismo cui è indirizzata la critica di Cummings). Dopo una serie di eventi, comunque, la fede di Santa Claus nellamore e il suo rifiuto di un mondo materialista e della delusione che ne deriva vengono riaffermati, e la famiglia è finalmente riunita.[10] Cummings e la fisica Tra gli altri temi, nella poesia Space being (dont forget to remember) curved, E.C. rileva il contrasto tra lo scopo della scienza di comprendere luniverso e le applicazioni tecnologiche, tendenzialmente distruttive, confinate alla ristrettezza del mondo umano e dei suoi conflitti. In essa è attestato linteresse acuto per la fisica da parte del poeta. Pubblicato nella raccolta ViVa nel 1931, quando soltanto pochi specialisti conoscevano le teorie di Einstein, si tratta di un testo quasi visionario per quel che riguarda la percezione delle dimensioni e della cooperazione dello spazio-tempo. Nel modello quadridimensionale dello spazio-tempo lo spazio che costituisce luniverso risulta curvo o distorto dalla forza esercitata dalla massa degli oggetti che vi si trovano. Nelle quattro dimensioni einsteniane dove anche la distanza è misurata in anni-luce, la luce che attraversa luniverso è, anche se lievemente, inclinata dalla spinta gravitazionale di stelle e buchi neri. Il componimento di E. C. è una sorta di palìntonos armonìa (armonia di tensioni contrarie) e vuole suggerire, attraverso lintroduzione di contrastanti punti di vista, una sorta di curvatura dello spazio delle idee. Questi campi di forze opposte si misurano fin dallinizio del componimento (cf. i due incisi tra parentesi). La seconda, per così dire, digressione è la parafrasi dellinizio del poema di Robert Frost (Mending Wall, 1914). Questa allusione poetica corrobora il riferimento scientifico iniziale di Cummings. Nel poema di Frost le forze di gravità e di entropia (descritte attraverso il secondo principio di termodinamica secondo cui la fine di tutte le cose è il decadimento, o per usare unespressione di Yeats, “le cose si disgregano”, “things fall apart ”) minano la stabilità di un muro di pietra, una linea dritta, se si vuole, disegnata attraverso la sottile curvatura del mondo: le rocce continuano a cadere. Sappiamo inoltre dalla prima stanza di Cummings che lo spazio è curvo e che luniverso cui dà vita il suo poema è terribilmente complesso, in tensione con se stesso, composto tanto di scienza quanto di arte, serio e altrettanto intriso di satira. Le posizioni scivolano. Le voci si intromettono e insegnano allo stesso tempo. [11] Alla seconda legge di termodinamica si riferisce anche un professore di chimica della Johns Hopkins University, Donald H. Andrews, autore di una recensione al volume XAIPE (1950). Questi sostiene che in futuro il nostro secolo non verrà ricordato per la fissione nucleare quanto piuttosto per aver dato la prima esatta formulazione dei principi di comunicazione. In termini matematici lo scambio di comunicazione tra esseri umani, macchine e atomi si esprime nella seconda legge di termodinamica e nei concetti di entropia. In ambito linguistico lopera di Cummings si pone come innovazione nellarte di comunicare e dunque, secondo il parere di Andrews, non solo ha valore poetico ma come contributo alla definizione di un modello per migliorare le possibilità di comunicare degli esseri umani.[12] Per le considerazioni di Cummings sulla scienza è interessante la lettera dell1/2/1935 scritta a Ezra Pound. Il poeta descrive un tronco sezionato al museo di storia naturale di N. Y. City: Alla scienza sai, non è mai piaciuto ciò che è vivo, di qui le mitragliatrici. [....] Inoltre, ciò che vive ha labitudine di crescere in modo del tutto a-scientifico. Le salme (dovutamente curate) non crescono, quindi anatomia. [....] Alla scienza, come noi due ben sappiamo, importa ciò che mio padre.....descrisse come Un Giardino pensile Spirituale. Gli ultimi anni il sepolcro di Cummings a Forest Hills E. C. ha vissuto dal settembre del 1924 fino alla sua morte al Greenwich Village insieme alla sua terza compagna, Marion Morehouse, fotografa e modella, conosciuta nel 1932.[13] Nel 1952 la sua alma mater, Harvard, assegnò a Cummings un posto come professore onorario. Le Letture su Charles Eliot Norton che dette tra il 1952 e il 1955 furono raccolte più tardi in i: six nonlectures. Cummings ha speso lultima decade della sua vita viaggiando, assumendo incarichi di lettore, e trascorrendo il tempo nella sua residenza estiva di Joy Farm, sul Silver Lake in New Hampshire. Morì il 3 settembre 1962 alletà di 67 anni a North Conway in New Hampshire, a causa di un arresto cardiaco. I suoi resti cremati riposano nel Lotto 748 Althaea Path, sezione 6, nel cimitero di Forest Hills a Boston.[14] Premi Nel corso della vita Cummings ha ricevuto numerosi premi in riconoscimento del suo lavoro creativo, tra cui: • Dial Award (1925) • Associazione Guggenheim (1933) • Shelley Memorial Award per la poesia (1944) • Harriet Monroe Prize (1950) • Associazione dellAccademia americana dei poeti (1950) • Associazione Guggenheim (1951) • Charles Eliot Norton, Associazione dei professori di Harvard (1952-1953) • Menzione speciale dal Premio Nazionale del libro per Poems, 1923-1954 uscito nel 1957 • Bollingen Prize (1958) • Boston Arts Festival Award (1957) • Premio fondazione Ford (1959) Cummings tra musica e cinema I testi di E. Cummings hanno ispirato diversi artisti e sono stati ripresi sia in ambito musicale che cinematografico. Su un testo di una sua poesia Sonnets/Unrealities XI è basata lomonima canzone della celebre artista Björk contenuta nellalbum Medulla (2004). Anche Bob James ha scritto un pezzo basandosi su up in the silence the green silence voce di Hilary James. Il CD è Flesh and blood che rappresenta lesordio della figlia Hilary come cantante. La poesia I carry your heart di Cummings è stata musicata da Michael Hedges. Il compositore americano Eric Whitacre ha scritto vari lavori corali su testi di Cummings, assai eseguiti. Unaltra sua celebre poesia il tuo cuore lo porto con me viene recitata nel film In her shoes da Cameron Diaz,che la dedica alla sorella nel giorno del suo matrimonio. Lo stesso testo è citato anche da Abbie Lockart, la dottoressa di E.R. durante le promesse di matrimonio con il dottor Kovac e da Heath Ledger nel film Paradiso + Inferno. La poesia Somewhere viene parzialmente letta in Hannah e le sue sorelle (1985) di Woody Allen. Nel film del 2010 Charlie St. Cloud - Segui il tuo cuore con Zac Efron vengono recitate due volte durante il film due frasi della poesia Dive for Dreams: trust your heart / if the seas catch fire / (and live by love / though the stars walk backward) [Fidati del tuo cuore / se il mare prende fuoco / (e vivi per amore / anche se le stelle camminano allindietro)] Nel 2012 il gruppo californiano Tin Hat ha pubblicato il CD The rain is a handsome animal in cui sono musicate 17 poesie di Cummings.
Posted on: Mon, 04 Nov 2013 04:12:17 +0000

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