Lista parziale delle composizioni per genere[modifica | modifica - TopicsExpress



          

Lista parziale delle composizioni per genere[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Lista delle composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart. Le composizioni di Mozart spaziano in tutti i generi musicali del suo tempo: la musica sacra, loratorio, la sinfonia, il concerto per strumento solista ed orchestra, la musica da camera, la sonata per pianoforte ed il lied. Mozart è fra i musicisti maggiormente eseguiti non solo in Austria (in particolare a Salisburgo[82]), ma anche nelle sale da concerto di tutto il mondo. Opere teatrali[modifica | modifica sorgente] Die Schuldigkeit des ersten Gebotes[83] K35 - (Lobbligo del primo comandamento) Apollo et Hyacinthus K38 - (13 maggio 1767, Università di Salisburgo) Bastien und Bastienne K50 - (2 ottobre 1890, Architektenhaus, Berlino) La finta semplice K51 - (1º maggio 1769, Corte dellArcivescovo, Salisburgo) Mitridate, re di Ponto K87 (K.74a) - (26 dicembre 1770, Teatro Regio Ducale, Milano) Ascanio in Alba K111 - (17 ottobre 1771, Teatro Regio Ducale, Milano) Il sogno di Scipione K126 - (1º maggio 1772, Residenza Arcivescovile, Salisburgo) Lucio Silla K135 - (26 dicembre 1772, Teatro Regio Ducale, Milano) La finta giardiniera K196 - (13 gennaio 1775, Redoutensaal, Monaco) Il re pastore K208 - (23 aprile 1775, Residenza Arcivescovile, Salisburgo) Zaide K344 - (opera incompiuta) (27 gennaio 1866, Francoforte) Thamos König in Ägypten K345 (cori e intermezzi musicali) Idomeneo, ossia Ilia ed Idamante, K366 - (29 gennaio 1781, Teatro Cuvilliés di Monaco) Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio) K384 - (16 luglio 1782, Burgtheater, Vienna) Loca del Cairo K422 - (opera incompiuta) (1784, aprile 1860, Francoforte) Lo sposo deluso, ossia La rivalità di tre donne per un solo amante K430 (opera incompiuta) (1784) Der Schauspieldirektor (Limpresario teatrale) K486 - (7 febbraio 1786, Castello di Schönbrunn, Vienna) Le nozze di Figaro K492 - (1º maggio 1786, Burgtheater, Vienna) Don Giovanni, ossia Il dissoluto punito K527 - (29 ottobre 1787, Teatro degli Stati, Praga) Così fan tutte, ossia La Scuola degli Amanti K588 - (26 gennaio 1790, Burgtheater, Vienna) Die Zauberflöte (Il flauto magico) K620 - (30 settembre 1791, Theater auf der Wieden, Vienna) La clemenza di Tito K621 - (6 settembre 1791, Teatro degli Stati, Praga) Musica Sacra[modifica | modifica sorgente] Messe[modifica | modifica sorgente] Dominicus-Messe K 66 Weisenhaus-Messe Missa solemnis K 139 Trinitatis-Messe K 167 Spatzen-Messe Missa brevis K 220 Credo-Messe K 257 Spaur-Messe Missa brevis K 258 Orgelsolo-Messe Missa brevis K 259 Krönungsmesse Missa solemnis K 317 Missa aulica Missa solemnis K 337 Messa in Do minore Missa solemnis K 427 (incompiuta) Messa di Requiem K 626 (incompiuta) Litanie, Vespri ed altre composizioni sacre[modifica | modifica sorgente] Aiuto Vesperae de Dominica (3° mov.) (info file) MENU0:00 Vesperae de Dominica K 321, 3° movimento (Beatus vir) di Wolfgang Amadeus Mozart. Litaniae Lauretanae K 109 Litaniae de venerabili altaris Sacramento K 125 Dixit Dominus et Magnificat K 193 Litaniae Lauretanae K 195 Exultate Jubilate K 165 (158a) in Fa maggiore Litaniae de venerabili altaris Sacramento K 243 Vesperae de Dominica K 321 Vesperae solemnes de confessore K 339 Ave verum Corpus K 618 Composizioni strumentali[modifica | modifica sorgente] Sinfonie[modifica | modifica sorgente] Sinfonia n. 1 in Mi bemolle maggiore K 16 Sinfonia n. 4 in Re maggiore K 19 Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore K 22 Sinfonia n. 6 in Fa maggiore K 43 Sinfonia n. 7 in Re maggiore K 45 Sinfonia n. 8 in Re maggiore K 48 Sinfonia n. 9 in Do maggiore K 73 Sinfonia n. 10 in Sol maggiore K 74 Sinfonia n. 11 in Re maggiore K 84 Sinfonia n. 12 in Sol maggiore K 110 Sinfonia n. 13 in Fa maggiore K 112 Sinfonia n. 14 in La maggiore K 114 Sinfonia n. 15 in Sol maggiore K 124 Sinfonia n. 16 in Do maggiore K 128 Sinfonia n. 17 in Sol maggiore K 129 Sinfonia n. 18 in Fa maggiore K 130 Sinfonia n. 19 in Mi bemolle maggiore K 132 Sinfonia n. 20 in Re maggiore K 133 Sinfonia n. 21 in La maggiore K 134 Sinfonia n. 22 in Do maggiore K 162 Sinfonia n. 23 in Re maggiore K 181 Sinfonia n. 24 in Si bemolle maggiore K 182 Sinfonia n. 25 in Sol minore K 183 Sinfonia n. 26 in Mi bemolle maggiore K 184 Sinfonia n. 27 in Sol maggiore KV 199 Sinfonia n. 28 in Do maggiore K 200 Sinfonia n. 29 in La maggiore K 201 Sinfonia n. 30 in Re maggiore K 202 Sinfonia n. 31 in Re maggiore K 297 Pariser Sinfonia n. 32 in Sol maggiore K 318 Sinfonia n. 33 in Si bemolle maggiore K 319 Sinfonia n. 34 in Do maggiore K 338 Sinfonia n. 35 in Re maggiore K 385 Haffner Sinfonia n. 36 in Do maggiore K 425 Linzer Introduzione per una sinfonia (n. 37) di Michael Haydn Sinfonia n. 38 in Re maggiore K 504 Prager Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore K 543 Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550 Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 Jupiter Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in Mi bemolle maggiore K 364 Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, corno e fagotto in Mi bemolle maggiore K 297b Concerti[modifica | modifica sorgente] Concerto per pianoforte o clavicembalo - K 107 Concerto per pianoforte n. 1 in fa magg.(Rielaborazione di Sonate di F.Raupach, Schobart e L.Honauer) - K 37 Concerto per pianoforte n. 2 in si bemolle magg.(Rielaborazione di Sonate di F.Raupach, Schobart) - K 39 Concerto per pianoforte n. 3 in re magg.(Rielaborazione di Sonate di L.Honauer, Eckhard e C.P.E. Bach) - K 40 Concerto per pianoforte n. 4 in sol magg.(Rielaborazione di Sonate di L.Honauer und F.Raupach) - K 41 Concerto per pianoforte n. 5 in re magg. - K 175 Concerto per pianoforte n. 6 in si bemolle magg. - K 238 Concerto per tre pianoforti n. 7 in fa magg. Lodron-Konzert - K 242 Concerto per pianoforte n. 8 in do magg. Lützow-Konzert - K 246 Concerto per pianoforte n. 9 in mi bemolle magg. Jeunehomme-Konzert - K 271 Concerto per due pianoforti n. 10 in mi bemolle magg. - K 365 Concerto per pianoforte n. 11 in fa magg. - K 413 Concerto per pianoforte n. 12 in la magg. - K 414 Concerto per pianoforte n. 13 in do magg. - K 415 Concerto per pianoforte n. 14 in mi bemolle magg. - K 449 Concerto per pianoforte n. 15 in si bemolle magg. - K 450 Concerto per pianoforte n. 16 in re magg. - K 451 Concerto per pianoforte n. 17 in sol magg. - K 453 Concerto per pianoforte n. 18 in si bemolle magg. - K 456 Concerto per pianoforte n. 19 in fa magg. - K 459 I.Krönungs-Konzert Concerto per pianoforte n. 20 in re min. - K 466 Concerto per pianoforte n. 21 in do magg. - K 467 Concerto per pianoforte n. 22 in mi bemolle magg. - K 482 Concerto per pianoforte n. 23 in la magg. - K 488 Concerto per pianoforte n. 24 in do min. - K 491 Concerto per pianoforte n. 25 in do magg. - K 503 Concerto per pianoforte n. 26 in re magg. - K 537 II.Krönungs-Konzert Concerto per pianoforte n. 27 in si bemolle magg. - K 595 Concerto per flauto e arpa - K 299 Concerto per flauto in sol mag K 313 Concerto per oboe in do mag - K 314 Concerto per flauto in re mag - K 314 Concerto per clarinetto - K 622 Concerto per violino n.1 - K 207 Concerto per violino n.2 in re mag - K 211 Concerto per violino n.3 - K 216 Concerto per violino n.4 - K 218 Concerto per violino n.5 - K 219 Adagio in mi magg. - K 261 Rondò in si bemolle magg. - K 269 Rondò in do magg. - K 373 Concertone per due violini e orchestra in do magg. - K 190 Concerto per fagotto e orchestra - K 191 Concerto per corno n. 1 - K 412 Concerto per corno n. 2 - K 417 Concerto per corno n. 3 - K 447 Concerto per corno n. 4 - K 495 Sonate per pianoforte[modifica | modifica sorgente] Sonata per pianoforte n. 1 in Do maggiore K 279 Sonata per pianoforte n. 2 in Fa maggiore K 280 Sonata per pianoforte n. 3 in Si bemolle maggiore K 281 Sonata per pianoforte n. 4 in Mi bemolle maggiore K 282 Sonata per pianoforte n. 5 in Sol maggiore K 283 Sonata per pianoforte n. 6 in Re maggiore K 284 Sonata per pianoforte n. 7 in Do maggiore K 309 Sonata per pianoforte n. 8 in La minore K 310 Sonata per pianoforte n. 9 in Re maggiore K 311 Sonata per pianoforte n. 10 in Do maggiore K 330 Sonata per pianoforte n. 11 in La maggiore K 331 Sonata per pianoforte n. 12 in Fa maggiore K 332 Sonata per pianoforte n. 13 in Si bemolle maggiore K 333 Sonata per pianoforte n. 14 in Do minore K 457 Sonata per pianoforte n. 15 in Fa maggiore K 533 Sonata per pianoforte n. 16 in Do maggiore K 545 Sonata per pianoforte n. 17 in Si bemolle maggiore K 570 Sonata per pianoforte n. 18 in Re maggiore K 576 Altre composizioni per piano[modifica | modifica sorgente] Dodici variazioni per pianoforte su Ah, vous dirais-je, Maman K 265 Fantasia in re min K 397 Fantasia in do min K 475 Piccola Giga in sol min K 574 Sonate per pianoforte e violino[modifica | modifica sorgente] Sonata per pianoforte e violino in do mag K 296 Sonata per pianoforte e violino in sol mag K 301 Sonata per pianoforte e violino in mi bemolle mag K 302 Sonata per pianoforte e violino in do mag K 303 Sonata per pianoforte e violino in mi min K 304 Sonata per pianoforte e violino in la mag K 305 Sonata per pianoforte e violino in re mag K 306 Sonata per pianoforte e violino in fa mag K 376 Sonata per pianoforte e violino in fa mag K 377 Sonata per pianoforte e violino in si bemolle mag K 378 Sonata per pianoforte e violino in sol mag K 379 Sonata per pianoforte e violino in mi bemolle mag K 380 Sonata per pianoforte e violino in do maggiore K 403 (completata da M.Stadler) Sonata per pianoforte e violino in si bemolle mag K 454 Sonata per pianoforte e violino in mi bemolle mag K 481 Sonate per clavicembalo[modifica | modifica sorgente] Sonata per clavicembalo e violino in Re maggiore K 7 Sonata per clavicembalo e violino in Si bemolle maggiore K 8 Sonata per clavicembalo e violino in Sol maggiore K 9 Sonata per clavicembalo e violino K 26 Sonata per clavicembalo e violino K 27 Sonata per clavicembalo e violino K 28 Sonata per clavicembalo e violino K 29 Sonata per clavicembalo e violino K 30 Sonata per clavicembalo e violino K 31 Sonata per clavicembalo, violino (o flauto) e violoncello in Si bemolle maggiore K 10 Sonata per clavicembalo, violino (o flauto) e violoncello in Sol maggiore K 11 Sonata per clavicembalo, violino (o flauto) e violoncello in La maggiore K 12 Sonata per clavicembalo, violino (o flauto) e violoncello K 13 Sonata per clavicembalo, violino (o flauto) e violoncello K 14 Sonata per clavicembalo, violino (o flauto) e violoncello K 15 Sonate da Chiesa[modifica | modifica sorgente] Queste sonate, tranne la K 278 e la K 329, prevedono il raddoppio ad libitum del basso con il fagotto. Sonata in mi bemolle mag per due violini, organo, violoncello e basso K 67 (41h) Sonata in si bemolle mag per due violini, organo, violoncello e basso K 68 (41i) Sonata in re mag per due violini, organo, violoncello e basso K 69 (41k) Sonata in re mag per due violini, organo, violoncello e basso K 144 (124ª) Sonata in fa mag per due violini, organo, violoncello e basso K 145 (124b) Sonata in si bemolle mag per due violini, organo, violoncello e basso K 212 Sonata in sol mag per due violini, organo, violoncello e basso K 241 Sonata in fa mag per due violini, organo, violoncello e basso K 224 (241ª) Sonata in la mag per due violini, organo, violoncello e basso K 225 (241b) Sonata in fa mag per due violini, organo, violoncello e basso K 244 Sonata in re mag per due violini, organo, violoncello e basso K 245 Sonata in do mag per due violini, due trombe, organo, violoncello e basso K 263 Sonata in sol mag per due violini, organo, violoncello e basso K 274 (271d) Sonata in do mag per due violini, violoncello, basso, due oboi, due trombe, timpani e organo K 278 (271e) Sonata in do mag per due violini, violoncello, basso, due oboi, due corni, due trombe, timpani e organo K 329 (317ª) Sonata in do mag per due violini, organo, violoncello e basso K 328 (317c) Sonata in do mag per due violini, organo, violoncello e basso K 336 (336d) Duetti, Trii, Quartetti e Quintetti[modifica | modifica sorgente] Duetti per violino e viola in sol mag K 423 e in si bemolle maggiore K 424 Divertimento (trio) per violino, viola e violoncello in mi bemolle maggiore K 563 Ventitré quartetti per archi, tra i quali: Quartetto per archi in sol mag K 387 Quartetto in si bemolle mag La caccia K 458 Quartetto in do maggiore Quartetto delle dissonanze K 465 Quartetto K 370 in fa mag per oboe, violino, viola e violoncello Quartetto per piano e archi in sol min K 478 Quartetto per piano e archi in mi bemolle mag K 493 Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle mag K 452 Trio Kegelstatt in mi bemolle mag per clarinetto, viola e piano K 498 Quintetto per clarinetto e archi in la mag K 581 Sei quintetti per archi, tra i quali: Quintetto per archi in do min K 406 Quintetto per archi in do mag K 515 Quintetto per archi in sol min K 516 Adagio e Rondò in do min per glassarmonica, flauto, oboe, viola e violoncello K 617 5 Divertimenti per tre corni di bassetto K 439 Divertimenti e Serenate[modifica | modifica sorgente] per soli fiati Divertimento in Si bemolle mag K 186 (K 159b) Divertimento in Mi bemolle mag K 166 (K 159d) Divertimento in Do mag K 188 (K 240b) Divertimento in Fa mag K 213 Divertimento in Si bemolle mag K 240 Divertimento in Mi bemolle mag K 252 (K 240ª) Divertimento in Fa mag K 253 Divertimento in Si bemolle mag K 270 Serenata in Mi bemolle mag K 375 (a 6) Serenata in Mi bemolle mag K 375 (a 8) Serenata in Do min K 388 (K 384ª) Serenata in K 361 (K 370ª) Adagio in Si bemolle mag K 411 (K 484ª) per fiati e archi Divertimento in Re mag Marcia K 290 (K 167AB) Divertimento K 205 (K 167A) Divertimento in Fa mag Marcia K 248 Divertimento K 247(K ) Divertimento in Re mag K 251 Divertimento in Si bemolle mag K 287 (K 271H) Divertimento in Re mag Marcia K 445 (K 320c) Divertimento K 334 (K 320b) Uno Scherzo Musicale[84] in Fa mag K 522 Altre composizioni[modifica | modifica sorgente] Marcia funebre massonica in do min Maurerische Trauermusik K 477 Lo stile mozartiano[modifica | modifica sorgente] Le composizioni di Mozart e di Haydn appartengono a un periodo storico - la seconda metà del XVIII secolo - durante il quale avvenne nella musica occidentale levoluzione dal cosiddetto stile galante ad un nuovo stile, detto in seguito classico, che avrebbe accolto in sé anche gli elementi contrappuntistici, che caratterizzavano la tarda musica barocca e proprio in reazione alla cui complessità si era sviluppato lo stile galante. Dettaglio del manoscritto del Requiem K. 626 Lo stile della musica di Mozart non solo segue da vicino lo sviluppo dello stile classico, ma senza dubbio contribuisce in modo fondamentale a definirne le caratteristiche, in modo tale da poter essere considerato esso stesso larchetipo. Mozart fu uno straordinario compositore che si dedicò con apparente semplicità a tutti i principali generi dellepoca: scrisse un gran numero di sinfonie, opere, concerti per strumento solista, musica da camera (fra cui quartetti darchi e quintetti darchi) e sonate per pianoforte. Benché per nessuno di questi generi si possa affermare che egli fu il primo autore, per quanto riguarda il concerto per pianoforte si deve riconoscere che esso deve a Mozart, autore ed interprete delle proprie composizioni, il grandioso sviluppo formale e di contenuti che avrebbe caratterizzato questo genere nel secolo successivo. Lo stesso Beethoven nutriva grande ammirazione per i concerti per pianoforte mozartiani, che furono il modello dei suoi concerti, in modo particolare i primi tre per pianoforte[85][86]. Mozart rinnova il genere musicale del concerto: il discorso musicale si svolge come dialogo paritario fra due soggetti di uguale importanza, il solista e lorchestra. Mozart scrisse concerti per pianoforte, violino, flauto, oboe, corno, clarinetto, fagotto. Mozart scrisse anche un gran numero di composizioni sacre, fra cui messe, e composizioni più leggere, risalenti per lo più al periodo salisburghese, come le marce, le danze, i divertimenti, le serenate e le cassazioni. I tratti caratteristici dello stile classico possono essere ritrovati senza difficoltà nella musica di Mozart: chiarezza, equilibrio e trasparenza sono elementi distintivi di ogni sua composizione. Tuttavia linsistenza che a volte viene data agli elementi di delicatezza e di grazia[87] della sua musica non riesce a nascondere la potenza eccezionale di alcuni dei suoi capolavori, quali il concerto per pianoforte n. 24 in do minore K. 491, la Sinfonia n. 40 in sol minore K. 550, e lopera Don Giovanni. A questo proposito Charles Rosen ha scritto[88]: « Solamente riconoscendo che la violenza e la sensualità è al centro dellopera di Mozart è possibile fare il primo passo verso la comprensione delle sue strutture e della sua magnificenza. In un modo paradossale, la caratterizzazione superficiale di Schumann della sinfonia K. 550 in sol minore[89][87] può aiutarci a comprendere il demone di Mozart in modo più completo. Nellopera di Mozart ogni suprema espressione di sofferenza e terrore ha qualcosa di sorprendentemente voluttuoso. » Soprattutto nellultimo decennio di vita Mozart esplorò larmonia cromatica con una intensità raramente ritrovata in altri compositori del suo tempo. Scrive Hermann Abert[90]: « Neppure luomo normale si dà pena di imitare alcuna cosa di cui non rechi già in sé lembrione. Nel genio questa scelta reca già limpronta dellatto creativo. Essa è infatti il primo tentativo di una presa di posizione, dun affermarsi nei confronti della tradizione: tentativo che dovrà agguerrirlo a rifiutare ciò che gli sia estraneo o dintoppo e non soltanto ad imitare ma a ricreare ed assimilare ogni elemento congeniale. Non dovremo quindi mai dimenticare che la grandezza di Mozart sta nel suo io, nella sua forza creativa; non nel materiale col quale si è cimentato. » Fin da fanciullo Mozart aveva mostrato che era capace di ricordare ed imitare senza alcuna difficoltà la musica che aveva loccasione di ascoltare. I suoi numerosi viaggi consentirono al giovane compositore di far sua una rara collezione di esperienze attraverso le quali Mozart creò il suo unico linguaggio compositivo.[91] La ricerca critica e musicologica sullopera di Mozart è al centro del monumentale lavoro in cinque volumi Mozart - Sa vie musicale et son oeuvre (1912-1946) di Teodor de Wyzewa e Georges de Saint-Foix. Attraverso un metodo di analisi scrupolosa delle influenze dovute allambiente musicale col quale Mozart si confrontò nel corso della sua breve vita, i due musicologi arrivarono a suddividere lopera di Mozart in 34 fasi stilistiche diverse, ciascuna di esse sotto linfluenza di un dato modello. Questo approccio riduttivo tuttavia è stato in seguito criticato e messo in discussione, fra gli altri da Paumgartner[92]: « Nella compiaciuta infatuazione di quei confronti critico-stilistici, si tralasciò anzitutto di cercar di scoprire in virtù di quali leggi più profonde la musica di Mozart, nonostante le innegabili reminiscenze dei modelli contemporanei, risulti così sostanzialmente diversa da questi e, appunto perciò abbia potuto svilupparsi assumendo forme proprie, originali e durature » Mozart era ancora bambino durante il soggiorno a Londra quando incontrò Johann Christian Bach ed ascoltò la sua musica. A Parigi, Mannheim e Vienna egli ascoltò i lavori dei compositori attivi in quei luoghi così come la famosa orchestra di Mannheim. In Italia ebbe modo di conoscere ed approfondire la ouverture italiana e lopera buffa dei grandi maestri italiani del settecento, e questa esperienza sarebbe stata di fondamentale importanza nello sviluppo successivo della sua musica. Sia a Londra sia in Italia, lo stile galante dominava la scena: uno stile semplice, quasi da musica leggera, caratterizzato da una predilezione per le cadenze, da una enfasi sulle frasi nella tonalità fondamentale-dominante-sottodominante (escludendo così altri accordi), e dalluso di frasi simmetriche e di strutture articolate in modo chiaro.[93] Lo stile galante, che fu lorigine dello stile classico, era nato come reazione alla eccessiva complessità della tarda musica barocca. Alcune delle sinfonie giovanili di Mozart hanno la forma di ouverture in tre movimenti nello stile italiano; molte di queste sono omotonali, ossia tutti i tre movimenti sono nella stessa tonalità, essendo il movimento lento centrale nella relativa tonalità minore. Altri lavori imitano la stile di Johann Christian Bach, mentre altri ancora mostrano la semplice forma bipartita in uso fra i compositori viennesi. Passando dalla giovinezza alla prima maturità Mozart iniziò ad inserire alcune delle caratteristiche fondamentali dello stile barocco allinterno delle proprie composizioni. Per esempio, la sinfonia n. 29 in la maggiore K 201 impiega nel primo movimento un tema principale in forma contrappuntistica e sono presenti anche sperimentazioni con frasi di lunghezza irregolare. A partire dal 1773 appaiono nei quartetti dei movimenti conclusivi in forma di fuga, probabilmente influenzati da Haydn, che aveva incluso finali in questa forma nei quartetti dellopera 20. Linfluenza dello stile Sturm und Drang, che preannuncia col suo carattere la futura era Romantica è evidente in alcune delle composizioni di quel periodo di entrambi gli autori, fra cui spicca la sinfonia n. 25 in sol minore K 183, la prima delle due uniche sinfonie in tonalità minore scritte da Mozart[94]. « Mozart infuse negli strumenti il nostalgico afflato della voce umana per la quale nutriva uno specialissimo amore. Orientò verso il cuore della melodia linesauribile fiumana duna ricca armonia, dando sempre alla voce degli strumenti quella fervida intensità di sentimento propria della voce umana: inesauribile fonte dellespressione racchiusa nel fondo del cuore.[95] » (Richard Wagner) Mozart fu anche uno dei grandi autori di opere, egli passava con grande facilità e naturalezza dalla scrittura strumentale a quella vocale. Le sue opere appartengono ai tre generi principali in voga alla fine del Settecento: lopera buffa (Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte), lopera seria (Idomeneo e La clemenza di Tito) eSingspiel (Il ratto dal serraglio e Il flauto magico). In tutte le sue grandi opere Mozart piega la scrittura strumentale per sottolineare lo stato psicologico dei personaggi ed i cambiamenti di situazione drammatica. La scrittura operistica e quella strumentale si influenzano a vicenda: lorchestrazione via via più sofisticata che Mozart adotta per le composizioni strumentali (sinfonie e concerti in primo luogo) viene adottata anche per le opere, mentre luso particolare che egli fa del colore strumentale per evidenziare gli stati danimo ritorna anche nelle ultime composizioni non operistiche.[96] Mozart ed i compositori contemporanei[modifica | modifica sorgente] Joseph Haydn[modifica | modifica sorgente] Ritratto di Joseph Haydn, 1792 Una grande amicizia e reciproca stima contraddistingue il legame che unisce Mozart ad Haydn nonostante questultimo fosse di ben ventiquattro anni più anziano. Non è possibile stabilire con certezza quando Mozart entrò in rapporti di amicizia con Haydn ma di certo si sa che nel 1785 i due musicisti erano intimi amici, tanto da darsi del tu, ed ebbero diversi incontri in casa dei fratelli Storace, avendo occasione e di parlare di musica e di eseguire insieme musica cameristica. Mozart ebbe come intimo amico il fratello Michael Haydn e questo fatto sembra essere di non secondaria importanza per la conoscenza di Joseph. Altro fatto certo è che Haydn, dalla residenza degli Esterházy, dove prestava servizio, si recava spesso a Vienna dove Mozart si era definitivamente trasferito nel 1781. Ad Haydn non poteva sfuggire la grandezza di Mozart ma non concepì questo fatto oggettivo con ostilità ed invidia, bensì ne raccolse i suggerimenti compositivi. E ciò avvenne anche per Mozart che pubblicamente rese nota la sua riconoscenza ad Haydn dedicandogli ben sei quartetti (K 387, K 421, K 428, K 458, K 464 e K 465)[97] ed apprezzò per tutta la vita il compositore più di ogni altro musicista del passato o a lui contemporaneo. Mozart compose i citati quartetti tra il 1782 e il 1785 e ciò rappresenta uneccezione per un compositore che più volte si era trovato a scrivere concerti in poche ore e che a volte mandava a memoria la propria parte in quanto presente nella sua sola testa ma non ancora riportata su uno spartito. La ragione è semplice: i quartetti vennero scritti nel modo rivoluzionario che Haydn aveva inventato, pubblicando proprio nel 1771 i sei quartetti russi op. 33, la cui modalità di composizione venne da Haydn stesso definita nuova e speciale maniera. La nuova e speciale maniera era costituita dallabbandono dei principi compositivi del settecento (nel quartetto ed in seguito nella musica da camera in generale) della melodia con accompagnamento per dare invece un ugual risalto alle quattro voci dellorganico che si trovavano ora a colloquiare in modo paritetico. Mozart aveva quindi due problemi da risolvere, imparare a comporre nel nuovo modo e trovare quindi un proprio modo espressivo. Quale conseguenza della reciproca amicizia e stima alla posterità vennero tramandate due opere parallele e immortali. La stima che Haydn aveva di Mozart è ben descritta nelle parole che Haydn dice al padre Leopold: «Vi dico innanzi a Dio, da galantuomo, che vostro figlio è il più grande compositore che io mi conosca, di nome e di persona. Ha gusto e possiede al sommo grado larte del comporre». Quando Mozart muore a soli 35 anni, Haydn si trova a Londra. Saprà della morte dellamico e collega solo al suo rientro a Vienna (1792), rimanendone rattristato. Aneddotica[modifica | modifica sorgente] La leggenda su Mozart e Salieri[modifica | modifica sorgente] Antonio Salieri Nel corso degli anni nacque e si diffuse la leggenda secondo cui Mozart sarebbe stato avvelenato, per gelosia, dal compositore italiano Antonio Salieri. Questa diceria, priva di fondamento, ha ispirato diversi artisti nel corso dei secoli. Il poeta e scrittore russo Aleksandr Sergeevič Puškin diede credito a queste voci, e nel 1830 scrisse Mozart e Salieri (precedentemente intitolato Invidia), un brevissimo dramma in versi, in cui un Salieri roso dalla gelosia fa commissionare da Mozart unopera, il Requiem, per poi uccidere lautore, spacciare il brano per suo, suonarlo al funerale di Mozart e poter sentire: «Anche Salieri è stato toccato da Dio». Per la trovata, lautore russo si ispirò probabilmente al fatto che il Requiem di Mozart fu commissionato dal conte Franz von Walsegg, che infatti voleva spacciarlo per proprio in occasione dellanniversario della morte della propria consorte. In merito allopera di Puškin si è detto: « Se Salieri non ha ucciso Mozart, di sicuro Puškin ha ucciso Salieri[98] » Il 25 novembre 1898, al Teatro Solodovnikov di Mosca, va in scena la prima dellopera Mozart e Salieri del compositore russo Rimskij-Korsakov. La musica è ispirata e dedicata al compositore Dargomyžškij, mentre il libretto è scritto da Rimskij-Korsakov stesso, basandosi sulla tragedia di Puškin, e come questa lopera si divide in due sole scene. La sera della prima, le variazioni sulla musica di Mozart sono eseguite dal pianista e compositore Sergej Rachmaninov. È del 1978 un successivo adattamento della leggenda sulla fine di Mozart: con Amadeus, infatti, il drammaturgo Peter Shaffer conquista i teatri di Londra. La vicenda prende le basi del lavoro di Puškin e ne amplia la portata. Rimane linvidia di Salieri e il Requiem commissionato da un uomo vestito di nero (Salieri mascherato), ma il tutto viene approfondito e, soprattutto, la narrazione avviene ad opera di Salieri stesso. Il testo subisce diverse modifiche, fino alla versione definitiva del 1981. Nel 1984 il dramma di Shaffer viene portato al cinema da Miloš Forman con Amadeus, dove però vengono ammorbiditi i lati negativi del personaggio di Salieri rispetto al dramma di Puskin: anche se nella versione rimasterizzata del film del 2002 verranno ripristinate alcune scene più dure, il Salieri cinematografico (interpretato da F. Murray Abraham che vinse lOscar per il miglior attore) è decisamente meno negativo di quello del dramma di Shaffer, e per sua decisione dato che il drammaturgo aveva curato anche la sceneggiatura del film.Va anche detto che nel film di Milos Forman a parte alcuni avvenimenti realmente accaduti nella vita di Mozart,gran parte della trama è una libera ricostruzione del personaggio Mozart molto lontana dalla realtà. Altre curiosità[modifica | modifica sorgente] Broom icon.svg Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare. Contribuisci a migliorarla integrando se possibile le informazioni nel corpo della voce e rimuovendo quelle inappropriate. Pochi altri autori musicali hanno suggestionato la fantasia del pubblico come Mozart. Già bambino prodigio noto nelle maggiori corti dEuropa, in seguito compositore di genio e infine protagonista di una precoce e misteriosa morte: la sua vita è stata interpretata, sin dallOttocento, come simbolo stesso della genialità e della perfezione apollinea, idealizzando la sua figura come nessun altro autore prima o dopo di lui. Creando quindi un mito di Mozart, genio assoluto, che tuttora nellimmaginario collettivo è probabilmente più popolare delle sue stesse opere. In questo contesto non deve quindi stupire che siano fioriti aneddoti di ogni tipo sulla sua figura, miranti a sottolineare (rare volte a sproposito, ma spesso in modo esagerato) la sua genialità e la sua unicità. Qui di seguito sono elencati alcuni fra gli aneddoti più interessanti e curiosi riguardo alla sua vita e alle sue opere. Nel vasto repertorio di aneddoti che circondano la vita del giovane Mozart, particolarmente curioso è quello che riguarda la sua visita a Roma della Pasqua del 1770. In questoccasione lallora quattordicenne Mozart ebbe modo di ascoltare lesecuzione del celebre Miserere di Gregorio Allegri. Questa composizione era proprietà esclusiva della Schola Cantorum della Cappella Sistina, dalla quale era custodito gelosamente. Lesecuzione avveniva esclusivamente nel periodo pasquale a luci spente e lo spartito non poteva essere copiato né letto, pena la scomunica. La leggenda dice che il giovane Mozart, dopo averlo ascoltato una sola volta sia stato in grado di trascriverlo, a memoria, nota per nota. A questa leggenda si riconduce un secondo aneddoto: Felix Mendelssohn Bartholdy, in visita a Roma, per scommessa volle ripetere limpresa di Mozart e, dopo un solo ascolto, fu anchegli in grado di trascrivere fedelmente questa composizione. È bizzarro segnalare come la recente ricerca storiografica abbia scoperto che Mozart ascoltò questopera 2 volte prima di cimentarsi nella trascrizione, mentre al molto meno celebrato Mendelssohn fu sufficiente un solo ascolto. Cè comunque da considerare che Mozart lascoltò quando aveva solamente 14 anni, mentre Mendelssohn era quasi trentenne.[senza fonte] Mozart fece diversi viaggi in Italia, fin quando, da giovanissimo, iniziò la carriera di concertista esibendosi nelle corti dEuropa. Non deve quindi sorprendere che parlasse correttamente litaliano (usanza allora molto diffusa nel mondo musicale), mentre più curioso è il fatto che nelle lettere egli amasse firmarsi come Amadé, francesizzando il proprio nome. Pur nellinconfutabilità del genio mozartiano, un capitolo a parte meritano, nella sua vasta produzione artistica, i prestiti e le citazioni di opere altrui che si possono riscontrare nei suoi lavori. Nel noto Requiem, sono rintracciabili intere frasi musicali tratte da composizioni di Georg Friedrich Händel. La vastità di queste citazioni o rielaborazioni di musiche altrui è talmente ampia che il celebre compositore e critico musicale Luciano Chailly[99] riferisce che Clementi, ristampando una sua Sonata, dovette segnalarvi in calce con comprensibile stato danimo il celebre plagio di Mozart. Il musicologo Giovanni Carli Ballola[100] arrivò ad affermare che se Mozart fosse vissuto ai nostri tempi, avrebbe dovuto passare molto tempo, per i suoi plagi, in unaula di Pretura. Daltra parte alla sua epoca non esisteva il concetto moderno di copyright, sviluppatosi dalla seconda metà dellOttocento: tutti i musicisti riprendevano abbondantemente dai predecessori o contemporanei. Basti pensare alla grande importanza che nella musica sei-sette-ottocentesca aveva la variazione su un tema altrui (fra le tante le Variazioni su Là ci darem la mano di Chopin, tratte dal mozartiano Don Giovanni); ma nel mondo moderno, dove il plagio è un reato oltre che un peccato artistico, essa è pressoché sparita dal panorama musicale occidentale. Comunque è stata enorme linfluenza di Mozart sugli operisti napoletani ed italiani in generale, compreso il grande Rossini, soprannominato il tedeschino in gioventù per lo studio di Mozart ed altri grandi sinfonisti. Anche in ambito tedesco (dunque fondamentalmente sinfonico) Mozart fu plagiato da musicisti come Beethoven, che utilizzò due temi musicali mozartiani (Sonate K 332 e K 135; Fuga della Fantasia K 394) nella sua sinfonia pastorale e Felix Mendelssohn che sfruttò in diverse composizioni temi ispirati a Mozart. Si racconta che un giovane Mozart durante uno dei suoi concerti alla corte dellimperatrice Maria Teresa rese omaggio a una graziosa piccola dama che si trovava tra il reale seguito, chiedendola addirittura in moglie. Quella damina sarebbe diventata la regina di Francia Maria Antonietta. Il 12 gennaio 1782, Mozart scrisse al padre: Clementi suona bene, fino a che guardiamo alla mano destra. La sua potenza sono i passaggi di terza. A parte questo, egli non ha un centesimo di gusto o sensibilità; in pratica è solo un puro meccanico. In una lettera successiva si spinse oltre dicendo Clementi è un ciarlatano, come tutti gli italiani. Per contro, le opinioni su Mozart che si era fatto Clementi erano tutte entusiasticamente positive. Onorificenze[modifica | modifica sorgente] Cavaliere dellOrdine dello Speron dOro - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dellOrdine dello Speron dOro — Roma, 4 luglio 1770 Filmografia[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Thu, 21 Nov 2013 22:40:01 +0000

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