L’AMACA del 1° ottobre 2013 (Michele Serra) Di tutte le - TopicsExpress



          

L’AMACA del 1° ottobre 2013 (Michele Serra) Di tutte le falsificazioni verbali che abbiamo subìto negli anni forse la più efferata, e insieme la più significativa, è l’uso della parola “moderato” da parte di Berlusconi e della sua cerchia di scriba e di guardaspalle. Ancora ieri l’uomo di Arcore osava adoperarla, quella parola, per abbindolare la sua gente (molto abbindolabile, va detto). Ma niente, non una virgola, non un pensiero, non uno spicchio di vita parla, in Berlusconi e nel berlusconismo, di moderazione. Dall’esercito inverosimile di signorine al seguito (neanche Spartacus ebbe tante comparse) ai regali costosissimi e cafonissimi, dalle elemosine ostentate ai proclami pubblici di virtù eccellenti, dalla ricchezza tracimante al potere smodato, dall’odio politico usato come coagulante elettorale all’accusa spudorata agli odiati di odiarlo, dallo sdoganamento sistematico di fascisti assortiti alla fronda contro la Costituzione “comunista”, dall’illegalitarismo spacciato per autodifesa dalla “persecuzione giudiziaria” al continuo eccitare le pulsioni antistatali e antifiscali (Gelmini ieri l’altro: “Forza Italia sarà un presidio anti-tasse”), in che cosa, di grazia, quest’uomo è un moderato? E i moderati veri, siano essi dieci o dieci milioni, di quali effrazioni e di quali abusi hanno ancora bisogno, per rivendicare a se stessi quella parola usurpata da un despota?
Posted on: Tue, 01 Oct 2013 09:44:08 +0000

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