“Mai più la guerra, mai più”. L’ho sentito come un grido, - TopicsExpress



          

“Mai più la guerra, mai più”. L’ho sentito come un grido, l’invito di Papa Francesco su Twitter, un grido contro ogni tentazione ad usare ancora una volta le armi per risolvere una grave situazione di scontro com’è quella che si è determinata in Siria. E mi è venuto in mente quel viaggio lontano di San Francesco – era anche allora un settembre nel 1279 – deciso ad andare dal gran Sultano d’Egitto per conoscerlo, parlargli, tentare un dialogo tra mussulmani e cristiani: dialogo contro guerra. Non è solo il nome Francesco, voluto da Papa Bergoglio per dare un significato preciso al suo pontificato: l’attenzione ai poveri, agli ultimi, alle periferie, alla preghiera, che unisce questi due personaggi, certo anche diversi tra loro. C’è la convinzione che le armi non possano risolvere i problemi. “Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta la guerra”, scrive papa Francesco. “Beati quelli che sosterranno in pace, che da te, Altissimo, saranno incoronati”, scrive san Francesco. Entrambi certi che solo il dialogo tra uomini (“Vogliamo essere uomini e donne di pace”, dice papa Bergoglio) possa eliminare barriere, incomprensioni, razzismi, egoismi, contrapposizioni politiche e sociali. C’è il grido e la preghiera nelle parole di Papa Francesco. Ma c’è anche l’invito al digiuno che a prima vista pare una proposta solo simbolica, inutile nella sua debole contrapposizione a chi vorrebbe impartire lezioni con uso abbondante di armi, e che invece ha una forza dirompente. E’ la richiesta di una rinuncia personale, la richiesta di un coinvolgimento collettivo, un segno per dire che ci sono altre strade diverse dalla guerra e che, per imboccare queste strade, noi tutti siamo disposti a rinunciare a qualcosa, a metterci in gioco, a non girare la testa dall’altra parte. Un modo per dire: io non ci sto, io sono contro la guerra, sono per la pace. Sono certo che sabato, qui alla Casa della carità, digiuneremo in molti. Cattolici credenti e mussulmani convinti, operatori, volontari e, perché no, magari, anche degli ospiti. Io sarò tra loro, convinto che un gesto come questo rappresenti l’ottimismo della ragione contro il pessimismo della forza. “Mai più guerra. Mai più”: gridiamolo forte, facciamoci sentire. -Don Virgilio Colmegna-
Posted on: Wed, 04 Sep 2013 23:25:26 +0000

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