Matteo Marteddu Dott.ssa Valentina Sanna Presidente Regionale Partito Democratico Cagliari Cara Presidente, ti conosco sensibilmente attenta allo sviluppo della politica regionale in queste settimane e in questi giorni, decisivi per le elezioni amministrative di Maggio. Non ti sarà sfuggita, anche se ad alcuni i tuoi silenzi potrebbero far apparire il contrario, la tortuosa spirale del percorso del PD, che dalla ambiziosa centralità di alleanze larghe e diffuse, va declinando, proprio in queste ore, verso luoghi di melanconica solitudine. Dal sud al nord, passando per la Barbagia, in Sardegna il PD non ha la concreta suggestione di un progetto e tantomeno la solidarietà e la convinzione di aree e di forze della politica, del sindacato, della società complessa, dell’associazionismo civico, che lo definiscano alla guida della riscossa elettorale. Si è voluto, con scientifico dispiego di tatticismi da antica scuola sofista, scansare qualsiasi richiamo alla natura fondante del PD, alla partecipazione popolare, alle primarie per la scelta della classe politica nelle realtà istituzionali locali, con la perfida, quanto infantile convinzione di scaricare su alleati le incapacità e le sibilline furbate del nostro partito; i nodi sono venuti al pettine, con conseguenze devastanti. Al governo della Regione che in perenne affanno , mira a cancellare l’Idea di Sardegna prodotta dalle scelte di Renato Soru, avremmo dovuto contrapporre la rete di progetto delle comunità locali, dalle coste alle zone interne, per lo sviluppo della buona politica, dell’orgoglio delle istituzioni pulite ed efficienti, per riprendere il filo dal basso di un disegno appena interrotto, verso obiettivi di una Sardegna che attraverso i sindaci, presidenti di Provincia, riannoda le sue energie umane, professionali, del lavoro e dell’impresa, dei giovani, degli studenti, delle donne, riposiziona le sue sfide e le sue speranze. Beh, cara Valentina, il PD ha dato l’impressione di essere “affaccendato” a mediare verso il basso, a mantenere immobili caste e nomenclature, a rendere opaca e fuligginosa la stagione di questo inizio di primavera. Questo appare, mentre le province esplodono, mentre i partiti dell’area popolare, riformista e della sinistra ci abbandonano e mentre quelle forze che sono baluardo della giunta Capellacci, verso le quali il PD volgeva supplicante lo sguardo, ci consegnano ad una pagina di ridicolo cinismo che francamente non meritiamo. Secondo il nostro onirico Silvio Lai, responsabile unico di questo quadro pre elettorale sarebbe Efisio Arbau, sindaco del paesetto per altro splendido di Ollolai, che da mesi ha posto il problema della partecipazione democratica. Nei suoi confronti sarebbe pronto l’Ostrakon per l’ostracismo, o la Fathua islamica, più moderna. Sai bene Presidente che nel PD , anche componenti delle assemblee che tu con equilibrio presiedi, siamo in tanti con Arbau. Gli editti forse leniscono un po’ le transaminasi e le paure, non risolvono i problemi della politica. Ti chiedo, non mediazioni; ma azioni ,si. Conflitti, lacerazioni , tutto si può ricomprendere, con intelligenza e cultura. Ma il ridicolo, no! Fai in modo di evitarlo, per tutti noi. Con stima Matteo Marteddu Componente Assemblea regionale PD Nuoro 5 Aprile 2010 6 April 2010 at 11:20 · Like
Posted on: Sat, 27 Jul 2013 17:45:18 +0000
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