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Michel Platini Da Wikipedia, lenciclopedia libera. bussola Disambiguazione – Se stai cercando lomonimo calciatore brasiliano, vedi Michel Platini Ferreira Mesquita. Questa voce non è neutrale! Questa voce o sezione sullargomento calciatori è ritenuta non neutrale. Motivo: toni non consoni ad unenciclopedia Per contribuire, correggi i toni enfatici o di parte e partecipa alla discussione. Non rimuovere questo avviso finché la disputa non è risolta. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Michel Platini Michel Platini in Wroclaw by Klearchos Kapoutsis tight crop.jpg Platini nel 2009 Dati biografici Nome Michel François Platini Nazionalità Francia Francia Altezza 177 cm Peso 73 kg Calcio Football pictogram.svg Dati agonistici Ruolo Allenatore (ex centrocampista) Ritirato 1987 - giocatore 1992 - allenatore Carriera Giovanili 1966-1972 A.S. Jœuf Squadre di club1 1972-1979 Nancy Nancy 172 (102) 1979-1982 Saint-Etienne Saint-Étienne 96 (50) 1982-1987 Juventus Juventus 147 (68) Nazionale 1976-1987 1988 Francia Francia Kuwait Kuwait 72 (41) 1 (0) Carriera da allenatore 1988-1992 Francia Francia Palmarès W.Cup.svg Mondiali di calcio Bronzo Messico 1986 UEFA European Cup.svg Europei di calcio Oro Francia 1984 1 Dati relativi al solo campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. Statistiche aggiornate al 28 gennaio 2007 Michel François Platini (Jœuf, 21 giugno 1955) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore francese, presidente dellUEFA dal 26 gennaio 2007.[1] Di ruolo centrocampista dattacco, è considerato uno dei migliori in quel ruolo, soprattutto grazie alla limpida visione di gioco e alla facilità di rete. Legò il suo nome a quello della Juventus,[2] con cui giocò dal 1982 al 1987, quando terminò la carriera a soli 32 anni, dopo aver conquistato numerosi trofei.[3] Ottenne delle soddisfazioni anche con la maglia della Nazionale francese che nel 1984 vinse il campionato europeo, disputatosi proprio in Francia; fu il primo traguardo rilevante ottenuto dalla selezione transalpina, grazie anche ai gol di Platini che si laureò capocannoniere del torneo con 9 gol in 5 partite. Con i Bleus disputò inoltre da protagonista tre edizioni dei campionati mondiali, centrando il quarto posto nel 1982 e il terzo nel 1986, e il torneo di calcio dei XXI Giochi olimpici nel 1976.[4] Nominato Calciatore francese del XX secolo dalla rivista France Football (2000),[5][6] è lunico giocatore ad aver vinto il Pallone doro per tre anni consecutivi,[7] dal 1983 al 1985[8] (anche Johan Cruijff e Marco van Basten riuscirono a conquistare il trofeo tre volte, ma non consecutive); nella graduatoria del 1983 segnò il massimo distacco in percentuale dal secondo classificato nella storia del premio, totalizzando ben 4 volte (110 contro 26) il punteggio di Kenny Dalglish, centrocampista del Liverpool. Platini ha anche ottenuto due Palloni di bronzo quale terzo classificato negli anni 1977 e 1980, cosa che nella classifica all time del riconoscimento lo colloca al secondo posto dietro al tedesco Franz Beckenbauer. LIstituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, organizzazione riconosciuta dalla FIFA, lo ha inserito al 7º posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo[9] (quinto fra i giocatori europei e primo fra i calciatori francesi[10]). In una lista simile, la rivista di calcio inglese World Soccer lo ha inserito al 5º posto nella classifica dei migliori calciatori del secolo (primo calciatore francese). Ha anche raggiunto la percentuale di voto più alta nella votazione del premio Calciatore dellanno assegnata dalla stessa rivista: nellanno doro 1984 ottenne il 54% delle preferenze, risultando tuttora lunico giocatore ad aver superato la soglia del 50%. Indice [nascondi] 1 Caratteristiche tecniche 2 Biografia 3 Carriera 3.1 Giocatore 3.1.1 Gli anni in Francia 3.1.2 Gli anni alla Juventus 3.1.2.1 1982-1983 3.1.2.2 1983-1984 3.1.2.3 1984-1985 3.1.2.4 1985-1986 3.1.2.5 1986-1987 3.1.3 Nazionale 3.1.3.1 Mondiale 1978 3.1.3.2 Mondiale 1982 3.1.3.3 Europeo 1984 3.1.3.4 Mondiale 1986 3.2 Allenatore 3.3 Dirigente 3.3.1 Riforma delle Coppe europee e dei regolamenti 4 Statistiche 4.1 Presenze e reti nei club 4.2 Cronologia presenze e reti in Nazionale 4.3 Cronologia presenze da commissario tecnico della Nazionale 5 Palmarès 5.1 Giocatore 5.1.1 Club 5.1.1.1 Competizioni nazionali 5.1.1.2 Competizioni internazionali 5.1.2 Nazionale 5.1.3 Individuale 5.2 Allenatore 5.2.1 Individuale 5.3 Riconoscimenti 6 Onorificenze 7 Pubblicazioni varie 8 Note 9 Altri progetti 10 Collegamenti esterni Caratteristiche tecniche[modifica | modifica sorgente] Platini salta in dribbling un avversario del Genoa nel corso dellultima giornata del campionato 1983-1984 Reputato uno dei migliori calciatori e specialisti del calcio di punizione nella storia,[11] fu tra i principali artefici dei successi della Nazionale francese e della Juventus negli anni ottanta.[12] Dotato di un bagaglio tecnico di primordine, era un Regista (calcio)regista dalla tecnica sopraffina, con visione del gioco notevole e in possesso di un innato senso del gol, tale da renderlo persino più prolifico di molti attaccanti della sua generazione. Negli anni alla Juventus sviluppò anche una buona capacità di elevazione che lo portò a completare il suo repertorio con gol di testa. La sua capacità tecnica e lattitudine ad essere un leader gli valsero il soprannome di Le Roi (Il Re, in francese).[13] Biografia[modifica | modifica sorgente] Nasce a Jœuf, nella Lorena, il 21 giugno 1955. Suo padre, Aldo Platini, è figlio di immigrati italiani originari di Agrate Conturbia (in provincia di Novara), stabilitisi in Francia al termine della prima guerra mondiale, mentre sua madre, Anna Piccinelli, è di origini bellunesi.[14] Carriera[modifica | modifica sorgente] Giocatore[modifica | modifica sorgente] « [Ho giocato nel] Nancy perché era la mia città, Saint-Étienne perché era la migliore in Francia e Juventus perché è la migliore al mondo. » (Michel Platini in unintervista alla RAI subito dopo la sua ultima partita in Serie A – Juventus-Brescia 3-2, 17 maggio 1987.[15]) Gli anni in Francia[modifica | modifica sorgente] Nel 1973 fa il suo debutto tra i professionisti in Francia, firmando un contratto con il Nancy. Nella prima stagione da titolare, 21 presenze e 2 gol, il Nancy retrocede per differenza reti.[16] Lanno seguente, col Nancy, vince il Groupe Sud della Division 2 ed anche la finale per lattribuzione del titolo onorifico di vincitore della Serie B francese contro il Valenciennes, vincitore del Groupe Nord. Nella stagione 1976-1977 raggiunge il 4º posto in campionato, miglior piazzamento dal passaggio al professionismo del club (1967); nel 1978 vince la Coppa di Francia, con un gol, da capitano, nella finale del Parco dei Principi contro il Nizza.[17] La stagione 1978-1979 è travagliata: ritenuto responsabile del fallimento ai mondiali dArgentina 1978 (dove la Francia esce al primo turno, battuta da Argentina e Italia, rispettivamente la vincitrice e la quarta classificata), viene fischiato dal pubblico; inoltre, nella trasferta di Saint-Étienne (4a di andata), si procura una triplice frattura del malleolo, che lo costringe ad unassenza di 6 mesi.[18] Con 127 gol (in 215 partite, media 0,59 gol a partita), Platini è tuttora il miglior cannoniere della storia del Nancy. A scadenza del contratto, si trasferisce proprio al Saint-Étienne, una delle squadre principali in Francia in quegli anni.[19] Prima di firmare per il club transalpino, Platini è stato molto vicino ad approdare nel campionato italiano. Nel febbraio 1978 il giocatore arriva segretamente a Milano in compagnia dellallora dirigente Sandro Mazzola per firmare un precontratto con lInter del presidente Ivanoe Fraizzoli. Il francese brinda allaccordo (la società lo avrebbe preso per 80 milioni, riconoscendogli un ingaggio di 250 milioni a stagione) nella villa di Fraizzoli alla presenza dello stesso Mazzola, che lo accompagna successivamente al campo per incontrare lallora allenatore Eugenio Bersellini e il suo vice Onesti. Tuttavia, alla riapertura delle frontiere, Fraizzoli decide di non formalizzare laffare.[20][21] Con il Saint-Étienne vince il campionato in Francia nel 1981. Gli anni alla Juventus[modifica | modifica sorgente] 1982-1983[modifica | modifica sorgente] « Labbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras. » (Gianni Agnelli[22]) La Juventus acquista Platini pochi giorni dopo aver concluso lacquisto di un altro grande campione, Boniek. Questa scelta personale di Gianni Agnelli costringe la società a privarsi di Liam Brady, che aveva condotto la squadra a due titoli consecutivi, a causa della norma che permetteva la presenza in squadra al massimo di 2 stranieri.[23] Una curiosa espressione di Platini durante una pausa di gioco Il cartellino di Platini viene pagato 250 milioni di lire, per Platini il contratto biennale prevede 400 milioni di lire lanno. Platini non è inizialmente in condizione, ma nel girone di ritorno, le sue prestazioni vanno in crescendo, contribuendo alla positiva seconda parte di stagione della Juventus che riesce ad arrivare in finale di Coppa dei Campioni, eliminando nei quarti di finale lAston Villa campione in carica, grazie anche a una doppietta di Platini nella partita di Torino vinta per 3 a 1, dopo la vittoria al Villa Park per 2 a 1. In finale, la Juventus non riesce a esprimere il proprio gioco contro lAmburgo, che si aggiudica la Coppa vincendo per 1 a 0 (Magath al 10º) nella finale di Atene.[24] In campionato risultano decisive le sconfitte nel derby e in casa contro lInter (3-3 sul campo e poi 0-2 a tavolino); lo scudetto va alla Roma, capolista solitaria dalla 10a giornata.[25] Lunica vittoria dellanno è la conquista della Coppa Italia: dopo aver perso per 2-0 la finale di andata contro lemergente Hellas Verona al Bentegodi, ancora Platini è il protagonista della rimonta bianconera nel ritorno al Comunale di Torino, realizzando una doppietta nel 3-0 (dopo i tempi supplementari) riporta il trofeo sotto la Mole.[26] Platini comunque conquista quellanno il primo dei tre titoli consecutivi come primatista tra i cannonieri del campionato italiano di calcio. 1983-1984[modifica | modifica sorgente] Platini inseguito da Ubaldo Righetti in uno Juventus-Roma, una delle sfide più accese del campionato italiano negli anni ottanta. Nella stagione 1983-1984, la Juventus torna a puntare alla vittoria dello scudetto, partecipando anche alla Coppa delle Coppe. La sfida per lo scudetto è una corsa a due: prima con il Torino, che dura fino al 26 febbraio 1984, quando nel derby della Mole, la Juventus si impone per 2 a 1 con una doppietta di Platini e poi fino al termine con la Roma campione in carica, che alla fine viene staccata di soli 2 punti (43 per i bianconeri contro i 41 dei giallorossi di Liedholm). Anche la Coppa delle Coppe va ai bianconeri che, dopo aver eliminato il Paris Saint-Germain negli ottavi di finale, e il Manchester United in semifinale, in finale, a Basilea, si impongono sul Porto per 2 a 1. Platini migliora ancora il suo gioco divenendo sempre più importante allinterno della squadra e segnando un maggior numero di gol: 20 in 28 presenze, una cifra che gli permette di vincere il duello a distanza per il titolo di capocannoniere con il brasiliano Zico (19 reti), giunto quella stagione in Italia nelle file dellUdinese. Platini conquista il suo primo Pallone doro nel 1983, battendo con 110 preferenze lo scozzese Kenny Dalglish, del Liverpool campione dEuropa, fermo a 26 preferenze. 1984-1985[modifica | modifica sorgente] Platini durante unazione di gioco, contrastato da Glenn Peter Strömberg dellAtalanta. La stagione 1984-1985 vede la Juventus nuovamente in cerca della sua prima vittoria in Coppa dei Campioni. La stagione si rivelerà a due volti per la squadra di Torino, che in campionato non riuscirà a replicare il titolo dellanno precedente, chiudendo sesta, alle spalle oltre che del Verona campione dItalia, anche del Torino, dellInter, della Sampdoria e del Milan. La stagione per Platini è comunque positiva, con la terza affermazione nella classifica dei marcatori (18 gol, davanti ad Altobelli e Maradona) ed il secondo Pallone doro vinto sul finire dellanno solare 1984. A gennaio 1985 arriva unaltra affermazione europea per la Juventus e Platini: la vittoria nella Supercoppa europea contro i campioni dEuropa in carica del Liverpool con un secco 2-0 firmato Boniek ma ispirato dal solito Platini. In Coppa Campioni, la Juventus arriva facilmente alle fasi finali battendo agevolmente prima lFC Ilves e negli ottavi di finale il Grasshoppers. Anche nei quarti di finale la Juventus passa facilmente eliminando lo Sparta Praga, mentre in semifinale Platini e compagni si trovano di fronte il Bordeaux, campione di Francia in carica, nelle cui file militano molti compagni di nazionale del giocatore francese. La partita si decide nel turno dandata, con laffermazione della Juventus per 3-0 alla quale Platini contribuisce con un gol ed un assist per Boniek. La partita di ritorno vedrà poi lininfluente vittoria per 2-0 dei francesi. Arriva dunque la terza finale europea in tre anni per Platini, la seconda in Coppa Campioni: il 29 maggio, a Bruxelles, cè ancora il Liverpool. La partita, che passerà alla storia come la Strage dellHeysel a causa degli incidenti provocati dagli hooligans[27] inglesi, che causarono la morte di trentanove persone sulle tribune dello stadio, fu vinta dalla Juventus per 1-0 con un gol di Platini[28] su rigore causato da un fallo su Boniek, imbeccato dallo stesso Platini con un lancio da 50 metri. Platini chiude ledizione della coppa da capocannoniere con 7 gol. 1985-1986[modifica | modifica sorgente] Platini con il suo terzo Pallone doro consecutivo vinto nel 1985 Per la Juventus è una stagione di rinnovamento: si chiude il ciclo della squadra che era stata protagonista in Italia ed Europa negli ultimi tre anni. Vanno via tra gli altri Paolo Rossi, Boniek, Claudio Gentile, che era stato ceduto alla Fiorentina lanno prima, e Marco Tardelli. Arrivano giovani come Massimo Mauro e Michael Laudrup, insieme ai più esperti Lionello Manfredonia e Aldo Serena. Platini resta il leader di una squadra che vede ancora Giovanni Trapattoni in panchina. Le prime giornate di campionato fugano ogni dubbio su quale potesse essere la forza della nuova Juve: viene stabilito il record di 8 vittorie consecutive iniziali in campionato a 16 squadre (superato solo ventanni dopo, sempre dai bianconeri, con 9 vittorie nel 2005-06) che lanciano subito la Juventus verso il suo 22º scudetto, il secondo per Platini, nonostante una rimonta della Roma nel girone di ritorno. A livello individuale, Platini sembra non veder diminuita la sua capacità di essere decisivo in zona gol, allorché segna complessivamente 12 reti. Sul finire del 1985 Platini si aggiudica il terzo Pallone doro della sua carriera, quarto consecutivo per un giocatore della Juventus, dopo quello di Paolo Rossi e i primi due dello stesso Platini. A causa della squalifica delle squadre inglesi dalle competizioni europee, Platini e compagni devono rinunciare alla finale di Supercoppa UEFA contro lEverton, ma vincono la Coppa Intercontinentale ai danni dellArgentinos Juniors nella finale di Tokyo. La partita si deciderà ai calci di rigore, dopo che i 90 minuti regolamentari si erano chiusi sul 2-2 con i gol bianconeri siglati da Platini su rigore, e da Laudrup su assist dello stesso Platini. 1986-1987[modifica | modifica sorgente] Platini assieme a Diego Armando Maradona nel campionato 1986-1987, che per il francese sarà lultimo giocato da calciatore prima del ritiro. Il processo di rinnovamento della Juventus prosegue, e del vecchio gruppo rimangono solo Scirea e Cabrini. Platini disputa una stagione sottotono in zona gol, realizzando due marcature in campionato (alla 2ª giornata di campionato contro lAvellino e alla 6ª contro lAscoli). Il campionato sarà vinto dal Napoli di Diego Armando Maradona, e anche in Coppa Campioni, lavventura termina presto per mano del Real Madrid. A fine stagione Platini annuncia il suo addio al calcio giocato a 32 anni, in una intervista rilasciata allo Stadio Comunale nella quale il giocatore adduce motivazioni fisiche: non riuscendo più a raggiungere la forma necessaria per esprimersi ad alti livelli, rifiuta un arretramento tattico e preferisce anticipare il ritiro. Nazionale[modifica | modifica sorgente] Mondiale 1978[modifica | modifica sorgente] Platini e Marco Tardelli durante unamichevole tra Italia e Francia al San Paolo di Napoli Nel 1978 Platini disputa il primo dei suoi tre mondiali. Nella prima partita la Francia affronta lItalia. Passata in vantaggio dopo appena un minuto, viene prima raggiunta e poi superata dagli azzurri (gol di Rossi e Zaccarelli). Nella seconda deve vedersela con lArgentina. Platini segna il momentaneo pareggio, ma alla fine i padroni di casa simpongono per 2-1. Ormai fuori dai giochi qualificazione, i Bleus concludono la loro avventura mondiale battendo lUngheria per 3-1. Mondiale 1982[modifica | modifica sorgente] Dopo la mancata qualificazione al Campionato europeo di calcio 1980, la Francia si presenta al Campionato mondiale di calcio 1982 esordendo con una sconfitta contro lInghilterra per 3-1 dopo un momentaneo pareggio. Nella seconda partita contro il Kuwait, che vede a segno anche Platini, simpone invece per 4-1, pareggiando poi la terza 1-1 con la Cecoslovacchia. Si qualifica per la seconda fase dove trova lAustria e lIrlanda del Nord. Battuta la prima, contro cui Platini non gioca, per 1-0, ha la meglio sulla seconda per 4-1. Arriva così in semifinale che la vede di fronte alla Germania Ovest. I tempi regolamentari si concludono sull1-1 con Platini che su rigore risponde al momentaneo vantaggio tedesco. Nei supplementari la Francia riesce a portarsi sul 3-1, ma la squadra tedesca, con una rimonta, giunge al pareggio per poi avere la meglio per 5-4 ai calci di rigore. Lavventura dei transaplini si chiude con la finale per il terzo e quarto posto contro la Polonia, che riesce ad avere la meglio per 3-2. Platini salta anche questa partita. Europeo 1984[modifica | modifica sorgente] La Francia, paese ospitante, si aggiudica la vittoria finale del Campionato europeo di calcio 1984 spinta da Platini, che si laurea anche capocannoniere del torneo con 9 marcature, più del doppio rispetto al precedente record di reti (per una singola edizione) per questo torneo, fino allora detenuto dai tedeschi Gerd Müller (che al Campionato europeo di calcio 1972 ne aveva siglati 4) e Dieter Müller (che ne siglò altrettanti quattro anni dopo, in Jugoslavia 1976 rubando il monopolio del primato al più celebre, omonimo connazionale). Nelle edizioni successive nessuno superò le 5 segnature. La prima partita è contro la Danimarca, e proprio Platini consegnerà la vittoria ai francesi con il gol dell1-0 finale. La cavalcata dei galletti prosegue con il 5-0 ai danni del Belgio al quale Platini contribuisce segnando una tripletta. La terza partita è una pura formalità in quanto la Francia è già matematicamente prima; la Jugoslavia impegna però i padroni di casa portandosi in vantaggio per 2-0 prima che Platini realizzi la sua seconda tripletta consecutiva che vale il 3-2 per la Francia. Si arriva così ai turni ad eliminazione diretta: per la Francia in semifinale cè il Portogallo. È una partita avvincente, che si rivelerà la migliore del torneo: i tempi regolamentari finiscono sul 1-1. Al gol su punizione del difensore Domergue nel primo tempo, risponde il portoghese Jordão a un quarto dora dalla fine. Si va quindi ai supplementari, il Portogallo segna ancora con Jordão e la Francia, che vede profilarsi la possibilità della sconfitta davanti al pubblico di casa, si porta in avanti. Al termine di unazione convulsa in area portoghese, Platini viene atterrato in area; la palla giunge a Domergue che, da pochi metri realizza la doppietta (unici 2 gol in carriera in Nazionale): 2-2 al 114º. Sarà proprio Platini, al 119º minuto di gioco, a siglare il gol che vale la finale, grazie a un tocco da distanza ravvicinata. Nella finale al Parc des Princes, la Francia trova la Spagna, battuta grazie ad una punizione di Platini e al raddoppio nella ripresa di Bruno Bellone.[29] Mondiale 1986[modifica | modifica sorgente] Il timone della Nazionale passa da Michel Hidalgo a Henri Michel, peraltro già suo compagno di squadra proprio nelle file dei Bleus. Passato abbastanza agevolmente il girone eliminatorio pur senza incantare, (contro Canada, URSS e Ungheria), la Francia affronta nel primo turno ad eliminazione diretta lItalia, campione del mondo in carica. La Francia si impone per 2-0, e proprio Platini aprirà le marcature con un gol frutto di un inserimento centrale e pallonetto davanti al portiere in uscita. Passato il turno, alla Francia spetta laltra grande potenza del calcio mondiale: il Brasile. I verdeoro passano in vantaggio con Careca al 18º dopo unazione in velocità, ma ancora Platini trova il pareggio per la sua squadra in chiusura di primo tempo con un tocco ravvicinato sotto porta. Il risultato non si sblocca nel secondo tempo, complice anche un errore di Zico dal dischetto. Ai rigori vince la Francia, nonostante lerrore di Platini. Ad attenderla in semifinale vi è di nuovo la Germania Ovest; la Francia non riuscirà ad esprimere il suo miglior calcio, e ancora una volta soccomberà ai tedeschi; al fuoriclasse francese verrà anche annullato un gol dallarbitro Agnolin. La Francia batterà il Belgio nella finale per il terzo posto, ma Platini non scenderà in campo. In seguito disputerà tre gare per le qualificazioni ad Euro 88 prima di lasciare definitivamente la Nazionale del suo Paese. Platini è tuttora il secondo marcatore di sempre con la maglia della Nazionale francese, con 41 gol in 72 presenze, alle spalle di Thierry Henry con 51 gol in 123 presenze. Dopo laddio al calcio, su invito dellEmiro del Kuwait, Platini gioca, per 21 minuti, con la casacca del Kuwait, una partita amichevole contro lURSS. Allenatore[modifica | modifica sorgente] Dopo il suo ritiro dallagonismo ricopre il ruolo di commissario tecnico della Nazionale francese (dal 1º novembre 1988 al 17 giugno 1992), senza però ottenere i successi avuti da calciatore. Divenuto lallenatore dei Galletti dopo la mancata qualificazione al campionato dEuropa 1988 (allepoca si qualificavano solo 8 squadre, delle 33 iscritte allUEFA), Platini non riesce a far qualificare i francesi al campionato del mondo 1990: è sopravanzato nelle eliminatorie da Scozia e Jugoslavia. Nonostante i 19 risultati utili consecutivi (dal 29 aprile 1989 al 20 novembre 1991), che nel 91 gli valgono il premio di Allenatore dellanno da parte del mensile World Soccer, ed il percorso netto (8 vittorie) nelle qualificazioni, al campionato dEuropa 1992, la Francia non riesce a vincere nemmeno una partita e viene eliminata nella fase a gruppi da Svezia, padrona di casa e Danimarca, poi vincitrice del torneo. In totale sedette sulla panchina della Nazionale francese per 39 partite, ottenendo 16 vittorie. Dirigente[modifica | modifica sorgente] Michel Platini nel 2010 Il 10 novembre 1992 è nominato co-presidente (insieme a Fernand Sastre) del Comité français dorganisation, il comitato organizzatore del Campionato mondiale di calcio 1998.[30][31] Vicepresidente della Federcalcio francese dal 2001 al 2008,[32] dal 2002 ricopre la medesima carica nellEsecutivo della FIFA[33] Il 26 gennaio 2007 vince le elezioni per la presidenza della UEFA con 27 voti favorevoli, contro i 23 di Lennart Johansson, il presidente uscente.[34] Il 22 marzo 2011 è rieletto, per acclamazione, presidente dellorgano di governo del calcio europeo.[35] Riforma delle Coppe europee e dei regolamenti[modifica | modifica sorgente] Michel Platini nel 2009 a Breslavia con Rafał Dutkiewicz e Grzegorz Lato, durante un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori agli impianti di Euro 2012. Un punto importante della campagna elettorale per la presidenza UEFA fu la riforma delle Coppe europee, in particolar modo della Coppa dei Campioni in quanto, secondo lo stesso Platini, anche le squadre Campioni nazionali dei paesi minori dovevano avere il diritto di giocare, o tentare di giocare, la fase a gironi autunnale. Il 30 novembre 2007 venne approvato il nuovo format per il triennio 2009-2012; le squadre schierate dai campionati principali, Spagna, Germania e Inghilterra saranno quattro, di cui tre ammesse direttamente al primo turno, mentre la quarta eventualmente dopo aver vinto il turno preliminare. Le partecipanti di diritto alla fase a gironi passeranno da 16 a 22, comprendendo oltre alle terze classificate dei primi 3 paesi del Ranking UEFA, le squadre campioni nazionali dei paesi dal 7º al 12º (o 13º) posto. Per i rimanenti dieci posti si qualificheranno i cinque campioni nazionali che avevano superato la fase preliminare e le cinque squadre delle federazioni forti, accontentando sia le federazioni dellEst (come promesso in campagna elettorale) che quelle ricche (Italia, Germania, Spagna e Inghilterra). La finale, dopo 54 anni, non si disputerà più di mercoledì, ma di sabato.[36] Platini è inoltre impegnato in un processo di riequilibrio economico del calcio europeo che aumenti il controllo sulla sostenibilità economica dei bilanci delle squadre impegnate nelle competizioni organizzate dalla UEFA.[37] In una intervista del febbraio 2009, Platini si è detto contrario allapplicazione della moviola in campo, ma favorevole allaumento del numero degli arbitri schierati in campo.[3] Statistiche[modifica | modifica sorgente] Presenze e reti nei club[modifica | modifica sorgente] Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti 1972-1973 Francia Nancy D1 5 2 CF 0 0 - - - - - - 5 2 1973-1974 D1 21 2 CF 3 0 - - - - - - 24 2 1974-1975 D2 32+1[38] 17 CF 8 13 - - - - - - 41 30 1975-1976 D1 31 22 CF 5 6 - - - - - - 36 28 1976-1977 D1 38 25 CF 1 0 - - - - - - 39 25 1977-1978 D1 36 18 CF 10 7 - - - - - - 46 25 1978-1979 D1 19 12 CF 5 3 CdC 0 0 - - - 24 15 Totale Nancy 183 98 32 29 0 0 - - 215 127 1979-1980 Francia Saint-Étienne D1 33 16 CF 7 5 CU 7 5 - - - 47 26 1980-1981 D1 35 20 CF 10 5 CU 7 4 - - - 52 29 1981-1982 D1 36 22 CF 8 5 CC 2 0 - - - 46 27 Totale Saint-Étienne 104 58 25 15 16 9 - - 145 82 1982-1983 Italia Juventus A 30 16 CI 13 7 CC 9 5 - - - 52 28 1983-1984 A 28 20 CI 7 3 CdC 8 2 - - - 43 25 1984-1985 A 30 18 CI 7 4 CC 9 7 SU 1 0 47 29 1985-1986 A 30 12 CI 4 1 CC 6 3 CInt 1 1 41 17 1986-1987 A 29 2 CI 8 1 CC 4 2 - - - 40 5 Totale Juventus 147 68 39 16 36 19 2 1 224 104 Totale carriera 434 224 96 60 52 28 2 1 584 313 Cronologia presenze e reti in Nazionale[modifica | modifica sorgente] ▼ mostra Cronologia completa delle presenze e delle reti in Nazionale - Francia Francia ▼ mostra Cronologia completa delle presenze e delle reti in Nazionale - Kuwait Kuwait Cronologia presenze da commissario tecnico della Nazionale[modifica | modifica sorgente] ▼ mostra Cronologia completa delle presenze da commissario tecnico della Nazionale Francia Francia Palmarès[modifica | modifica sorgente] Giocatore[modifica | modifica sorgente] Club[modifica | modifica sorgente] Competizioni nazionali[modifica | modifica sorgente] Campionato francese di seconda divisione: 1 Nancy: 1974-1975 Coppa di Francia: 1 Nancy: 1977-1978 Ligue1 trophy.svg Campionato francese: 1 Saint-Étienne: 1980-1981 Coccarda Coppa Italia.svg Coppa Italia: 1 Juventus: 1982-1983 Scudetto.svg Campionato italiano: 2 Juventus: 1983-1984, 1985-1986 Competizioni internazionali[modifica | modifica sorgente] Coppacoppe.png Coppa delle Coppe: 1 Juventus: 1983-1984 Supercoppaeuropea2.png Supercoppa UEFA: 1 Juventus: 1984 Coppacampioni.png Coppa dei Campioni: 1 Juventus: 1984-1985 Copa Intercontinental.svg Coppa Intercontinentale: 1 Juventus: 1985 Nazionale[modifica | modifica sorgente] UEFA European Cup.svg Campionato dEuropa: 1 Francia 1984 Individuale[modifica | modifica sorgente] Calciatore francese dellanno: 2 1976, 1977 Pallone doro.svg Pallone doro: 3 1983, 1984, 1985 Onze dor: 3 1983, 1984, 1985 World Soccers World Player of the Year: 2 1984, 1985 Super Onze dor: 1 1995 Capocannoniere della Serie A: 3 1982-1983 (16 gol), 1983-1984 (20 gol), 1984-1985 (18 gol) Capocannoniere dellEuropeo: 1 Francia 1984 (9 gol) Capocannoniere della Coppa dei Campioni: 1 1984-1985 (7 gol ex aequo con Torbjorn Nilsson dellIFK Göteborg) Miglior giocatore dellEuropeo: 1 Francia 1984 Miglior giocatore della Coppa Intercontinentale: 1 1985 Allenatore[modifica | modifica sorgente] Individuale[modifica | modifica sorgente] World Soccers World Manager of the Year: 1 1991 Riconoscimenti[modifica | modifica sorgente] Champion des champions, conferito dal quotidiano francese LÉquipe: 2 1977, 1984 Nominato Miglior calciatore degli anni 1980 dallassociazione European Sports Magazines[39] 1989 Inserito nel FIFA World Cup All-Time Team dalla Fédération Internationale de Football Association[40] 1994 Inserito nel FIFA World Team of the 20th Century dalla Fédération Internationale de Football Association[40][41] 1998 Nominato Calciatore francese del XX secolo dalla rivista France Football[42] 2000 Inserito nel FIFA Dream Team dalla Fédération Internationale de Football Association[40] 2002 Inserito nel FIFA 100 2004 Inserito nelle Leggende del calcio del Golden Foot 2004 All-Time Great European Footballer, conferito dal English Football Hall of Fame[43] 2008 Inserito nella Hall of fame del calcio italiano nella categoria Giocatore straniero (FIGC e Fondazione Museo del calcio): 2011 Globe Soccer Award alla carriera sportiva[44] 2012 Onorificenze[modifica | modifica sorgente] Cavaliere della Legion dOnore - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere della Legion dOnore — 29 aprile 1985[45] Pubblicazioni varie[modifica | modifica sorgente] César Sánchez (14/20 gennaio 2008). Platini, el exquisito tramposo. Don Balón (1683) (in spagnolo). Note[modifica | modifica sorgente] ^ (EN) Platini elected UEFA president in «FIFA», 26 gennaio 2007. URL consultato il 18 giugno 2011. ^ 109 anni di calcio prima della partita sul prato dellOlimpico hanno sfilato 26 giocatori che hanno fatto la storia bianconera in «La Stampa», 2 novembre 2006. URL consultato il 18 giugno 2011. ^ a b Fulvio Bianchi, Platini: No a moviola in campo: Così il calcio non è umano in «la Repubblica», 28 marzo 2008. URL consultato il 18 giugno 2011. ^ Rosa dei convocati alle Olimpiadi per la Francia in «FIFA». ^ (EN) Erik Garin & José Luis Pierrend, France - Footballer of the Year: Century Election in «The Rec
Posted on: Mon, 28 Oct 2013 23:30:03 +0000

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