NOI CI "RIFIUTI"AMO... Continua a persistere incertezza sul - TopicsExpress



          

NOI CI "RIFIUTI"AMO... Continua a persistere incertezza sul nuovo servizio di igiene urbana e gestione integrata dei rifiuti solidi urbani. Una situazione preoccupante, perché nonostante dallo scorso 22 luglio la ditta Gruppo Capasso risulti ufficialmente aggiudicataria della gara servizio di igiene urbana per i prossimi 5 anni (importo complessivo 8.739.821,95 euro), ancora oggi si è costretti ad operare in regime di proroga del vecchio contratto per garantire il servizio. I problemi, al momento, non riguardano solo gli accertamenti relativi al possesso dei requisiti generali dichiarati in sede di gara, ma sono i costi dei servizi a non tornare. Nello specifico, le informative necessarie per il passaggio di cantiere delle maestranze, di cui art. 6 C.C.N.L. vigente per i dipendenti del settore di igiene urbana, hanno evidenziato che il numero di addetti sia di 32 full-time a fronte dei 22 addetti previsti dal piano industriale presentato nel 2006 dalla ditta Capasso Ecologia. Una grave anomalia, che i Cattolici Democratici di Grumo Nevano, da sempre impegnati sul fronte del contenimento dei costi dei servizi pubblici e contro gli sprechi, intendono portare a conoscenza di tutta la cittadinanza, denunciando quelle contraddizioni tra gli interessi generali e, laddove sussistano, le pratiche di governo che li calpestano. Nel caso in oggetto, l’attenzione è richiamata proprio dall’ingiustificato aumento del numero di addetti dichiarati oggi dalla ditta, rispetto a quanti sarebbero dovuti risultare dal piano industriale iniziale giudicato migliorativo rispetto alle previsioni di progetto. Infatti, nel 2006 il bando relativo al servizio per la raccolta differenziata e l’igiene urbana posto a base di gara ammontava complessivamente a 1.702.856,41euro, con 26 addetti (monte ore annuo 47.837,32). La Capasso Ecologia si aggiudicò la gara con un’offerta migliorativa pari ad 1.694.342,13 euro e 22 addetti full-time di cui 17 di II livello e 5 di III livello, per un monte orario annuo di 41.921,05 ore ed un costo complessivo della manodopera pari a 857.436,90 euro/anno. Allo stato, tra gli obblighi della ditta subentrante, vi è quello di assorbire il personale dell’attuale ditta affidataria del servizio ed è su questo dato che sorgono i maggiori problemi. Perché, facendo il confronto tra il numero di ore lavorative complessive contenuto nel piano industriale del vecchio progetto del 2005, cioè 47.837,32 ore/anno, e quello del nuovo appalto è di 47.460,00 ore, si registra un esubero di ben 10 unità lavorative rispetto all’organico impegnato dalla ditta uscente per la gestione del servizio? In base a quale principio si vorrebbe gravare il nuovo piano di raccolta dei rifiuti solidi urbani dell’onere di tanto personale in eccedenza? Per i Cattolici Democratici l’intera materia andrebbe rivista alla luce di tali considerazioni, così come già richiesto dai nostri rappresentanti politici ed istituzionali in più occasioni. Per quanto ci riguarda, possiamo anticipare in questa sede che mai, come gruppo politico di ispirazione cristiana, condivideremo azioni di governo che comportino ingiustificati aumenti dei costi di servizi pubblici primari. Domenico Cacciapuoti
Posted on: Sat, 31 Aug 2013 18:28:31 +0000

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