Nuovi, clamorosi rumors su Meridiana. Secondo indiscrezioni - TopicsExpress



          

Nuovi, clamorosi rumors su Meridiana. Secondo indiscrezioni l’azienda starebbe preparando un drastico piano di ridimensionamento che lascerebbe a terra gran parte della flotta e degli equipaggi sardi. E se Roberto Scaramella, l’amministratore delegato della compagnia aerea avesse letto il rapporto elaborato e pubblicato dal CAPA, il centro specializzato nell’analisi del comportamento dei vettori aerei mondiali? Si metteva in dubbio l’impatto industriale di una compagnia ancorata alla continuità territoriale, troppo localizzata e dunque poco competitiva rispetto ad altri players internazionali o alla stessa Alitalia, che sta concentrando il business verso le rotte estere più remunerative. Sì, perché secondo alcune indiscrezioni, tutte da verificare, Meridiana starebbe programmando un clamoroso e radicale piano di ridimensionamento. Un piano in totale controtendenza rispetto alle dichiarazioni concilianti e addirittura entusiastiche rilasciate da Scaramella nei giorni scorsi circa l’incremento del traffico da e per la Sardegna. Un bluff o una strategia? Addio alla continuità territoriale o passaggio di rotte ad Alitalia? Il problema più urgente da risolvere, però, è quello della continuità territoriale aerea da e per l’Isola. Qui si potrebbe aprire una frattura tra Scaramella e Ivano Pippobello, il direttore generale della compagnia che rappresenta un po’ la continuità aziendale e il legame con Olbia e il territorio sardo. Dalle stanze della compagnia emerge l’indiscrezione secondo cui ci sarebbero stati diversi incontri a livello sindacale e si sarebbero prospettate due ipotesi. La prima dice che Meridiana rinuncerebbe alla continuità territoriale, il suo fiore all’occhiello, non aderendo al bando nemmeno con le compensazioni della Regione, che ammontano a 52 milioni di euro all’anno. Oppure la seconda ipotesi, già circolata in passato, che prevede una sorta di accordo, un gentleman agreement con Alitalia: l’ex compagnia di bandiera acquisirebbe le rotte da Cagliari e Alghero, mentre Meridiana conserverebbe solo il collegamento con Olbia. Ricordiamo, infatti, che i primi bandi europei per la nuova continuità aerea sono andati deserti. Ma si trattava delle tariffe bloccate senza le compensazioni della Regione. Le compagnie – a cominciare da Alitalia e Meridiana – avevano deciso da tempo di presentare le loro offerte solo nella seconda fase, quando dovranno lanciare per le tratte onerate offerte al ribasso sui contributi pubblici. Questa seconda fase troverà conclusione alla fine di agosto. Sempre che Meridiana – come i rumors lascerebbero supporre – non ripeta, con Alitalia, il gioco che portò a disertare la gara nel 2012, con la Regione costretta a prorogare il vecchio regime dei biglietti scontati solo per i residenti. Stavolta invece il bando prevede sempre tariffe agevolate dodici mesi l’anno per i passeggeri isolani (45 euro più tasse dai tre aeroporti sardi e viceversa su Roma-Fiumicino, 55 euro più tasse su Milano-Linate) e solo dal 16 settembre al 14 giugno (nove mesi) per i non residenti. Nei tre mesi estivi (metà giugno, luglio, agosto e metà settembre) ai non residenti invece sarà applicata una tariffa libera ma che comunque non dovrà superare per l’andata e il ritorno i 135 euro più tasse sul Roma-Fiumicino e i 165 euro sul Milano-Linate. Un piano di ridimensionamento che passerebbe dall’accantonamento di parte della flotta. Se la possibile abdicazione dalla continuità territoriale potrebbe essere una pessima notizia per i sardi, con la sveglia che dovrebbe suonare chiara per la politica e i sindacati, non è questa la più brutta novità per i lavoratori di Meridiana. Sempre secondo le stesse indiscrezioni, il vettore dell’Aga Khan sarebbe pronto a disfarsi di gran parte della flotta lasciando a terra gli Airbus 320 e gli Md 80 per far coprire le rotte da e per l’Isola ai Boeing 737 ex Air Italy e ai suoi equipaggi . Questo comporterebbe la necessità di mandare in cassintegrazione l’80 per cento della forza lavoro sarda, che sarebbe sostituita dai colleghi ex Air Italy garantendo un costo del lavoro molto più basso rispetto agli equipaggi Meridiana.Nel frattempo si stanno muovendo anche i sindacati che hanno inviato all’ad Roberto Scaramella una richiesta di incontro urgente. Intanto dal 26 ottobre in poi non è più possibile prenotare un collegamento da e per la Sardegna con Meridiana. Gli impiegati del call center non conoscono il motivo, ma non è possibile evadere alcuna richiesta di prenotazione di un volo Olbia-Fiumicino e ritorno per le date del primo e 6 novembre. Dal sito web Meridiana, si ottiene la stessa, laconica risposta: non ci sono voli per queste date . L’ultimo disponibile è programmato per il 26 ottobre. Forse si tratta di un banale disguido, ma gli ultimi rumors sulla compagnia aerea sarda invitano a tenere alta l’attenzione. Giandomenico Mele sardiniapost.it/economia/meridiana-continuita-territoriale-addio/
Posted on: Wed, 31 Jul 2013 19:14:54 +0000

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