PIU’ POSTI DI LAVORO E PIU’ FATTURATO: SUCCEDE NELLE IMPRESE - TopicsExpress



          

PIU’ POSTI DI LAVORO E PIU’ FATTURATO: SUCCEDE NELLE IMPRESE FINANZIATE E DIRETTE DAI PRIVATI INDIPENDENTI!!! Uno studio condotto dall’Università Carlo Cattaneo (LIUC) ci informa su quanto possano far bene alle imprese due fattori a mio avviso imprescindibili. Il capitale (di rischio) privato e la gestione anch’essa privata. Lo studio si è concentrato sull’analisi degli impatti avuti dall’ingresso del Private Equity nel capitale delle imprese e nella loro gestione diretta. I fondi di Private Equity sono soggetti giuridici privati che investono soldi in aziende con alto potenziale di sviluppo, ma che tuttavia per mancanza di capitali e/o per scarsa dimestichezza gestionale non risultano adeguatamente valorizzate. Questi fondi entrano, ristrutturano, creando valore, e poi dopo un periodo di solito non superiore a 3/5 anni escono dall’investimento incassando i meritati profitti. Attenzione: non sono tagliatori di teste. Non arrivano sempre e comunque per licenziare (anzi, di solito i posti di lavoro li creano). Il loro compito è quello di generare il più alto valore possibile dall’azienda che decidono di partecipare con i propri soldi. Possono decidere di rilevare l’intero capitale, oppure solo una quota; ad ogni modo in questo secondo caso pretendono che venga loro assegnata la gestione diretta dell’impresa. Scelgono loro i manager. E mi pare giusto, visto che ci mettono i soldi. La ricerca ha preso come arco temporale di analisi il periodo che va dal 2007 al 2012. I settori osservati sono stati abbigliamento, arredamento, automazione e meccanica. I due elementi raffrontati sono stati il fatturato e l’occupazione. Come sono andate le imprese interessate dalla presenza del Private Equity rispetto a quelle rimaste con la vecchia gestione? I dati parlano chiaro e tondo. Iniziamo dall’abbigliamento. Nel periodo 2007/2012 le imprese del settore che non hanno ricevuto gli investimenti e la gestione dei suddetti fondi hanno visto calare il loro fatturato del 5,1%. Quelle che invece ne hanno beneficiato sono cresciute del 14,3%. E non si creda che questi risultati siano stati conseguiti diminuendo il personale. Mandando la gente a casa e tagliando i costi indiscriminatamente. E’ vero esattamente il contrario. Le aziende guidate dai fondi hanno visto aumentare l’occupazione del 4,2%. Le altre hanno subito un dissanguamento occupazionale pari al 7,2%. Il quadro mi pare cristallino. Se passiamo al settore dell’arredo la musica non cambia. Le aziende partecipate dai fondi hanno aumentato il fatturato del 2,1%, le altre hanno perso addirittura il 9%. Per quanto riguarda l’occupazione in questo caso c’è stata in entrambi i casi una flessione. Ma questa è risultata minore nelle aziende finanziate dai fondi. Meno 4,89% contro un meno 6,5%. Infine diamo un’occhiata al settore automazione e meccanica. Le differenze sono anche qui a favore delle aziende finanziate e dirette dai fondi. Per queste ultime il fatturato è cresciuto del 3,4%; mentre l’occupazione è salita del 5,8%. In flessione i dati delle imprese rimaste con la vecchia gestione e con i vecchi nonché scarsi capitali. Morale della favola? Le nostre imprese private sono per la maggior parte dei casi non solo sottocapitalizzate, ma oltretutto mal gestite. Hanno bisogno di capitali freschi e di personale qualificato che le guidi. Ma finché i capitali arriveranno dal settore bancario, che li elargisce in gran parte come facevano i signori di MPS a Siena, cioè senza senno, possiamo star sicuri che questi arriveranno dove non dovrebbero. Se invece aprissimo le nostre culture aziendali all’ingresso di capitali provenienti da fondi di Private Equity, attraverso apposite leggi d’incentivo fiscale/burocratico, non solo saremmo sicuri di far fare al nostro tessuto industriale un bel passo avanti, ma oltretutto prenderemmo un secondo piccione con la stessa fava. Quello di una buona gestione. E sì; perché le banche amiche che prestano agli amici di certo non mettono il naso su chi e come guida l’impresa. Mentre i fondi quando investono vogliono essere sicuri di non rimetterci. Quindi al timone piazzano gente preparata. Se tutto ciò vale per le nostre imprese private, per la maggior parte malmesse, pensate un po’ voi come possono funzionare le cose nelle aziende pubbliche. A tutti i livelli. E pensate in questo senso a quanto positivo possa essere l’intervento di quel mostro statale che si appresta sempre più a diventare la Cassa Depositi e Prestiti. Una vera e propria Banca di Stato a matrice politico/clientelare. Nata per mantenere immutati gli equilibri di potere finanziari e industriali di questo logoro Paese. Mi vengono i brividi!!!
Posted on: Thu, 08 Aug 2013 11:08:44 +0000

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