Pregiudiziali? No, «si tratta di questioni preliminari, premesse di un discorso più vasto che è il corpo della mia relazione e che devo ancora concludere». Così, pochi minuti dopo le venti di ieri sera il senatore Andrea Augello riprende la parola nella giunta delle Immunità che affronta per il secondo giorno consecutivo l’affaire delle decadenza da senatore di Silvio Berlusconi come conseguenza della legge Severino e della condanna definitiva per frode fiscale. Quando Augello parla è come se sulla testa dei 23 commissari, compresa quella del relatore, scorresse una frase, «scusate abbiamo scherzato». O forse, «c’abbiamo provato, a far precipitare la situazione». grafico berlusconiA far saltare questo governo tenuto in piedi con forza e disperazione. Non è ancora chiaro chi sia l’autore di questo ennesimo attacco all’esecutivo Letta, una o più persone, di quale schieramento o corrente. Si sa che più passano i giorni da quel primo agosto, giorno della sentenza Diritti tv che ha cambiato la nostra storia, e sempre più questa sembra una crisi da azzeccagarbugli. La crisi delle finzioni, dei falsi problemi, dell’ammuina , dei contentini: giunta o meno, il destino di Silvio Berlusconi è infatti segnato, fuori dal Parlamento, pregiudicato e con dieci mesi di pena da scontare a partire dal 15 ottobre. Tutto il resto è noia. Ma torniamo a Sant’Ivo alla Sapienza, agli uffici che ospitano la Giunta
Posted on: Wed, 11 Sep 2013 09:55:37 +0000
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