Pronunciation of the day... some history today... Pronuncia - TopicsExpress



          

Pronunciation of the day... some history today... Pronuncia Inglese e BBC... Solo un’esigua minoranza di parlanti nativi – circa il 2% della popolazione - usa la Received Pronunciation (RP), la pronuncia inglese insegnata, o come suggerisce il termine stesso “ricevuta”, nelle scuole più elitarie e nelle università britanniche più prestigiose. RP non è peraltro l’unico termine che descrive l’accento di riferimento presentato nei vocabolari di lingua inglese. A esso, sempre più spesso viene accostata o anche preferita la definizione BBC English. Infatti, dal punto di vista fonologico tra gli speaker che lavorano per British Broadcasting Corporation (chiamata talvolta in modo divertente Auntie, “zietta”, così come noi abbiamo Mamma Rai) si riconosce una certa uniformità di pronuncia, per quanto essi provengano da diverse aree della Gran Bretagna o dell’Irlanda. Lanciata nel 1922, la British Broadcasting Corporation ha fatto scuola nel mondo dal punto di vista giornalistico e televisivo. Tratto distintivo della BBC è il non occuparsi soltanto di quanto accade sul suolo britannico, ma fornire anche tramite il canale BBC World una prospettiva di respiro internazionale con grande attenzione alle diverse culture del mondo. Tra i suoi scopi, facilmente reperibili sulla pagina online ufficiale dell’azienda, si trova infatti quello di Bringing the UK to the world and the world to the UK, ovvero “portare il Regno Unito nel resto del mondo e viceversa”. I suoi documentari e réportage nonché l’altissima qualità tecnica e giornalistica sono dei punti di riferimento ammirati da tutte le altre testate. Nonostante alcune crepe nel giornalismo inglese causate da un certo modo scandalistico di informare importato sull’isola prevalentemente da Shark, alias Rupert Murdoch, è in generale proprio lo stile giornalistico britannico e non solo quello di Auntie che dovrebbe essere preso a modello. I giornalisti made in UK sono soliti incalzare l’intervistato con domande che lo mettono in difficoltà, stimolandolo a dare risposte precise e poco evasive, sia che si tratti di un politico, di un imprenditore o di un calciatore: un atteggiamento molto diverso e molto lontano da quello che purtroppo siamo invece abituati a vedere in tanti opinionisti o giornalisti di casa nostra. D’altra parte, in Gran Bretagna la stampa è considerata lo watchdog della politica: un cane da guardia.
Posted on: Fri, 29 Nov 2013 08:00:01 +0000

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