Pubblico con piacere, e col suo consenso, la mail di un amico - TopicsExpress



          

Pubblico con piacere, e col suo consenso, la mail di un amico della quale condivido il contenuto: Cara Paola, ho lasciato passare l’ondata di commemorazioni all’indomani della morte di Margherita Hack alla quale ha partecipato in assoluta buona fede e sincerità anche lei. Televisione, radio e stampa sono scese in campo per farne uno sperticato elogio. Cosa si dice infatti: “sui morti nulla, se non qualcosa di buono”. Forse sarebbe più opportuno che non fosse così e che vi fosse spazio solo per la preghiera. Non mi sembra che l’astrofisica abbia contribuito alla ricerca, ma piuttosto abbia curato soprattutto la propria immagine usufruendo di quel grande megafono che è rappresentato dall’intellighenzia italiana. La sua presa di posizione contro la presenza del crocefisso nelle scuole e negli edifici pubblici è stata citata come l’espressione veramente libera e libertaria. In fondo se la stava prendendo con un “povero Cristo” morto duemila anni fa. L’appartenenza all’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ), mi ricorda i primi governi nati dalla rivoluzione francese. La Rivoluzione francese è il primo radicale tentativo di costruire una società ed una struttura statale nell’orizzonte di quella cultura che si definisce "moderna". Capisaldi di questa cultura sono: un uomo "senza Dio", assolutamente autonomo ed autosufficiente che non ha bisogno di nessun riferimento religioso per conoscere la sua identità, i principi fondamentali del suo comportamento, le regole fondamentali della vita sociale. Si definisce questo mondo culturale anche come laicismo. Il governo rivoluzionario sentiva la necessità di sostituire Dio e la Chiesa con dei simulacri, ossia la “Dea Ragione”, la nuova religione, che pretenderà di imporre a tutti i francesi il culto della dea ragione, appare ai nuovi governanti come la sola in grado di garantire "la felicità degli uomini sulla terra". Analogamente la Uaar si vuole dare strutture e accedere ai finanziamenti attraverso la destinazione del 5°% nella dichiarazione dei redditi. In un dibattito a cui era presente il professor Antonino Zichichi (presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e della Società Europea di Fisica), di fronte all’argomentazione dello scienziato: “L’universo subnucleare è retto da una logica, se vi è una logica deve esserci un autore, ecco perché io credo in colui che ha fatto il mondo. Negare l’esistenza di una logica corrisponde a negare l’esistenza della Scienza” L’ateismo non sa dimostrare come sia possibile l’esistenza di una logica senza che ci sia colui che di questa logica è l’autore. Ecco perché io dico che l’ateismo non è atto di ragione, ma di fede nel nulla”. A questa affermazione la Hack risponde: “Sono d’accordo con ciò che ha detto il professor Zichichi. Io Margherita Hack preferisco l’atto di fede nel nulla all’atto della ragione che mi porterebbe a credere in Dio” . A me pare che la Hack sia il sintomo di un’area culturale che non ama la scienza e la ragione, ma che vuole presentare come “scientifica” la sua posizione per accreditarla. Diventano giustificabili le affermazioni di Louis Guitton “Chi crede, crede in un mistero, ma chi non crede, crede nell’assurdo” e di George Orwell “Il conformismo degli intellettuali non si misura su ciò che pensa la gente comune, bensì su ciò che pensano gli altri intellettuali.”
Posted on: Sat, 06 Jul 2013 10:26:46 +0000

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