Quando Gianpiero mi ha chiesto di scrivere questa breve - TopicsExpress



          

Quando Gianpiero mi ha chiesto di scrivere questa breve prefazione, ho subito accettato con entusiasmo. Soprattutto, non si trattava di fare la prefazione ad un romanzo qualunque: ma alla storia della sua vita. Una storia raccontata a mezzo di un diario di un bambino delle elementari prima, di un ragazzo delle medie e di un adolescente cresciuto troppo in fretta poi. E il linguaggio sembra crescere con il protagonista, rendendo le emozioni letteralmente radicate nel modo di scrivere. Ci sembra di immaginare davvero Gianpiero bambino, rivivere la sera, prima di andare a dormire, le umiliazioni e le mille difficoltà che ha dovuto affrontare durante la giornata. Sono pagine crude quelle di “ho cercato una famiglia”, fatte di continui flashback che raccontano una vita sofferta: un padre violento ed alcolista, una madre tenace - nonostante fosse anche lei alcolista - che fa di tutto per portare avanti la famiglia. L’umiliazione di essere considerato “diverso” dagli altri, a causa della sua famiglia. E la malattia del corpo, che è stata invece salvifica per la mente, e ha aiutato Gianpiero a diventare il giovane uomo, marito, e padre che è ora. Una persona complessa per via del suo percorso di vita, ma allo stesso estremamente semplice: nei valori, nella gioia di vivere. Velata però da una malinconia di fondo che lo ha aiutato a scoprire, il vero senso della vita.
Posted on: Tue, 03 Dec 2013 08:12:02 +0000

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