Quando tu inizi ii cammino della tua conversione senti come un - TopicsExpress



          

Quando tu inizi ii cammino della tua conversione senti come un vuoto, come una nostalgia del peccato che hai lasciato. Questo disagio lo senti nel cuore nel senso che non puoi amare più quello che per tanto tempo ti ha affascinato. Senti di aver perduto qualcosa che faceva parte della tua vita, ti manca l´oggetto dei tuoi desideri e dei tuoi pensieri, questo nonostante che dopo aver goduto il piacere ti sei sempre sentito avvilito per cui hai cercato di riempire il vuoto col provarci di nuovo e questo per chi sa quanto tempo. Nella tua mente si affollavano sempre quei pensieri, quel sentimento ardente e soprattutto quel desiderio prepotente che doveva essere assolutamente quanto prima soddisfatto. Adesso che il Signore ti ha liberato da tutti i peccati senti come un vuoto, un desiderio di riempirlo tornando a quello che facevi prima. Per superare questo disagio, con l´aiuto della Grazia di Dio, devi rifiutare l´amore a quelle azioni peccaminose, a quei desideri e a quelle persone con le quali hai peccato. Non basta dire non voglio, non basta dire: Gesù aiutami. Ti faccio un esempio puerile se me lo permetti, spero che sia efficace a chiarire quello che voglio dirti. Immaginiamo che tu hai deciso di realizzare quello che le donne chiamano “la linea”. Per fare questo bisogna rivedere i cibi che devono essere evitati. Tu sei invitato presso amici, ti mettono davanti una pietanza che a te piace moltissimo, è stato sempre il tuo piatto preferito e ricercato. Tu cosa fai?, senti un desiderio prepotente di mangiare, il pensiero della “linea” te lo fa respingere, perché non vuoi ingrassare. Una cosa simile avviene nel primo periodo della conversione, senti una attrazione prepotente verso quello che non vuoi fare più, devi scegliere di non “mangiare” perché è peccato. Devi quindi lasciare tutte le azioni che coordinavano i tuoi desideri, pensieri e volontà verso la realizzazione del peccato. Gesù dice: chi vuole venire con me, deve rinnegare se stesso, prendere la sua croce e camminare insieme con me. Devi rinnegare quello che sei stato e formarti una mentalità e una personalità nuova, devi prendere la croce della volontà di Dio che contrasta in tutto con le tendenze che hai verso il peccato. Devi camminare sulla via della parola di Dio senza più guardare a destra dove ci sono le cose belle e futili del mondo, non devi guardare a sinistra dove ci sono tutte quelle cose che ti impediscono di amare il Signore. Devi guardare sempre diritto davanti a te dove Dio ti ha aperto l´orizzonte del Regno dei Cieli, devi guardare diritto a Cristo che ti guida con la sua Parola e ti dà i Sacramenti che la Chiesa amministra. Bisogna lasciare tutto perché devi cominciare di nuovo tutta l´impostazione della tua vita umana e cristiana. È questo il momento più importante e decisivo dove tu metti in gioco il tuo destino eterno, ci riuscirai soltanto quando dedicherai te stesso alle opere buone, sia quelle che riguardano la tua vita spirituale e sia quelle che riguardano le tue relazioni familiari, umane e sociali. Ti spiego il perché. Le opere formano la tua vita, le tue convinzioni e la tua finalità, se non ti dedichi, direi con passione, ad aiutare te stesso a diventare un cristiano vero e aiutare coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, se non fai questo, rimarrai sempre perplesso di fronte all´attrazione della vita passata. Man mano che realizzi la ripresa delle opere buone, i pensieri, i desideri e tutto quello che ti portava verso il peccato in un primo momento perdono di intensità, in seguito diventano sfocati e infine senti ribrezzo e schifo per quello che hai fatto, questo man mano che tu esperimenti l´amore verso Dio e verso il prossimo. Infatti contemporaneamente si forma in te la passione di un amore nuovo, un amore puro e santo verso tutto quello che ti agevola il cammino verso il Cielo. Questo è il momento in cui hai veramente rinnegato te stesso, il momento in cui ti senti libero e felice anche se il peso della croce della volontà di Dio rimane difficile da sopportare. La ripresa è sempre incerta e faticosa: devi alzarti per tempo la mattina per pregare, devi mortificare la curiosità morbosa, la golosità, il tuo linguaggio. L´impegno a ricuperare i comportamenti onesti richiede tanta, tantissima pazienza, perché devi diventare benigno, caritatevole e amabile. Il disagio della fatica per farcela verrà largamente ricompensato da Dio. Attento che la facilità che tu senti per essere vincolato dallamore al peccato non deve mai scoraggiarti, non deve riportarti indietro. Affronta la fatica iniziale a ricuperare le opere buone. Come l´appetito viene mangiando, cosi facendo i fatti, cioè le opere buone tu comincerai di nuovo ad amarle e amandole le farai in maniera sempre più coerente. La successione ininterrotta delle opere buone ti porteranno alle virtù e le virtù renderanno salda la tua vocazione cristiana, sicura la speranza e ardente la carità. Sentirai nel tuo cuore dapprima la gioia, poi la beatitudine e poi un´attrazione tale verso Gesù che, a costo di qualsiasi sacrificio, vorrai che Cristo viva in te, dove tu non sei più te stesso, ma sei in Dio. Don Vincenzo C.
Posted on: Mon, 18 Nov 2013 21:40:38 +0000

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