RECENSIONI POSTUME Come Quentin Tarantino e Robert Rodriguez, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone hanno realizzato inconsapevolmente a differenza dei sopracitati, due film che andavano proiettati luno di seguito allaltro. La grande bellezza e Reality sono due opere complementari, sono la migliore rappresentazione della società italiana contemporanea. Se Sorrentino napoletano, ambienta il suo film a Roma, e attraverso il personaggio di Jep Gambardella descrive la decadenza intellettuale e politica del paese, Garrone romano, parte da Napoli per raccontare la storia di Luciano Ciotola pescivendolo con il sogno della fama televisiva. Imperfetto e poetico quello di Sorrentino, perfetto e coinvolgente quello di Garrone entrambi mettono al centro delle loro storie due italiani che si vogliono convincere di essere felici, che del resto è quello che fanno tutti i giorni gli italiani. Se ne la grande bellezza lo sguardo di Sorrentino è impietoso e ironico nei confronti dei salotti romani che con un mha rotto er cazzo decidono la sostituzione di un primario in un ospedale,quello di Garrone in Reality ha il grande pregio di essere invece comprensivo e cinico verso il proletariato napoletano abbagliato dalle luci della ribalta. Lo scambio di città, il gusto per i nomi eccentrici, i due mondi che si compenetrano, voglio pensare che i due registi ci abbiano pensato insieme a fare due film cosi... youtube/watch?v=LzNbwEoBHfQ
Posted on: Fri, 25 Oct 2013 14:23:26 +0000
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