Rifondazione Comunista non ci sta allo smembramento del Convitto - TopicsExpress



          

Rifondazione Comunista non ci sta allo smembramento del Convitto Corso di Correggio! DifendiAMO il Convitto! Investire sulla scuola pubblica è una scelta politica; investire sullistruzione della fascia più debole della società è una scelta politica. Al Convitto di Correggio latitano da tempo entrambe: tra immobilismo e farfugliamenti solo nellultimo anno la politica, a tutti i livelli, ha prodotto la morte dellIstituzione. È di martedì scorso la comunicazione ai sindacati che il Convitto verrà annesso alle scuole superiori e se ciò può apparire pubblicamente un atto politico, per gli addetti del settore è solo il necessario passaggio per permettere leliminazione di una realtà educativa ormai considerata scomoda da tanti, la normale conclusione del “lasciar fare”degli organi di controllo. La legge stabilisce che per mantenere il Convitto nella nuova veste giuridica di annesso alle scuole superiori debbano esistere dei requisiti sul numero dei convittori: la politica, che ha scelto questa strada, sa già da tempo limpossibilità di rispettarli e quindi mantenere in vita lIstituzione. Nel momento in cui si battezza la nuova formula, si da lestrema unzione al suo contenuto sociale, al suo valore storico e allimportanza territoriale. A Correggio non è neanche una novità che leggi nazionali, dagli evidenti poteri salvifici, simpongano evitando di individuare responsabilità, di doversi confrontare con le parti sociali, di informare in modo trasparente la popolazione (vedi caso Encor). Probabilmente, come per quei lavoratori che al ritorno delle ferie estive hanno ritrovato la loro azienda delocalizzata altrove, anche bambini, famiglie e lavoratori (docenti, educatori ed ata in numero cospicuo) riceveranno presto una simile sorpresa. Noi di Rifondazione Comunista solidali con tali soggetti e consapevoli del valore del Convitto per lintero territorio, invitiamo la popolazione correggese a reagire e a pretendere dal Comune e dalla Provincia ladempimento del loro mandato: finalmente fare e non disfare! Partendo magari dalla Legalità sarebbe interessante comprendere cosa intendono fare le Istituzione di fronte al presunto bando a chiamata diretta del personale educativo che più che fuorilegge andrebbe definito ante-legge visto che anticipa ciò che la destra-berlusconiana, da almeno dieci anni, tenta di imporre senza successo per la prevedibile carica clientelare-nepotistica; bando che pare essere stato sostituito, in corso danno, dal più legale uso delle cooperative per la gestione del personale con il semplice risultato di mantenere i medesimi individui con le stesse mansioni ma un compenso ridotto del 50% circa, preferendo un abito formale della legalità ai più profondi e indispensabili valori di giustizia e di morale. Rifondazione Comunista denuncia linaccettabile, che ancora una volta siano i più deboli, i precari e la qualità del servizio agli studenti a pagare colpe, omertà e incapacità dei soliti politicanti.
Posted on: Fri, 29 Nov 2013 11:07:26 +0000

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