SONO STUPITO DELLO STUPORE DI CHI TROVA VERGOGNOSO IL CONTENUTO DEL VERBALE DI CARMINE SCHIAVONE. A VOLTE, PERO, BASTA INFORMARSI PER CAPIRE COME STANNO DAVVERO LE COSE. DI SEGUITO UN BREVE BRANO DAL LIBRO I NUOVI PADRINI NEL QUALE, NEL 2011, LA DIA (CIOE LO STATO) SOSTIENE CHE MICHELE ZAGARIA, BOSS DEI CASALESI, HA FATTO AFFARI GRAZIE AI SERVIZI SEGRETI (CIOE LO STATO), INCONTRANDOLI MENTRE NOI TUTTI LO CREDEVAMO SUPERLATITANTE. Lascesa di Michele Zagaria ai vertici del clan dei Casalesi non sarebbe stata possibile se non avesse anche avuto fiancheggiatori allinterno delle istituzioni. Non è unaffermazione campata in aria né una facile analisi dietrologica perché ipotizzare che “Capastorta” abbia goduto di appoggi da pezzi dello Stato sono stati in tanti, ma la Direzione investigativa antimafia ha messo nero su bianco nel rapporto del secondo semestre del 2011: Sfuggito all’esecuzione dell’Operazione Spartacus, ha costruito la sua potenza criminale attraverso rapporti trasversali, anche con personaggi importanti appartenenti agli apparati istituzionali che gli hanno consentito di crescere (sotto il profilo criminale) praticamente indisturbato. E’ riuscito a sfruttare la complicità di soggetti infedeli nelle Procure, negli uffici di polizia, al Comune, alla Provincia, alla Regione...(..) Michele Zagaria era, ormai da tempo, diventato il vertice più alto della piramide del clan dei Casalesi, abile nell’intrecciare pericolose ma redditizie relazioni istituzionali e di muovere i fili di affari come il calcestruzzo, ledilizia e naturalmente i rifiuti.
Posted on: Sat, 02 Nov 2013 18:57:03 +0000
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